LA SOLIDARIETÀ CHE ANIMA LA MISSIONE
“La raccolta dei fondi è parte integrante
di una buona animazione missionaria”
( dal Manuale ad uso dei direttori nazionali delle PP.OO.MM. )
“Guai a me se non predicassi il Vangelo!”. L’annuncio della Buona Notizia esige che le Chiese condividano tra loro i propri beni.
Una Giornata di solidarietà universale
La celebrazione annuale della Giornata Missionaria Mondiale è un’importante occasione per riportare l’attenzione sui numerosi bisogni materiali delle cosiddette Chiese di missione e richiamare la responsabilità di ognuno in proposito.
La comunione
L’impegno solidale trae ispirazione dal comandamento dell’Amore e trova il suo modello nelle prime comunità cristiane, animate da un profondo spirito di comunione. Così il Papa nel Messaggio di quest’anno: “La colletta, che nella Giornata Missionaria Mondiale viene fatta in tutte le parrocchie, sia segno di comunione e di sollecitudine vicendevole tra le Chiese”.
L’universalità
Se in origine l’esiguo numero di cristiani rendeva più facile dare risposte adeguate alle necessità di ciascuno, oggi che il messaggio di Cristo si è diffuso nei cinque continenti, il compito diventa più impegnativo. Alle Pontificie Opere Missionarie è chiesto di assicurare che tutte le comunità, soprattutto le più piccole, povere e lontane, possano ricevere gli aiuti di cui hanno bisogno. La dimensione universale è una caratteristica fondamentale della Chiesa.
L’evangelizzazione
Le Pontificie Opere Missionarie si distinguono perché impiegano le somme raccolte ogni anno prima di tutto a sostegno dell’evangelizzazione, nel rispetto di quella che è la finalità della Chiesa: annunciare il Vangelo a chi non lo conosce ancora. L’aiuto materiale, che si concretizza nella realizzazione di progetti a carattere sociale, ad esempio nei campi della sanità e dell’istruzione, tiene conto di questa priorità, come ricorda l’enciclica Redemptoris missio: “Il miglior servizio al fratello è l’evangelizzazione, che lo dispone a realizzarsi come figlio di Dio, lo libera dalle ingiustizie e lo promuove integralmente” ( RMi 58 ).
Il Fondo Universale di Solidarietà
Il Fondo Universale di Solidarietà delle Pontificie Opere Missionarie è la somma totale di tutte le offerte ricevute durante l’anno dai fedeli dei vari Paesi del mondo, destinate alle Chiese:
di nuova o recente costituzione, per agevolarne il primo sviluppo;
prive di una piena autonomia finanziaria;
in situazioni di emergenza, dovute a guerre, carestie o calamità naturali.
Criteri d’intervento
La priorità è per le attuali 1.084 cosiddette “Chiese di missione” che dipendono direttamente dalla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli ( vedi sotto ). Si dà inoltre spazio ad altre importanti necessità delle diverse Chiese nel mondo.
Modalità d’intervento
Per rispondere alle esigenze primarie dell’evangelizzazione, senza trascurare la promozione umana e lo sviluppo, le Pontificie Opere Missionarie si impegnano a:
sostenere gli studi di seminaristi, sacerdoti, religiosi, suore e catechisti laici;
costruire e mantenere seminari, cappelle e aule per la catechesi e le attività pastorali;
assicurare assistenza sanitaria, educazione scolastica e formazione cristiana ai bambini;
sovvenzionare radio, televisioni e stampa cattolica locali;
fornire mezzi di locomozione ai missionari, ai sacerdoti, ai religiosi, alle suore e ai catechisti locali.