Il volto africano di Don Bosco
35 anni del Progetto Africa (1978 - 2013)
Guardando alla spettacolare epopea di attua-
zione del Progetto Africa, deve essere evidente
a tutti che nulla sarebbe stato possibile se il Si-
gnore non avesse scelto di lavorare attraverso
i nostri confratelli. DonViganò lanciò il Progetto
Africa in risposta a una ispirazione dall’Alto,
come egli soleva dire, e davvero una mano in-
visibile ci ha guidati lungo sentieri rapidi e sicuri
perché tutto diventasse stupenda realtà.
Alcuni importanti fattori che hanno contribuito
al successo del Progetto:
a) La velocità con cui siamo stati capaci di
estenderci in tutta l’Africa è dovuta all’entu-
siasmo con cui tutte le Ispettorie accetta-
rono l’invito del Rettor Maggiore a
partecipare al Progetto.Questo ha suscitato
grande entusiasmo missionario in tutta la
Congregazione. Si può veramente dire che
fu un progetto dell’intera Congregazione.
Ritengo che sia stato uno dei migliori
esempi di sinergia a livello mondiale per la
realizzazione di un progetto comune. Sen-
z’altro potrebbe servire come stimolo per
altri progetti.
b) La generosità e lo spirito di sacrificio dei mis-
sionari merita tutta la nostra ammirazione.
Molti di essi ebbero serie difficoltà ad ini-
ziare tutto da capo ed inserirsi nei luoghi ai
quali erano destinati. Con coraggio affron-
tarono tutte le difficoltà e perseverarono,
nonostante gli ostacoli che sembravano in-
sormontabili. Molti di questi pionieri pre-
stano tuttora la loro opera in varie parti
dell’Africa. Un segno questo del loro amore
per le popolazioni africane e della loro iden-
tificazione con la causa dell’Africa.
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c) L’aiuto finanziario fornito dalle Ispettorie
madri, da diverse Procure salesiane, dalle
ONG, e la miriade di modi con cui la Divina
Provvidenza ci ha assistito sono un altro fat-
tore. L’assicurazione di Don Bosco che, fino
a quando noi lavoreremo per i poveri e per
la salvezza delle anime, la Divina Provvi-
denza non ci abbandonerà mai, si è verifi-
cata alla lettera nella realizzazione del
Progetto Africa.
d) La Congregazione ora ha un volto africano.
Il numero dei Salesiani africani cresce co-
stantemente. Ciò è dovuto all’impegno dei
nostri confratelli nel cercare vocazioni locali
fin dal principio del Progetto. Il risultato è
che oggi abbiamo strutture per la forma-
zione ben organizzate in tutta la Regione e
ogni anno ci sono più di 100 novizi. Tutto
questo è possibile con un buon piano di pa-
storale vocazionale.
Progetto Africa, frutto della sinergia
della Congregazione (D. Chàvez, ACG
399 (2007 Settembre), Lettera del Rettor Mag-
giore «IO SONO VENUTO PERCHÉ ABBIANO
LA VITA E L’ABBIANO IN ABBONDANZA» (Gv
10, 10b) Presentazione della Regione Africa-Ma-
dagascar
LE CASE SALESIANE APERTE IN AFRICA
NEGLI ANNI 1979 - 2012
1979 Monrovia
1980 Malabo,Tambacaunda, Johannesburg, Robertsham,
Maputsoe, Dodoma, Iringa, Mafinga, Korr
1981 Tappita, Ankililoaka, Bemaneviky, Mahanjanga,Tulear,
Duéqoué, Porto Novo, Sikasso,Touba, Dondo, Luena,
Goma
1982 Akure, Ondo, Ljely, Korhogo, Lomè, Malkerns, Luanda,
Nairobi-Upperhill, Dilla
1983 Ebolowa, Chingola, Luwingu, Parakou, Kazembe, Moatse
1984 Ivato, Oyem, Lusaka, Embu
1985 Mikoneseng, Bamako, Kara, Wau, Abrigat
1986 Lungi, Conakry, Cononou, Kanakan,Thies, Karthoum,
Mafinga, Makuyu, Nairobi, Nairobi-Utrume, Zway
1987 Betafo, Kandi, Calulu, Mafinga
1988 Onithsa, Lomé, Dodoma, Kinshasa-Luckunga,
ospedale Lubumbashi, Lubumbashi-Studentat, Adua
1989 Bombo, Addis Abeba-Gotera
1990 Ivato, Lusaka, Cintasse
1991 Abijan-Koumasi, Luanda
1992 Sunyani, Brazzaville,Yaounde, N’Dalatando, Moshi,
Nzaikoni
1993 Fianarontsoa, Bobo-Dioulasso, Osterbay, Shinyanga,
Moambe
1994 Bangui, Lomé, Naitobi-Boys Home,
Lubumbashi-Tabaconda
1995 Sarh, Harare, Lilongwe, Luanda-Lixeira, Famuli,
Bujumbura, Lubumbashi-Bacania, Mbuji-Mayi,
Dekemhare, Ashaima
1997 Nkhotakota, Shambyu, Lufubu, Rynfield, Benguela,
Luanda, Goma-Ngangi, Lubumbashi-Procura
1998 Tulear, D’jamena, Lubumbashi-Jacaranda, Mekanissa
1999 Kinshasa, Debrezeit, Matunda
2000 Rosenhill-Mauritious, Bangui,Yaunde, Kakuma, Kabgayi,
Gatenga, El Obeid, Nairobi-Dybes
2001 Liana
2002 Mansa, St.Louis, Kinshasa-Mansina, Uvira, Gambela
2003 Ambohidratino, Hwabgasin, Hwange, Kabwe,
Lubumbashi-Ruashi
2004 Addis Abeba – St. Joseph, Bujumbura, Kinshasa - Maria
Ausiliatrice, Lubumbashi – Ferme Jacaranda, Ennerdale,
Viana
2005 Butare, El Obeid, Ibadan, Yaoundé –teologato,
2006 Asmara, Ashaiman, Freetown, Sunyani, Port Louis
2007 Adamitullu,Tonj, Wau, Kamuli
2008 Kakuma, Dakar, Ebolowa
2009 Morogoro
2010 Juba, Kigali, Lusaka – Makeni, Nkhotakota
2011 Porto Novo –Tokpota
2012 Shire, Soddo
Sin dal principio del Progetto Africa (secondo il 21.
Capitolo Generale 1978) sono sorti, fino al 2003, 139
nuovi centri di Don Bosco. Tra questi perlomeno 45
sono centri istruttivi di carattere professionale agri-
colo e manifatturiero. Al presente ci sono più di 900
Salesiani africani.
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