una accurata preparazione nell‟ambito delle discipline scolastiche, permetta il raggiungimento di una sintesi equilibrata
fatta di solida preparazione culturale, competenza professionale, maturità umana, visione cristiana della vita. […]
- Siamo una scuola/cfp cattolica aperta a tutte le famiglie che desiderano condividere il Progetto Educativo mediante la
condivisione che coinvolge docenti, alunni e genitori. La nostra scuola è un soggetto ecclesiale, che assume senza riserve
la dimensione educativa e culturale dell’esperienza di fede e offre ai giovani la possibilità di avvicinamento alla fede e alla
vita ecclesiale. […]
III.- COMUNITÀ EDUCATIVO-PASTORALE (CEP) DELLA SCUOLA/CFP
“______” (persone coinvolte?)
[La CEP: importanza e soggetti coinvolti: QdR per la PGS: 191-193. Non è il luogo dei ruoli e compiti del personale
direttivo. Questo appartiene al Regolamento Interno o ad una ultima parte o allegato del documento sull’organizzazione e
gestione. Contiene obbiettivi (in sintonia con quelli del PEPS locale) ed interventi].
Obiettivi:
Esempio
1.- Curare la convergenza delle intenzioni e delle convinzioni di tutti i membri della CEP, indirizzando i loro sforzi alla
costruzione della comunità educativa, che è allo stesso tempo soggetto ed ambiente di educazione.
2.- Stimolare e rispettare dei ruoli e delle competenze specifiche dei salesiani e dei laici, dei genitori e dei giovani, uniti da
un “patto educativo”, che li vede impegnati nel comune processo di formazione.
La CEP individua problemi, analizza situazioni, identifica mete da raggiungere e criteri di azione, verifica periodicamente la
validità delle programmazioni in riferimento agli obiettivi, ai contenuti, alle metodologie e l’incidenza educativa anche a
livello di chiesa locale e di territorio
Quindi ci proponiamo i seguenti interventi:
[…]
La struttura comunitaria è essenziale al processo educativo, soprattutto nel Sistema Preventivo di don Bosco, che tende a
coinvolgere giovani, genitori, docenti laici e salesiani, exallievi e personale ausiliario in un clima di corresponsabilità come
in una famiglia.
a) I giovani, protagonisti attivi della propria educazione
I giovani, portatori del diritto/dovere all’istruzione, all’educazione e all’educazione alla fede, non sono tanto oggetto di
attenzioni e di preoccupazioni degli educatori, ma soggetti responsabili delle scelte, e quindi veri protagonisti del cammino
culturale, educativo e cristiano proposto dalla scuola.
Essi quindi si impegnano a:
[…]
b) I genitori, primi educatori e corresponsabili con la scuola
I genitori sono i primi responsabili dell’educazione dei figli. Essi sono chiamati a rendere autentiche le motivazioni in base
per le quali scelgono la scuola salesiana. Come membri, con pari dignità, della comunità educativa, partecipano alla
ricerca e realizzazione delle proposte educative, all’approfondimento, insieme con gli altri educatori, dei problemi formativi
ed educativi dei giovani e all’arricchimento dell’azione educativa attraverso la loro stessa esperienza.
Ai genitori, quali diretti responsabili della crescita dei figli, in particolare compete:
[…]
c) Il personale docente, animatori dell'azione educativa
I docenti, religiosi e laici, sono inseriti a pieno titolo nell'impegno educativo pastorale, secondo l'identità e il progetto
salesiano e secondo la loro competenza professionale.
Pertanto è compito dei docenti:
[…]
d) La comunità salesiana
Secondo l'espressione di don Bosco, i salesiani, sacerdoti o laici, creano con i giovani una “famiglia”, una comunità
giovanile dove gli interessi e le esperienze dei giovani sono posti a fondamento e accompagnano l'atto educativo.