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31 gennaio


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1.1 San GIOVANNI BOSCO sacerdote

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Fondatore della Società di san Francesco di Sales,

dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice,

dell’Associazione dei Cooperatori salesiani,

e dell’Associazione dei Devoti di Maria Ausiliatrice



2 Solennità

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La vita di san Giovanni Bosco appare particolarmente segnata dagli interventi della Provvidenza e dalla presenza della Vergine Maria. Nato a Castelnuovo d’Asti il 16 agosto 1815 in una famiglia di poveri contadini, fin da fanciullo si sentì chiamato a dedicare la vita ai giovani. Diventato prete a Torino dopo anni di sacrificio, spese le forze della sua ricca natura e del suo infaticabile zelo a creare opere educative per la gioventù abbandonata, a difendere la fede minacciata del ceto popolare, a portare un suo contributo all’evangelizzazione delle terre lontane.

Affidò la continuità di quest’immenso lavoro ai tre rami della sua Famiglia: alla Società di San Francesco di Sales (1859), all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1872) e all’Associazione dei Cooperatori salesiani (1876), trasmettendo loro, come segreto della riuscita, il tesoro del suo Sistema preventivo: ragione, religione, amorevolezza; sistema tutto ispirato dalla carità, radicata nell’incontro vivo con Gesù Cristo specialmente nell’Eucaristia, nella fiducia illimitata nella Vergine Maria, nella fedeltà alla Chiesa e al suo magistero.

Morì a Torino il 31 gennaio 1888. Fu annoverato tra i santi da Pio XI nella Pasqua del 1934; a conclusione dell’anno centenario della sua morte, Giovanni Paolo II lo proclamò Padre e maestro della gioventù (24 gennaio 1989).



Primi Vespri


* Inno

O giorno di vera allegrezza,

in cui celebriamo la gloria

del padre e maestro dei giovani,

don Bosco, l’amico di Dio.

Cresciuto tra povera gente,

un sogno gli mostra la via

su cui il Signore lo chiama:

portare i fanciulli a salvezza.

Con umile e ferma costanza

si lascia guidar dalla fede,

lo Spirito soffia nascosto:

prepara nel buio la luce.

La prova gli dà nuove forze:

chi muore a se stesso è fecondo.

Impara a donarsi per sempre

con cuore audace e fedele.

Vivendo la Pasqua di Cristo

nell’umile e intenso lavoro

ormai è maestro di vita

a schiere gioiose di figli.

Cantiamo, o Padre, il tuo amore,

la gloria di Cristo, tuo Figlio,

la forza del Santo tuo Spirito

che suscita santi alla Chiesa. Amen


Oppure un altro inno o canto adatto approvato dall’autorità ecclesiastica.


1 ant.  Dalla polvere Dio ti ha innalzato
e ti ha fatto sedere tra i grandi del suo popolo.


Salmi e cantico dal Comune dei pastori.


2 ant.  Per te il Signore ha dato pane agli affamati,
agli orfani un padre, ai giovani un amico.


3 ant. Dio ti ha suscitato nella Chiesa
a lode e gloria della sua grazia
per rivelare ai giovani il suo amore.


Lettura breve 2 Ts 2,13-17


Noi dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, per mezzo dello Spirito santificatore e della fede nella verità. A questo egli vi ha chiamati mediante il nostro Vangelo, per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo.

Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete appreso sia dalla nostra parola sia dalla nostra lettera. E lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio, Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene.


Responsorio breve


R/. Il Signore l’ha amato, * e l’ha colmato di onore.

Il Signore l’ha amato, e l’ha colmato di onore.

V/. L’ha rivestito di gloria,

* e l’ha colmato di onore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Il Signore l’ha amato, e l’ha colmato di onore.


Ant. al Magn. Ogni mio respiro e tutte le mie forze

saranno al servizio dei giovani.


Oppure: Figlio mio, osserva il comando di tuo padre,

non disprezzare l’insegnamento di tua madre,

fissali sempre nel tuo cuore.


Intercessioni


La nostra fede riceve incoraggiamento dalla testimonianza dei Santi, segni della presenza dello Spirito nella Chiesa. Uniti alla loro preghiera invochiamo il Padre, fonte di ogni santità:

Accresci in noi la fede, la speranza e la carità.


Hai suscitato nella tua Chiesa san Giovanni Bosco come padre e maestro della gioventù:

concedi a tutti noi di amare i giovani e dedicare con gioia la nostra vita al loro bene.

Tu hai concesso al Santo dei giovani di unire all’azione instancabile un’intensa vita di preghiera:

assistici con la forza del tuo Spirito perché nel lavoro apostolico rimaniamo sempre uniti a te.

Tu vuoi che i genitori siano i primi e principali educa tori dei propri figli:

trovino in Te la forza e la gioia per essere sempre consapevoli della grandezza del loro impegno.

Al nostro Fondatore hai dato la Vergine Maria come Madre e Maestra:

concedi ai membri della Famiglia Salesiana di confidare nel suo aiuto e di sperimentare sempre la sua presenza materna.

A coloro che sono morti dopo aver speso le migliori energie per l’educazione dei giovani secondo il carisma salesiano:

dona la felicità piena e la luce senza fine.


Padre nostro.


Orazione come alle Lodi mattutine.



Compieta


Compieta della domenica dopo i primi Vespri. Si può concludere con l’antifona: “Sotto la tua protezione” (Sub tuum praesidium confugimus), oppure: “O Maria, Vergine potente”.



Invitatorio


Ant. Nella festa di san Giovanni Bosco
lodiamo il Signore nostro Dio.


Salmo invitatorio come nell’Ordinario.




Ufficio delle letture


* Inno

Ora, Signore, narriamo le gesta
del nostro padre, il santo dei giovani:
ispiri il canto lo stesso tuo Spirito
che gli fu guida per tutta la vita.

Pure per noi un uomo è venuto
che di Giovanni portava il nome,
del testimone dell’unica Luce
affinché il mondo continui a credere.

E come usavi chiamare i profeti,
fin da fanciullo lo chiami dai campi:
sì, contadino del cielo lo vuoi
a coltivare le tue campagne.

Per te, don Bosco, iniziava l’ascesa,
dal primo giorno, verso il calvario,
con la sapienza che fu di tua madre:
“Dire la Messa, o figlio, è patire”.

Col Vento che spira così come vuole,
don Bosco, corri per tutte le strade.
Un soffio nuovo ti porta fanciulli
a loro annunci, cantando, il Regno.

Libero vai di paese in paese
e mai che basti per te una casa:
di Pentecoste un segno ti rendi
a profezia per tutti i tuoi figli.

Ora che sei nella gloria, o Padre,
e vedi il mare di vite salvate,
di’ quanto poco il costo vi regge
come paga la gioia del dare.

Con mente pia, con animo grato
vogliamo, Dio, cantare le opere
che fin dai tempi antichi tu compi
per la tua Chiesa, a gloria dell’uomo.

Insieme a lui noi pure cantiamo
inni di gloria a te, Padre Signore;
lodi cantiamo al tuo Figlio e allo Spirito
mentre attendiamo che il regno si compia.
Amen.




Oppure un altro inno o canto adatto approvato dall’autorità ecclesiastica.


1 ant.  Dio gli donò sapienza e prudenza,
e un cuore grande come le sabbie del mare.


Salmi dal Comune dei pastori.


2 ant.  Ha creduto contro ogni speranza,
è diventato padre di molte nazioni.


3 ant.  Ha confidato nel Signore,
ha fatto il bene; in lui ha riposto la sua gioia.


R/. Ascolterai dalla mia bocca la parola,

V/. e la trasmetterai ai tuoi fratelli.



Prima lettura


Dalla prima lettera ai Tessalonicesi di san Paolo, apostolo1,2-6; 2,7-9a.10-12


Il nostro comportamento è stato santo,

giusto e irreprensibile


Fratelli, rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere e tenendo continuamente presenti l'operosità della vostra fede, la fatica della vostra carità e la fermezza della vostra speranza nel Signore nostro Gesù Cristo, davanti a Dio e Padre nostro. Sappiamo bene, fratelli amati da Dio, che siete stati scelti da lui. Il nostro Vangelo, infatti, non si diffuse fra voi soltanto per mezzo della parola, ma anche con la potenza dello Spirito Santo e con profonda convinzione: ben sapete come ci siamo comportati in mezzo a voi per il vostro bene. E voi avete seguito il nostro esempio e quello del Signore, avendo accolto la Parola in mezzo a grandi prove, con la gioia dello Spirito Santo.

Siamo stati amorevoli in mezzo a voi, come una madre che ha cura dei propri figli. Così, affezionati a voi, avremmo desiderato trasmettervi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita, perché ci siete diventati cari. Voi ricordate, infatti, fratelli, il nostro duro lavoro e la nostra fatica.

Voi siete testimoni, e lo è anche Dio, che il nostro comportamento verso di voi, che credete, è stato santo, giusto e irreprensibile. Sapete pure che, come fa un padre verso i propri figli, abbiamo esortato ciascuno di voi, vi abbiamo incoraggiato e scongiurato di comportarvi in maniera degna di Dio, che vi chiama al suo regno e alla sua gloria.


Responsorio 1 Ts 3,12-13a; 4,2


R/. Il Signore vi faccia crescere e abbondare nell’amore vicendevole e verso tutti, come è il nostro amore verso di voi, * per rendere saldi e irreprensibili i vostri cuori nella santità, davanti a Dio Padre nostro.

V/. Voi conoscete infatti quali norme vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù.

*per rendere saldi e irreprensibili i vostri cuori nella santità, davanti a Dio Padre nostro.



Seconda lettura


Dal “Piano di Regolamento per l’Oratorio maschile di san Francesco di Sales” (1554) scritto da san Giovanni Bosco, sacerdote

(Ed. P. Braido et Alii, Scritti pedagogici

e spirituali, Roma 1987, 41-44, passim)


Un nuovo modo

di evangelizzare i giovani


“[...] per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi” (Gv 11,52). Le parole del santo Vangelo che ci fanno conoscere il Divin Salvatore essere venuto dal cielo in terra per radunare insieme tutti i figli di Dio, dispersi nelle varie parti della terra, mi pare che si possano letteralmente applicare alla gioventù dei nostri giorni. Questa porzione la più delicata e la più preziosa dell’umana società, su cui si fondano le speranze di un felice avvenire, non è per se stessa di indole perversa. Tolta la trascuratezza dei genitori, l’ozio, lo scontro dei tristi compagni, cui vanno specialmente soggetti nei giorni festivi, riesce facilissima cosa l’insinuare nei teneri loro cuori i principi di ordine, di buon costume, di rispetto, di religione, perché se accade talvolta che già siano guasti in quella età, lo sono piuttosto per inconsideratezza, che non per malizia consumata.

Questi giovani hanno veramente bisogno di una mano benefica, che prenda cura di loro, li coltivi, li guidi alla virtù, li allontani dal vizio. La difficoltà consiste nel trovar modo di radunarli, poter loro parlare, moralizzarli.

Questa fu la missione del Figlio di Dio; questo può solamente fare la santa sua religione. Ma questa religione, che è eterna ed immutabile in sé, che fu e sarà sempre in ogni tempo la maestra degli uomini, contiene una legge così perfetta, che sa piegarsi alle vicende dei tempi, e adattarsi all’indole diversa di tutti gli uomini.

Fra i mezzi atti a diffondere lo spirito di religione nei cuori incolti e abbandonati, si reputano gli Oratori. Sono questi Oratori luoghi in cui si intrattiene la gioventù in piacevole ed onesta ricreazione, dopo di aver assistito alle sacre funzioni di chiesa.

I conforti che mi vennero dalle autorità civili ed ecclesiastiche, lo zelo con cui molte persone vennero in aiuto con mezzi temporali e con le loro fatiche, sono segno non dubbio delle benedizioni del Signore, e del pubblico gradimento degli uomini.

Io non intendo dare né leggi né precetti; mio scopo è di esporre le cose che si fanno nell’Oratorio maschile di san Francesco di Sales in Valdocco; e il modo con cui queste cose sono fatte.

Forse taluno troverà espressioni che sembrano di mostrare che io vada cercando gloria ed onore; non lo creda: attribuisca ciò all’impegno che ho di scrivere le cose che sono realmente avvenute e come tuttora si trovano.

Quando mi sono dato a questa parte di sacro ministero intesi di consacrare ogni mia fatica alla maggior gloria di Dio e a vantaggio delle anime; intesi di adoperarmi per fare buoni cittadini in questa terra, perché fossero poi un giorno degni abitatori del cielo. Dio mi aiuti di poter così continuare fino all’ultimo respiro di mia vita.


Responsorio Cf. Col 3,17; 1 Cor 16,14


R/. Tutto quello che fate in parole e in opere, si compia nel nome del nostro Signore Gesù Cristo, * in rendimento di grazie a Dio Padre per mezzo di lui.

V/. Tutto tra voi si faccia nella carità di Cristo,

R/. in rendimento di grazie a Dio Padre per mezzo di lui.


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* Oppure:


Seconda lettura


Dalla lettera “Iuvenum Patris” di Giovanni Paolo II, papa

(AAS 80 [1988] 969-987)


San Giovanni Bosco

Padre e Maestro della gioventù”


San Giovanni Bosco sentiva di aver ricevuto una speciale vocazione e di essere assistito e quasi guidato per mano, nell’attuazione della sua missione, dal Signore e dall’intervento materno della Vergine Maria. La sua risposta fu tale che la Chiesa lo ha proposto ufficialmente ai fedeli quale modello di santità.

La sua statura di Santo lo colloca, con originalità, tra i grandi Fondatori di Istituti religiosi nella Chiesa. Egli eccelle per molti aspetti: è l’iniziatore di una vera scuola di nuova e attraente spiritualità apostolica; è il promotore di una speciale devozione a Maria, Ausiliatrice dei Cristiani e Madre della Chiesa; è il testimone di un leale e coraggioso senso ecclesiale, manifestato attraverso mediazioni delicate nelle allora difficili relazioni tra la Chiesa e lo Stato; è l’apostolo realistico e pratico, aperto agli apporti delle nuove scoperte; è l’organizzatore zelante delle Missioni con sensibilità veramente cattolica; è, in modo eccelso, l’esemplare di un amore preferenziale per i giovani, specialmente per i più bisognosi, a bene della Chiesa e della società; è il maestro di un’efficace e geniale prassi pedagogica, lasciata come dono prezioso da custodire e sviluppare.

Proprio un tale interscambio tra “educazione” e “santità” è l’aspetto caratteristico della sua figura: egli è un “educatore santo”, si ispira a un “modello santo” – Francesco di Sales –, è discepolo di un “maestro spirituale santo” – Giuseppe Cafasso –, e sa formare tra i suoi giovani un “educando santo” – Domenico Savio.

Per san Giovanni Bosco, fondatore di una grande Famiglia spirituale, si può dire che il tratto peculiare della sua “genialità” è legato a quella prassi educativa che egli stesso chiamò “sistema preventivo”. Questo rappresenta, in un certo modo, il condensato della sua saggezza pedagogica e costituisce quel messaggio profetico, che egli ha lasciato ai suoi e a tutta la Chiesa, ricevendo attenzione e riconoscimento da parte di numerosi educatori e studiosi di pedagogia.

La sostanza del suo insegnamento rimane; la peculiarità del suo spirito, le sue intenzioni, il suo stile, il suo carisma non vengono meno, perché ispirati alla trascendente pedagogia di Dio.

Nella Chiesa e nel mondo la visione educativa integrale, che vediamo incarnata in Giovanni Bosco, è una pedagogia realista della santità. Urge ricuperare il vero concetto di santità, come componente della vita di ogni credente. L’originalità e l’audacia della proposta di una “santità giovanile” è intrinseca all’arte educativa di questo grande Santo, che può essere giustamente definito “maestro di spiritualità giovanile”. Il suo particolare segreto fu quello di non deludere le aspirazioni profonde dei giovani (bisogno di vita, di espansione, di gioia, di libertà, di futuro), e insieme di portarli gradualmente e realisticamente a sperimentare che solo nella “vita di grazia”, cioè nell’amicizia con Cristo, si attuano in pieno gli ideali più autentici.


Responsorio Fil 3,17; 4,9; cf. 1 Cor 1,10; 10,31


R/. Fatevi miei imitatori: ciò che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, è quello che dovete fare. * E il Dio della pace sarà con voi.

V/. Vi esorto, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a fare tutto per la gloria di Dio.

R/. E il Dio della pace sarà con voi.


Te Deum


Orazione come alle Lodi mattutine.



Celebrazione vigiliare


Coloro che desiderano prolungare la liturgia vigiliare, dopo la recita dell’Ufficio delle letture e prima dell’inno Te Deum, aggiungano i cantici e il vangelo qui sotto indicati.


Ant. Tutto quello che fate in parole e opere,
tutto si compia nel nome del Signore.


Cantico I Ger 17,7-8

Beato chi confida nel Signore


Cantico II Sir 14,20-21; 15,3-6

Felicità del saggio


Cantico III Sap 9,1-6.9-11

Signore, che io sappia ciò che ti è gradito



Vangelo


Si legge un brano di vangelo tratto dal Lezionario della Messa di San Giovanni Bosco:


1. Mt 5,13-19:Voi siete la luce del mondo.


2. Mt 18,1-6.10:Chi accoglie un bambino in nome mio, accoglie me.


3. Mt 22,34-40:Amerai il Signore Dio tuo e il prossimo tuo.


4. Mc 9,34-37:Chi accoglie uno di questi bambini, accoglie me.


5. Mc 10,13-16:Lasciate che i bambini vengano a me.


6. Lc 22,24-30:Io preparo per voi un regno, come il Padre l’ha preparato per me.


7. Gv 10,1-11:Il buon Pastore.


8. Gv 15,9-17:Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.


Secondo l’opportunità si può tenere l’omelia.


Te Deum


Orazione come alle Lodi mattutine.



Lodi mattutine


* Inno


Signore che regni glorioso

e guidi la Chiesa tua sposa,

le doni maestri e profeti,

di santi cospargi la storia.


Tu, grande in misericordia

hai dato ai fanciulli un amico,

fratello e padre che ama,

disposto a donare la vita.


L’hai reso più umile e forte,

un cuore sapiente e prudente

per essere tuo testimone

un segno di gioia e speranza.


Don Bosco ha vissuto di fede

che fu carità operosa;

dei giovani poveri e soli,

modello nell’educazione.


Fondò una grande Famiglia

votata a seguirne le orme,

che oggi diffusa nel mondo,

lavora all’avvento del Regno.


O Spirito Santo Amore,

sostieni il nostro cammino,

Gesù, sei la gloria del Padre,

a Te sia la lode in eterno.

Amen.


Oppure un altro inno o canto adatto approvato dall’autorità ecclesiastica.


1 ant.  Gloria e lode a te,
Dio dei miei padri,
che mi hai donato sapienza, umiltà e forza.


Salmi e cantico della domenica, I settimana.


2 ant.  Lodate il nostro Dio con danze,
cantate al suono del tamburo e dell’arpa,
alleluia.


3 ant.  Lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto:
e ai giovani proclama le tue beatitudini.


Lettura breve Eb 13,17.20-21


Obbedite ai vostri capi e state loro sottomessi, perché essi vegliano su di voi e devono renderne conto, affinché lo facciano con gioia e non lamentandosi. Ciò non sarebbe di vantaggio per voi. Il Dio della pace, che ha ricondotto dai morti il Pastore grande delle pecore, in virtù del sangue di un'alleanza eterna, il Signore nostro Gesù, vi renda perfetti in ogni bene, perché possiate compiere la sua volontà, operando in voi ciò che a lui è gradito per mezzo di Gesù Cristo, al quale sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.


Responsorio breve


R/. Il Signore è il mio pastore, * non manco di nulla.

Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla.

V/. Su pascoli erbosi mi fa riposare,

* non manco di nulla.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla.


Ant. al Ben. Beati i miti, perché erediteranno la terra.

Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.


Invocazioni


Benediciamo Dio Padre che ha chiamato san Giovanni Bosco ad annunciare il vangelo della gioia. Nel suo ricordo, preghiamo:

Benedici il tuo popolo, Signore.


In san Giovanni Bosco hai manifestato la tua predilezione per i giovani e i poveri:

aiutaci a riconoscere in loro il volto del Cristo tuo Figlio e a servirli con vera carità pastorale.

Lo hai fatto apostolo dei sacramenti dell’Eucaristia e della Riconciliazione:

fa’ che sappiamo condurre i giovani a queste fonti sicure di vita e di grazia.

Hai aperto la mente e il cuore di san Giovanni Bosco ai grandi orizzonti della Chiesa:

concedici spirito missionario e creatività apostolica per la costruzione del tuo Regno.

Nella tua Provvidenza gli hai dato serenità e fiducia nelle prove della vita:

concedi a noi di confidare totalmente nel tuo aiuto e perseverare con fedeltà nel tuo servizio.

In san Giovanni Bosco hai donato alla tua Chiesa un’immagine viva di Gesù buon pastore:

fa’ che nessuno vada perduto di quelli che affidi alla nostra missione di educatori.


Padre nostro.


Orazione


Signore Dio nostro, nella tua provvidenza ci hai donato san Giovanni Bosco, padre e maestro dei giovani, che lavorò con instancabile zelo, sotto la guida della Vergine Maria, per il bene della Chiesa; suscita anche in noi la stessa carità apostolica, che ci spinga a cercare la salvezza dei fratelli per servire te, unico e sommo bene. Per il nostro Signore.



Ora media


Inno dall’Ordinario; salmodia complementare. Quando la solennità cade in domenica, si dicono i salmi della domenica della prima settimana.


Terza


AntServite il Signore nella gioia, alleluia.


Lettura breve 1 Ts 5,16-22.28

Siate sempre lieti, pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie: questa, infatti, è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie. Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono. Astenetevi da ogni specie di male. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi.


V/. Lodate il Signore e invocate il suo nome,

R/. proclamate tra i popoli le sue opere.


Sesta


Ant. Adorate Dio in ogni cosa:
nella gioia e nel dolore.


Lettura breve Fil 2,1-4


Se dunque c'è qualche consolazione in Cristo, se c'è qualche conforto, frutto della carità, se c'è qualche comunione di spirito, se ci sono sentimenti di amore e di compassione, rendete piena la mia gioia con un medesimo sentire e con la stessa carità, rimanendo unanimi e concordi. Non fate nulla per rivalità o vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso. Ciascuno non cerchi l'interesse proprio, ma anche quello degli altri.


V/. Celebrate con me il Signore,

R/. esaltiamo insieme il suo nome.


Nona


Ant. Dio ci aiuti
a camminare per la via del cielo.


Lettura breve Rm 12,9-13


La carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore. Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. Condividete le necessità dei santi; siate premurosi nell'ospitalità.


V/. Buono sei tu, Signore, e fonte di ogni bene:

R/. eterna è la tua misericordia.


Orazione come alle Lodi mattutine.




Secondi Vespri

* Inno

Innalziamo a Dio nell’ora del vespro

con cuore sincero un inno di grazie

contemplando in Don Bosco il volto luminoso

del Buon Pastore.

Camminando in un pergolato di rose

guidava i suoi figli tra spine nascoste,

ogni suo respiro aveva consegnato

per i fratelli.

Non temete, il Padre dei cieli è buono

e sempre ci aiuta” diceva con fede

e poi moltiplicava il pane e la letizia

in tutti i cuori.

Al tramonto, ormai consumato nel dono,

compì fino in fondo l’eterna parola:

ogni seme che muore nel buio della terra

dà molto frutto.

A Te Padre e a Cristo tuo Figlio che dona

pastori alla Chiesa secondo il tuo cuore,

allo Spirito Santo nei secoli per sempre

onore e gloria. Amen.


Oppure un altro inno o canto adatto approvato dall’autorità ecclesiastica.


1 ant. La mia gloria è nel Signore: ascoltino gli umili e si rallegrino.


Salmi e cantico dal Comune dei pastori.


2 ant. Principio della saggezza è il timore del Signore;
saggio è colui che gli è fedele.


3 ant. Grande e mirabile sei, o Signore,
in tutti i tuoi santi.



Lettura breve 1 Cor 13,4-8a.13


La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d'orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine. Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità!


Responsorio breve


R/. Sulla bocca del giusto * parole di sapienza.

Sulla bocca del giusto parole di sapienza.

V/. Nel suo cuore la legge di Dio;

* parole di sapienza.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Sulla bocca del giusto parole di sapienza.


Ant. al Magn. Per le vostre anime

spenderò con gioia tutta la mia vita.


Intercessioni


Uniti nella carità di Cristo, al tramonto di questo giorno di festa, presentiamo a Dio Padre le nostre attese e le nostre speranze. Diciamo:

Proteggi questa tua famiglia, Signore.


Per mezzo di san Giovanni Bosco hai fatto sorgere nella tua Chiesa nuove famiglie religiose:

fa’ che in esse fiorisca la vita evangelica e la testimonianza profetica.

Hai ispirato al nostro santo Fondatore di coinvolgere tanti operai per la salvezza della gioventù:

accresci di nuove vocazioni e mantieni unita la nostra Famiglia Salesiana.

Tu vuoi che tutti i popoli giungano alla conoscenza della verità:

per l’intercessione della Vergine Maria, benedici e rendi fecondo il lavoro dei missionari del Vangelo.

Hai reso san Giovanni Bosco formatore ed educatore dei giovani, specialmente i più poveri e abbandonati.

nella via che hai tracciato a ognuno di noi, donaci di imitarne la sapienza pedagogica.

Hai chiamato accanto a te tanti fratelli e sorelle che hanno offerto la propria vita per dilatare il tuo Regno:

concedi loro il premio promesso al servo buono e fedele.


Padre nostro.


Orazione


Signore Dio nostro, nella tua provvidenza ci hai donato san Giovanni Bosco, padre e maestro dei giovani, che lavorò con instancabile zelo, sotto la guida della Vergine Maria, per il bene della Chiesa; suscita anche in noi la stessa carità apostolica, che ci spinga a cercare la salvezza dei fratelli per servire te, unico e sommo bene. Per il nostro Signore.



Compieta


Compieta della domenica, dopo i secondi Vespri. Si può concludere con l’antifona: “Sotto la tua protezione” (Sub tuum praesidium confugimus), oppure: “O Maria, Vergine potente”.