Nata a Balasar (Portogallo) il 30.3.1904, dall'età di 20 anni,
Alexandrina visse paralizzata nel letto a causa di una mielite
alla spina dorsale, molto dolorosa, conseguente ad un salto fat-
to a 14 anni dalla finestra di casa per sottrarsi a tre uomini del
paese che erano entrati in casa con violenza e con intenzioni
malvagie.
Con l'aiuto della grazia divina, Alexandrina fece del proprio
letto di dolore, l'altare dell'amore per Gesù, che trasformò la
sua vita umanamente limitata in una vita spiritualmente ric-
chissima e molto feconda per la vita e la salvezza delle anime.
"Alexandrina, piccola del Vangelo, ha dato un sen-
so chiaro alla sua vita: si è lanciata generosamente
verso Gesù nella sua fatica immane di Redenzione
universale. Trasfigurata da Lui in tutto ciò che po-
teva anche solo apparire troppo umano nel suo
amore, ella si è lasciata coinvolgere dall'amore in-
candescente del Verbo, Agnello immacolato. Così,
in una modalità del tutto straordinaria ma del tut-
to legittima, anche lei ha partecipato, fino all'eroi-
smo, a quel cammino di Fede, Amore, Solidarietà
coi peccatori, proprio delle anime vittime, alla testa
delle quali è Maria, la dolce e impavida Madre del
Redentore.
Questo Alexandrina lo ha fatto anche per noi, come
tanti altri sconosciuti fratelli che Gesù, nella Chie-
sa, continua a chiamare perché percorrendo con lui
la via della croce, facciano risplendere la verità di
Dio".l
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La vita di Alexandrina fu arricchita di due doni straordinari:
dal 1938 al 1942, ogni venerdì, dalle 12 alle 15, visse mistica-
~ente nel suo corpo la Passione di nostro Signore: durante le
estasi di Passione, Alexandrina riacquistava i movimenti del
corpo e attraverso lei diventavano visibili le sofferenze vissu-
1Don Alessandro Galli. Da - Un essere umano che soffrì - Ed. Nazareth
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te da nostro Signore, dal Getsemani alla crocifissione sul Cal-
vano.
Con questo dono straordinario il Signore volle richiamare gli
uomini sia alla conversione, che avvalorare la Sua richiesta di
Consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria fatta
pervenire al Santo Padre, dal gesuita padre Mariano Pinho,
primo direttore spirituale di Alexandrina.
Pio XII consacrò il mondo alla Madonna, Regina di tutte le vit-
torie, nell'ottobre 1942. Da questo momento terminò la Pas-
sione in Alexandrina attraverso le manifestazioni del corpo,
continuò invece quella interiore, con la sofferenza dell'anima.
Contemporaneamente si manifestò il secondo dono straordi-
nario del Signore: Alexandrina visse di sola Eucaristia duran-
te gli ultimi 13 anni della sua vita. Non bevve né si alimentò
più)fino al giorno della sua morte avvenuta il 13 ottobre 1955:
"... Faccio che tu viva solo di Me, per provare al
mondo ciò che vale l'Eucaristia, e ciò che è la mia Vi-
ta nelle anime". (1954)
"lo vorrei disegnare in un quadro, scriveva Alexan-
drina, tutte le sofferenze di Gesù che sento nella mia
anima e poterle stampare in tutti i cuori affinchè
sentano e comprendano ciò che soffrì Gesù, e così
non pecchino più, non lo offendano più, lo amino so-
lamente, perché solo l'amore divino sia il fuoco per i
cuori di tutta" l'umanità". (Diario 18.10.1945)
Dall'esperienza viva che Alexandrina fece della Passione di
Gesù nelle estasi prima, e nella partecipazione interiore poi,
sono stati scelti i brani che costituiscono questa Via Crucis, ar-
ricchita dalla bellissima Via Crucis della Basilica Santa Maria
di Lourdes in Milano, opera del pittore Lazzaro Pasini (1909-
1910).
Ripercorrere la via dell'amore e del dolore con Alexandrina, ci
2 M. R. Scrimieri - "Come l'ape, di fiore in fiore - Ed. LDC
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