23 giugno
San GIUSEPPE CAFASSO
sacerdote
Memoria
Le letture si prendono dal Lezionario feriale.
Se lo si ritiene pastoralmente opportuno, si possono scegliere tra quelle che seguono.
PRIMA LETTURA
In tutte le tue opere ricordati della tua fine.
P Il sapiente, consapevole della brevità dei suoi giorni, vive in atteggiamento di amore intenso e fattivo nei confronti di Dio e dei fratelli.
Dal libro del Siràcide7, 31-40
Temi con tutta l'anima il Signore
riverisci i suoi sacerdoti.
Ama con tutta la forza chi ti ha creato
non trascurare i suoi ministri.
Temi il Signore e onora il sacerdote,
consegna la sua parte, come ti è stato comandato: primizie, sacrifici espiatori, offerta delle spalle, vittima di santificazione e primizie delle cose sante. Al povero stendi la tua mano,
perché sia perfetta la tua benedizione.
La tua generosità si estenda a ogni vivente
al morto non negare la tua grazia. Non evitare coloro che piangono
con gli afflitti mostrati afflitto.
Non indugiare a visitare un malato, perché per questo sarai amato.
In tutte le tue opere ricordati della tua fine
non cadrai mai nel peccato.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALEDal Salmo 112 (111)
Con la mia vita benedirò il Signore.
Beato l'uomo che teme il Signore
trova grande gioia nei suoi comandamenti. Potente sulla terra sarà la sua stirpe, la discendenza dei giusti sarà benedetta. 13i.
Felice l'uomo pietoso che dà in prestito, amministra i suoi beni con giustizia. Egli non vacillerà in eterno: il giusto sarà sempre ricordato. 13,.
Non temerà annunzio di sventura,
saldo è il suo cuore, confida nel Signore. Egli dona largamente ai poveri,
la sua potenza s'innalza nella gloria. 13,.
Oppure:
PRIMA LETTURA
Lasciatevi riconciliare con Dio.
P La riconciliazione tra Dio e l'uomo, attuata in Cristo, viene resa operante nel tempo mediante il ministero dei sacerdoti.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzis, 14-21
Fratelli, l'amore del Cristo ci sospinge, al pensiero che uno è morto per tutti e quindi tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro.
Cosicché, ormai, noi non conosciamo più nessuno secondo la carne; e, anche se abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne, ora non lo conosciamo più così. Quindi se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove.
Tutto questo però viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione.
È stato Dio infatti a riconciliare a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione. Noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo trattò da peccato in nostro favore, perché noi potessimo diventare per mezzo di lui giustizia di Dio.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALEDal Salmo 103 (102)
Per il tuo amore, o Dio, ti ringraziamo.
Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tanti suoi benefici. Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue malattie.
Salva dalla fossa la tua vita,
ti corona di grazia e di misericordia;
egli sazia di beni i tuoi giorni
e tu rinnovi come aquila la tua giovinezza. I.
Buono e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati, non ci ripaga secondo le nostre colpe. 13,,
Come il cielo è alto sulla terra,
così è grande la sua misericordia su quanti lo temono; come un padre ha pietà dei suoi figli, così il Signore ha pietà di quanti lo temono.
CANTO AL VANGELOGv 13, 35
Alleluia, alleluia.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri.
Alleluia. VANGELO
Ero in carcere, e mi avete visitato.
r Alla sera della vita saremo giudicati sull'amore espresso a favore dei nostri fratelli.
Dal vangelo secondo Matteo25, 31-40
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sua sinistra.
Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: "Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo
mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi".
Allora i giusti gli risponderanno: "Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo
ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere
siamo venuti a visitarti?".
Rispondendo, il re dirà loro: "In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me"».
Parola del Signore.
Oppure:
CANTO AL VANGELOCf
Mc 12, 30-31
13,
Alleluia, alleluia.
Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente, e il prossimo tuo come te stesso.
Alleluia.
VANGELO
Amare Dio e il prossimo vale più di tutti i sacrifici.
Il senso della vita cristiana si può sintetizzare nell'impegno di amare incondizionatamente Dio e i fratelli.
Dal vangelo secondo Marco12, 28-34a
In quel tempo si accostò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questo».
Allora lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità che Egli è unico e non v'è altri all'infuori di lui: amarlo con tutto il cuore e con tutta la mente e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso val più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
Gesù, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio».
Parola del Signore.
Oppure:
CANTO AL VANGELOCf
Gv 13, 34
Alleluia,
alleluia.
Vi do un comandamento nuovo — dice il Signore —: che vi amiate a vicenda come io ho amato voi.
Alleluia.
VANGELO
Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro.
I discepoli di Gesù sono chiamati a seguirne gli esempi: amare e fare del bene anche ai nemici.
Dal vangelo secondo Luca6, 27-38
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Da' a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. Ciò che volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.
Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto.
Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Parola del Signore.