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diana, io non ho fatto che ripetervi in altra forma la parola d'ordine che ci
diede il Servo di Dio Don Rua otto giorni dopo la morte del nostro Fondatore:
La santità dei figli sia la prova della santità del Padre! Questa parola d'ordine,
Don Bua non si è stancato di ripeterla per ben ventidue anni, sia col
presentarci nella sua persona una copia perfettissima di Don Bosco, e sia col
ricordarla in mille modi nelle sue preziose Lettere Circolari. E alla sua volta il
venerando Don Albera ha continuato a ripeterla, questa parola d’ordine, con la
soavità della candida sua vita, e nei suoi mirabili scritti, ove pare si
compiaccia nel dipingerci Don Bosco quale egli lo conobbe e amò del più tenero
affetto filiale. La nota dominante delle sue Circolari è sempre Don Bosco,
nostro modello nel- l'acquisto della perfezione religiosa, nell'educare e
santificare la gioventù, nel trattare col prossimo e nel far del bene a tutti. Così
egli nel placido suo tramonto ha voluto rievocare più vivo il ricordo del Padre
tanto amato e tanto fedelmente imitato, per tramandarne ai futuri la cara
immagine in una visione dolce che guadagnasse ogni cuore.
3. Per parte mia vi dico che dobbiamo non solo cercar d’imitare il
nostro modello, ma anche osservare attentamente se la copia che ne facciamo in
noi stessi abbia tutte le luci e i colori dell’originale, perchè solo allora noi
saremo sicuri di far rifulgere al mondo la santità del Padre. In altri termini,
vorrei che potessimo già esporre la copia, non per sterile vanagloria, ma perchè
la gente, vedendo rispecchiate in essa le virtù e le opere del Padre, sia indotta a
glorificarlo, ricorrendo con più vivezza di fede alla sua potente intercessione:
videant opera yestra bona, et glorificent Patrem (MATTH. 5, 16).
L’attività, lo zelo per guadagnar anime a Gesù Cristo, il fervore nel
servizio di Dio, lo spirito di sacrificio, il disprezzo di sè, la riservatezza e la
modestia, l'amore alla purezza e alla povertà, la continua unione con Dio,
l’umile sommessione alle autorità costituite, hanno da essere in noi altrettanti
raggi illuminanti la santità del Padre. Amare e cercar d’estendere sempre più
il campo d’azione e le opere che furono designate a lui e a noi da Gesù Cristo
nel primo sogno e nei seguenti; praticare come lui la mansuetudine e la carità
coi grandi e coi piccoli; seguire fedelmente i suoi metodi, far acquisto della
scienza per condurre la gioventù