DON BOSCO INTERNATIONAL
Salesians of Don Bosco in European institutions
3. Valori alla base di un’advocacy in azione per le opere di Don Bosco
Per fare una azione di advocacy efficace è necessario avere una visione chiara. Sulla base della nostra
esperienza educativa costruita in oltre un centinaio di anni abbiamo elaborato una serie di valori
fondamentali, elencati qui di seguito:
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I diritti umani di minori e giovani sono al centro della Missione di Don Bosco.
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I Salesiani di Don Bosco e le loro opere sono conosciute in tutto il mondo per il loro impegno a favore
dei più vulnerabili, per il loro lavoro efficace e la loro ampia esperienza in molti ambiti che nasce dall’ampio
spettro di settori in cui sono impegnati in prima linea.
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Questo ricco patrimonio e la conoscenza che ne deriva dovrebbero essere infuse nelle strategie e
scelte politiche esistenti per contribuire a trasformarle come risposta alle debolezze e carenze strutturali.
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Uno degli obiettivi di Don Bosco per i giovani era quello di farli “divenire buoni cristiani e onesti
cittadini”. Nel XXI secolo questo si traduce nella promozione di una cittadinanza attiva e partecipativa di
minori e giovani, incoraggiandoli a vivere la vita in maniera significativa.
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Il nostro sistema educativo non lascia minori e giovani soli. Essi sono inclusi in una comunità educativa
che li accompagna personalmente, e che quindi difende anche lo sviluppo della comunità locale come un
fattore chiave per l’inclusione dei giovani.
4. La tradizione all’advocacy della Famiglia Salesiana
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Don Bosco ci ha indicato la strada. Alcuni riferimenti storici di Don Bosco ci mostrano chiaramente
come egli svolgesse un’azione di advocacy a favore dei diritti dei minori e dei giovani quando i loro diritti
umani non erano stati ancora riconosciuti ed esplicitati (ad esempio il contratto di apprendista o i contatti
con le strutture pubbliche per il “benessere” dei giovani, ecc.).
La visione di Don Bosco ha anticipato i segni dei tempi. Egli era ed è ancora oggi il “motore” di una visione
ancora viva e valida oggi. Questa visione crede fortemente nel potenziale di bene presente in ogni giovane e
la sua capacità di trasformare il/la giovane e la società circostante.
5. Principi guida dell’advocacy Salesiana
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Dal momento che operiamo per modificare le politiche per la promozione e protezione dei diritti
umani dei minori, dovremmo ricordare però che non operiamo come una ONG attivista, ma piuttosto come
“partner” dei governi locali, regionali, nazionali in armonia con altri attori.
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I messaggi sono basati su esperienza concreta dal campo. Il movimento di Don Bosco investe le sue
risorse principalmente in azioni, che si fondano sulla esperienza pratica costruita attraverso il dialogo diretto
con minori e giovani insieme alle loro famiglie e comunità. Lavoriamo con i giovani più vulnerabili e
marginalizzati e da questa esperienza estrapoliamo messaggi fondati sulla pratica, e non dichiarazioni
teoriche;
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Partenariati con attori esterni (istituzioni e altre ong), basati sul dialogo e la condivisione di scopi e
obiettivi, sono fondamentali;
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Un approccio dolce ed efficace al mutamento con le istituzioni a tutti i livelli per costruire un dialogo,
piuttosto che uno scontro, per una soluzione positiva del problema in questione.
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Dare voce a chi non ha voce è il nostro concetto guida con un approccio dal basso verso l’alto che
sostiene la nostra azione di mettere i giovani al centro, ascoltandoli e accompagnandoli nella promozione e
protezione dei loro diritti.
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Una cooperazione stretta e il coinvolgimento anche dei gruppi laici della Famiglia Salesiana, seguendo
la pratica di Don Bosco, ci offre una visione differente dei problemi e contribuisce alla costruzione congiunta
di una sinergia più efficace e con un impatto più forte sulla situazione in questione.