tu nascondevi ai tuoi apostoli, e, infine, ci fosse all'api-
ce del tuo sacrificio questa eclissi di divinità che ti ren-
de simile a noi. Sulla croce tu muori per vincere in eter-
no la solitudine di ogni nostra morte.
[TI]
L Dall'ora sesta fino all'ora nona il buio si stese su tutta
la terra. Presso la croce di Gesù stavano sua madre, la
sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Mag-
dala. Vedendo sua madre e accanto a lei il discepolo che
egli amava, Gesù disse a sua madre: «Donna, ecco tuo
figlio». Poi al discepolo: «Ecco tua madre».
E, affinché si adempisse la Scrittura, disse: «Ho sete».
C'era là un vaso pieno di aceto. Essi allora, inzuppata
una spugna e infilatala in cima a una canna, gliela acco-
starono alla bocca. E Gesù disse con un forte grido: «Pa-
dre, nelle tue mani affido il mio spirito». E chinato il
capo, spirò (cf Gv 19,25-30). (Pausa).
[[]
G Un grido di dolore e il silenzio della morte. Anche noi
con le nostre colpe abbiamogridato: «Siamesso a mor-
te sopra una croce». E solo ora, di fronte a quel tempio
cdaistotr.utto, comprendiafiloi duri effetti d'ogni nostropec-
@]
G o Signore, donaci la tua forza!
T O Signore, donaci la tua forza!
G - Quandol'obbedienzadiventacrocedifficileper il no-
stro egoismo.
- Quando, nell'ora della sofferenza, ci sentiamo soli
a portare la croce.
- Quando il mistero della morte ci avvolgerà.
IABCI
C Cristo ha dato per noi la sua vita.
T Anche noi doniamola ai nostri fratelli.,
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c o Dio nostro Padre, tu ti sei rivelato in Gesù
come amore che si dona fino a dare la vita:
concedi a noi di rimanere nell'amore
perché tu rimanga in noi e noi in te.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
Oppure
C O Dio onnipotente e misericordioso,
che ci hai redento
con la beata passione e morte del tuo Cristo,
conserva in noi l'opera della tua misericordia
e per la partecipazione a questo mistero
concedici di vivere in perenne rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
Tredicesima stazione:
GESÙ È DEPOSTO DALLA CROCE
C Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua croce hai redento il mondo.
~
G Tutto è compiuto.
Il tuo sguardo, Signore, che ha battezzato la terra, il tuo
sguardo che rende eterni e che ha rivestito di una luce
nuova gli esseri e le piccole cose della vita, il tuo sguar-
do non è più per noi.
Tutto è compiuto.
Sono fissati per sempre, non usciranno più dalla memo-
ria umana coloro che tu hai incontrato nella parabola della
tua vita: l'apostolo e il miserabile; il giovane ricco e la
donna al pozzo di Giacobbe; Pilato che continuerà a la-
varsi le mani fino alla fine dei tempi; Caifa col dito le-
vato per pronunciare le smorte sentenze rese putride dal-
l'avarizia del cuore; il cieco che ha visto la sua immagi-
ne sorgere dalle acque; Lazzaro in piedi, sfuggito ai flac-
cidi artigli delle tenebre; Marta che non aveva un minu-
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