SOCIETÀ DI SAN FRANCESCO DI SALES
sede centrale salesiana
Via Marsala 42 - 00185 Roma
Il Consigliere Generale per le Missioni
11 dicembre 2024
Prot 24/ 0591
LA PROCURA MISSIONARIA AL LIVELLO CONGREGAZIONALE
Identità e Missione
1. L’Identità della Procura Missionaria a Livello Congregazionale1
La Procura Missionaria è espressione dello spirito missionario della Congregazione Salesiana al servizio del carisma di Don Bosco. “A sostegno dell’attività missionaria, il Rettor Maggiore con il consenso del suo Consiglio e d’intesa con l’ispettore locale può stabilire procure a livello di Congregazione. La loro organizzazione e il loro funzionamento dipenderanno dall’Ispettore o dagli Ispettori nelle cui circoscrizioni opera la procura, previa convenzione con il Rettor Maggiore e d’intesa con il Consigliere Generale per le Missioni e con l’Economo Generale.” (Reg. 24; cf. Reg. 106, § 2).
2. Lo Scopo della Procura Missionaria a Livello Congregazionale
Ogni Procura Missionaria a livello Congregazionale ha il suo sviluppo storico in risposta ai bisogni della Congregazione. Tuttavia, il suo scopo principale è quello di essere al servizio del Rettor Maggiore per sostenere l’impegno missionario di tutta la Congregazione attraverso iniziative d’informazione ed animazione che suscitino interesse nella Chiesa e nella società sulle attività missionarie dei Salesiani di Don Bosco, sostenere la formazione dei Salesiani, le nuove presenze missionarie e altre indicazioni del Rettor Maggiore.
L’apporto delle procure missionarie rende possibili l’inizio e la crescita di molti progetti missionari e continua ad essere ancora il segno del coinvolgimento di molte persone nell’impegno missionario della Congregazione.
Ogni procura mantiene un forte senso di comunione con la Congregazione Salesiana sostenendo la missione mondiale della Congregazione salesiana in particolare attraverso le azioni e i progetti in vista di un’evangelizzazione integrale e dello sviluppo umano integrale, soprattutto dei giovani poveri ed emarginati (Cost. 6, 30).
La Procura Missionaria a livello congregazionale funziona sempre in accordo con gli orientamenti stabiliti dal Rettor Maggiore e dal suo Consiglio e con le direttive da lui fornite attraverso il suo rappresentante autorizzato.
3. Gli Statuti
La Procura Missionaria a livello Congregazionale è regolata dai suoi Statuti che garantiscono i valori salesiani, la spiritualità salesiana e il sistema preventivo di Don Bosco. Sono approvati dal Rettor Maggiore con il consenso del suo Consiglio. Qualsiasi revisione degli Statuti richiede l’approvazione del Rettor Maggiore e del suo Consiglio.
4. Il Consiglio Direttivo
La Procura Missionaria ha un Consiglio Direttivo che si riunisce almeno due volte l’anno e ogni volta che si ritiene necessario.
Essendo Procura Missionaria a livello di Congregazione, il Consigliere Generale per le Missioni (Cost. 138), l’Economo Generale (Cost. 139) e il Consigliere Regionale competente per territorio (Cost. 140) sono membri ex-ufficio del Consiglio Direttivo. Anche l’Ispettore locale o un suo rappresentante delegato è un membro ex-uffico (Reg. 18).
5. Il Direttore
Il Rettor Maggiore con il consenso del suo Consiglio, sentito il parere dell’Ispettore locale e/o degli Ispettori interessati, nomina il Direttore della Procura Missionaria a livello congregazionale, salesiano o laico, per un periodo di tre anni, rinnovabile ma per non più di tre mandati consecutivi.
Il Direttore supervisiona l’ordinaria amministrazione, il funzionamento e lo sviluppo della Procura Missionaria in conformità con i suoi Statuti e in linea con gli orientamenti dal Rettor Maggiore, personalmente o tramite un suo rappresentante.
Il Direttore, con il consenso del Consiglio di Amministrazione, presenta al Consiglio Direttivo il bilancio annuale e il bilancio o rendiconto finale. È suo compito di mettere in atto le decisioni del Consiglio Direttivo.
Il Direttore, con il Consiglio d’Amministrazione, ha discrezionalità di decisone autonoma per richieste secondo il limite stabilito dai suoi Statuti o dal Rettor Maggiore. Sopra tale cifra è competente, per controllo e funzionamento, il Consiglio Direttivo della Procura a cui il Direttore invierà richieste di autorizzazione.
6. Consiglio di Amministrazione
Un Consiglio di amministrazione sostiene il Direttore nell’efficace adempimento della missione della Procura Missionaria. La sua composizione e i suoi membri sono stabiliti dagli Statuti. Il Direttore convoca regolarmente il Consiglio di Amministrazione.
La presidenza del Consiglio di Amministrazione, i membri e il loro periodo di mandato sono stabiliti dagli Statuti.
7. Fondi
La Procura Missionaria a livello congregazionale dà priorità al finanziamento dei progetti indicati dal Rettor Maggiore. Un’adeguata documentazione dell’autorizzazione previa del Rettor Maggiore e del suo Consiglio, richiesta dalle Costituzioni salesiane, deve essere presentata per le richieste di finanziamento di edifici, di apertura e chiusura di case o di modifica della portata di opere già esistenti, costruzione di nuovi edifici, demolizione di quelli esistenti o modifiche sostanziali, acquisire, alienare, scambiare, ipotecare o affittare beni immobiliari (Cost. 132 §2, 12; 165 §5; 188 §1, 5).
Le richieste di finanziamento sono presentate esclusivamente dall’Ispettore, che certifica anche che la richiesta di finanziamento è in linea con il Piano Organico Ispettoriale (POI) con l’appoggio della propria Procura Missionaria Ispettoriale o Ufficio Ispettoriale di Pianificazione e Sviluppo (‘PDO’). Allo stesso modo egli garantisce la trasparenza e il rendiconto amministrativo.
I fondi ricevuti per la formazione dei salesiani e progetti devono essere contabilizzati secondo gli standard di contabilità internazionali. Senza questo rendiconto amministrativo non sarà possibile richiedere il finanziamento di nuovi progetti.
8. La Cura Pastorale
Per molte persone la Procura Missionaria è l’unica esperienza del cristianesimo o della chiesa. Perciò, essa fornisce la cura pastorale affinché le persone che condividono le loro risorse, indipendentemente dalla loro appartenenza religiosa, abbiano una prospettiva spirituale, si avvicinino a Dio e siano in una nuova comunione spirituale con la più ampia famiglia umana.
Essa promuove anche la stewardship, cioè l’atteggiamento cristiano di amministrazione dei doni di Dio (Mt 25, 14-30) tra tutti gli attori: donatori, missionari e beneficiari e una visione dello sviluppo che coinvolge l’intera persona e comprende tutti gli aspetti della nostra umanità, compresa l’evangelizzazione e la difesa dell’integrità del creato.2
I riconoscimenti e il rapporto molto stretto con i donatori sono un’espressione della nostra gratitudine per il loro l’impegno, dimostrato attraverso donazioni e gesti di solidarietà.
9. Il Settore per le Missioni
Sebbene ciascuna delle procure missionarie a livello congregazionale sia indipendente, il Settore per le Missioni, tramite un referente del Settore, coordina e promuove il lavoro in rete, costruisce sinergie e solidarietà in vista di una più efficace realizzazione della propria identità e missione.
Queste linee guide sono state approvate dal Vicario (ex. art. 143 cost. S.D.B.) e il Consiglio Generale nella seduta del 10 dicembre 2024. Entrano in vigore il 6 gennaio 2025.
Don Alfred Maravilla, SDB
Consigliere Generale per le Missioni
1 Attualmente sono Don Bosco Mission (Bonn, Germania), Missioni Don Bosco (Torino, Italia), Misiones Salesianas (Madrid, Spagna), Salesian Missions (New Rochelle, USA).
2 Cf. “La Procura Missionaria Ispettoriale. Linee Guida ed Orientamenti”, in ACG 443, p.44-45.