CONDIVIDERE SAGGEZZA E SPERANZA NELLA CULTURA DIGITALE
10. Alla luce di una visione spirituale salesiana, la questione che emerge inevitabilmente di
fronte al panorama attuale è: come posso far tornare al centro la fraternità, l’ascolto, la con-
versazione, il piacere di stare insieme a tavola in un mondo digitale pieno di stimoli e distra-
zioni? Come posso, in qualità di salesiano sacerdote e coadiutore abitare con saggezza e
portare avanti l'opera di evangelizzazione, in questo intricato universo di reti digitali?
11. In primo luogo, ricordate qual è il dono più autentico che potete condividere: La sapienza
evangelica e il dono della vocazione salesiana della vostra vita che ne deriva. Il vostro per-
corso di fede, la crescita personale, il vostro impegno nella vita consacrata, la fedeltà a Don
Bosco e l’amore a Maria Ausiliatrice, la lealtà al nostro carisma e la vostra dedizione generosa
per i giovani rappresentano il cuore del messaggio da diffondere. L'esempio continua a essere
più efficace delle parole: la vostra vita vissuta è il messaggio più potente che potete offrire.
12. In secondo luogo, il vostro messaggio sarà reso vivo dall’esperienza di comunione in co-
munità: la vita fraterna e di preghiera, l’amore per la Parola di Dio, i sacramenti, il servizio
gioioso, i momenti di silenzio e sacrificio5.
13. In terzo luogo, la vostra saggezza evangelica6 sarà fonte di ispirazione per i giovani e tutte
i membri della Famiglia Salesiana. Grazie a essa avete imparato ad amare e perdonare; a es-
sere presenti tra la gente; a vivere autenticamente la fede e la vocazione, che sono espressione
dell'amore di Dio rivolto agli altri, specialmente ai giovani. Ecco, è questo il messaggio più
autentico e credibile che potete offrire nel mondo digitale.
14. Tutto ciò che siete contribuisce alla missione salesiana, all'evangelizzazione e all'educa-
zione dei giovani7 nella Comunità. Non sentitevi superati dai tempi. Non lo siete: chi cam-
mina con saggezza e speranza evangelica rimane sempre giovane. Così voi potete continuare
a collaborare in modo attivo con la missione salesiana delle vostre comunità. Dunque, voi
siete i nostri primi e più importanti comunicatori.
5 Cfr. Giovanni Paolo II. Lettera Apostolica Salvifici Doloris ai Vescovi, ai Sacerdoti, alle Famiglie Religiose e ed ai Fedeli
della Chiesa Cattolica sul senso cristiano della sofferenza umana.
6 Cfr. Pontificia Commissione Biblica. «Che cosa è l’uomo?» (Sal 8,5). Un itinerario di antropologia biblica La sapienza me-
diatrice di vita e di sovranità, n. 56)
7 Cfr. Costituzioni Salesiani 14. “La nostra vocazione è segnata da uno speciale dono di Dio, la predilezione per i giovani:
“Basta che siate giovani, perché io vi ami assai”. Questo amore, espressione della carità pastorale, dà significato a tutta la nostra
vita. Per il loro bene offriamo generosamente tempo, doti e salute: “lo per voi studio, per voi lavoro, per voi vivo, per voi sono di-
sposto anche a dare la vita”.