Rosario missionario - presentazione 5 continenti per preghiera

Africa


Fino a tempi relativamente recenti, di me si sapeva poco o niente; ero considerata terra impenetrabile e piena di miti. Da tanti sono stata considerata la culla dell’umanità.

Il mio colore è il verde che ricorda le foreste e le numerose risorse naturali: sono ricca di piante, boschi, corsi d’acqua, risorse minerarie e splendidi panorami.

La mia terra è luogo d’incontro di diverse culture e religioni che fanno di me un continente ricco di differenze e unicità. Molta della mia gente è povera ma ricca di gioia.

Nel corso della sua storia, ho subito immani tragedie come quella della tratta degli schiavi (durata 4 secoli) e la colonizzazione da parte delle potenze europee che ha distrutto le forme di vita autentiche di queste popolazioni, spezzando il loro equilibrio materiale e culturale.

Ancora oggi la mia sofferenza continua a causa della povertà che affligge la maggior parte della mia popolazione, e delle guerre che purtroppo devastano ancora i miei territori.

Il bisogno e il lavoro da fare in questa terra è enorme,occorre una presa di coscienza da parte di tutti conseguente assunzione di responsabilità nei confronti di questo continente, che continua ad essere il più emarginato e dimenticato del pianeta.

Vi invito a pregare con me, è urgente l’annunzio della Buona Notizia del Vangelo.


America


Sono un continente dai mille volti assai difficile da definire perché vasto e pieno di contraddizioni, il mio colore è il rosso per la pelle rossa dei miei antichi abitanti.

Sono costituita da tre grandi aree: USA, America centrale e America del Sud, luoghi diversi ma ugualmente meravigliosi e difficili da descrivere in poche battute.

Sul mio territorio convivono, da un lato, un elevato livello di sviluppo economico e, dall’altro, condizioni di vita inadeguate e degradanti.

Sul mio territorio coesistono grandi ideali, di libertà e indipendenza ma anche numerose violazioni di diritti civili e umani.

Il mio è un continente contrassegnato da tante bellezze naturali, ma anche dalla deturpazione ambientale; dalla convivenza di numerosi popoli e culture, ma anche da violente forme di razzismo.

Pregate con me perché in Cristo ogni contraddizione sia ricondotta ad unità e perché vi sia un impegno concreto nella costruzione di un continente di pace.


Europa


Sono una realtà dai mille volti, affondo le mie radici nei valori cristiani, il mio colore è il bianco proprio in onore del Sommo Pontefice, il vicario di Cristo che costantemente veglia sui nostri destini. Sono una terra ricca di storia, di bellezze artistiche, di cultura e fantasia intellettuale.

I valori cristiani e umani che mi hanno caratterizzato oggi vacillano sempre più. Infatti, nonostante la maggioranza degli europei sia battezzata la pratica religiosa sta diminuendo vertiginosamente.

Non mancano inoltre i problemi di ordine sociale: conflitti, guerre, emigrazione, clandestinità, violenze di ogni genere e soprattutto la perdita di punti fèrmi: basti pensare alle sempre più numerose crisi familiari - divorzi, separazioni; e alla perdita del valore della vita come dono di Dio: aborto, tossicodipendenza, suicidio, eutanasia... Oggi c’è davvero bisogno di ritrovare la pienezza della fede autentica e una nuova apertura missionaria per un auspicabile rinnovamento.

Pregate con me perché i cristiani europei possano continuare ad essere testimoni credibili di Cristo.



Oceania


Sono il continente più piccolo nonché il più giovane, anche conosciuto come il “continente dell’acqua” infatti il mio colore è l’azzurro.

Sono costituita dall’Australia, dalla Nuova Guinea, dalla Nuova Zelanda e da una miriade di isole più piccole perdute nel mezzo dell’oceano Pacifico. Sono sempre stata teatro degli interessi coloniali di varie nazioni europee.

Il numero e la varietà delle lingue (700 solo in Papua Nuova Guinea) unitamente alle immense distanze, fanno della comunicazione una sfida per i miei popoli.

Tra la gente è molto diffuso il senso di attaccamento alla terra, tanto che un proverbio recita: “un uomo senza terra è peggio di un demonio”. E molto diffuso il culto degli antenati, che vengono venerati nelle tombe intorno ai villaggi.

Rimane però il pericolo che le culture maggioritarie più aggressive opprimano le più deboli e, pertanto, che le culture indigene siano eliminate o sottovalutate, una sfida importante rimane quella legata alla giustizia sociale.

Le preoccupazioni maggiori sono sul versante delle migrazioni, della povertà, della disoccupazione, dell’assistenza sanitaria, della distribuzioni degli aiuti allo sviluppo, degli abusi di varia natura, delle situazioni familiari difficili, dello sfruttamento selvaggio dei beni culturali.

Pregate con me perché, ancora oggi, ci sono gruppi umani che non sono stati raggiunti dall’annuncio del Vangelo, reso difficile anche dalle condizioni ambientali.



Asia


Sono l’Asia il continente più grande e più popolato del nostro mondo.

Il mio colore è il giallo in riferimento al colore della pelle dei miei tanti abitanti, metà della popolazione del pianeta vive sul mio territorio dove si trovano contemporaneamente l’economia più sviluppata del mondo e le città con i ritmi di crescita più elevati.

Sono fatta di tante realtà diverse e difficili da mettere insieme; terra natale di numerose religioni e culture, ricca di valori profondi ed universali, non esente da tutta una serie di problemi: oppressioni politiche e religiose (pensiamo alle persecuzioni nei confronti dei cristiani, tuttora in atto in Cina), miserie economiche, culture di morte ed emarginazione che creano miliardi di poveri, bambini sfruttati, donne schiavizzate, rifugiati, emigranti...

L’evangelizzazione in Asia è una delle più grandi sfide che la Chiesa Cattolica si è posta per il terzo millennio: pregate con me perché Cristo possa essere considerato come il soggetto più bello tra Dio e l’uomo, che le popolazioni asiatiche possano immaginare ed esprima la grande bontà e il grande amore di Dio che viene a trovarci.