ringraziamento
“Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito, perché sei stato la mia salvezza” (Sal 117, 21 )
Quinta settimana
26 – 31 ottobre
26 ottobre: XXX domenica del tempo ordinario
(Es 22, 20-26; Sal 17; 1 Ts 1, 5c-10; Mt 22, 34-40)
INTRODUZIONE
La fede suscita un profondo senso di riconoscenza verso Dio, di cui sono segni:
nella Prima Lettura, l’attenzione e la generosità verso i deboli e gli indifesi;
nella Seconda Lettura, la testimonianza di fede della comunità;
nel Vangelo, l’amore al prossimo e a Dio stesso.
Solo i gesti di carità esprimono la nostra sincera gratitudine a Dio, atteggiamento essenziale per l’annuncio missionario del suo amore.
ATTO PENITENZIALE
Signore, abbiamo così poca umiltà per riconoscere le grazie che ci doni ogni giorno: abbi pietà di noi.
Signore, pietà.
Cristo, tanti sono i motivi per doverti ringraziare, eppure quante volte non lo facciamo: abbi pietà di noi.
Cristo, pietà.
Signore, spesso la nostra testimonianza è inadeguata ad esprimere il nostro sincero ringraziamento: abbi pietà di noi.
Signore, pietà.
PREGHIERA DEI FEDELI
Per noi che viviamo qui la missione, perché al termine del Mese Missionario, impariamo ad esprimere la nostra riconoscenza al Signore attraverso significativi gesti d’amore, preghiamo.
Per coloro che vivono la missione in terre lontane, grati al Signore per la loro preziosa testimonianza, sull’esempio dell’apostolo Paolo, possano continuare a proclamare con coraggio il suo messaggio d’amore, forti della vicinanza del Signore anche attraverso la nostra solidarietà, preghiamo.