3. IL PERICOLO PROTESTANTE NELLA E PER L’AMEBICA LATINA . –
Il Rev.mo Padre Prudencio Damboriena S. J., professore" della Pontifìcia Università Gregoriana, passa ad esporre il tema affidatogli, con quella profonda, conoscenza che ha del problema protestante nei Paesi dell'America Latina.
a) Pericoli per L'America Latina.
«Sua Santità Pio XII, parlando dei pericoli che minacciano la Chiesa nell'America Latina (Discorso al II Congresso mondiale dell'Apostolato dei Laici), li enumerava nel seguente 'ordine: protestantesimo, comunismo e laicismo. La pericolosità degli ultimi due — ovunque si presentano — è di "per sé evidente. Il fatto però che, agli occhi del grande Papa scomparso, il protestantesimo figurasse alla pari con gli altri, ci dà: un'idèa della preoccupazione che Gli causavano i suoi continui progressi.
Non è esagerazione retorica l'affermare che al giorno d'oggi nell'America Latina il cattolicesimo è impegnato in una delle Sue più grandi 'battaglie. I 183 milioni di abitanti di questo continente — di cui quasi 160 milioni sono cattolici — costituiscono il 33 per cento, cioè quasi la terza parte della popolazione cattolica mondiale. Per conseguenza il suo avvenire, umanamente parlandole intimamente legato a quello della stessa Chiesa Cattolica. Per molto tempo siamo partiti dalla supposizione che quei popoli fossero definitivamente guadagnati alla causa della Chiesa. -Storicamente è vero: per il battesimo che a maggioranza dei suoi figli ha ricevuto, per l'adesione alla Cattedra di Pietro e la volontà, di vivere nella fede degli avi l'America Latina continua ad essere cattolica. Nondimeno il suo cattolicesimo in molte parti lascia non poco a desiderare. D'altra parte la Chiesa non sempre dispone colà, di quei mezzi indispensabili per aiutare i suoi fedeli. Per conseguenza - e nuovamente humano modo huyendi - corriamo il serio pericolo di perdere vasti settori di quell'emisfero.