—
5—
( 169)
Nella breve sosta che feci a Loreto il 21 febbraio, nel nostro
aspirantato che cresce all’ombra di quel famoso Santuario,
ho potuto celebrare una santa Messa nella santa Casa di N a
zareth, attorniato da quei più che cento aspiranti e dai con
fratelli addetti. Quale sia stata la mia preghiera alla S. Fa
miglia di Gesù, Giuseppe e Maria che colà vissero uniti per
trent’anni circa, non è difficile immaginare. Mi figurai di es
sere circondato dall’intiera famiglia dei nostri giovani e con
fratelli nel periodo della loro formazione e pensai che fra dieci
o vent’ anni saranno essi il nerbo e il sangue vivo della nostra
Famiglia religiosa. Quali li avremo preparati in questi anni
essi saranno poi nell’attività del loro servizio. E perciò invocai
instantemente per loro e per i Superiori che ne hanno la cura
diretta ogni celeste aiuto, l’abbondanza dei doni dello Spirito
Santo, del santo timor di Dio, della pietà, della fortezza e della
sapienza in modo particolare, l’amore a D on Bosco, al suo spi
rito, la fermezza nella vocazione, la generosità e il buon carat
tere, la salute fisica e l’ ingegno intraprendente, la concordia e
le virtù tutte invocate da S. Paolo nell’epistola della Messa
del nostro Fondatore e Padre. E la mia supplica intendo ora
rivolgerla agli Ispettori e ai Superiori delle Case di Forma
zione. Facciano tutto il possibile perchè queste case siano in
teramente conformi alle prescrizioni dei Regolamenti dettati
dagli ultimi Capitoli. Se negli anni giovanili abitueremo i nostri
giovani salesiani a mettere basi ferme, radici profonde, ad
agire per convinzione in tutto ciò che concerne la loro prepa
razione alla vita apostolica, a spogliarsi dello spirito mondano
e a rivestirsi di Gesù Cristo, noi procureremo alla Congrega
zione un avvenire glorioso. Oh se anche tutti i Direttori consi
derassero che i Chierici e i Coadiutori nel loro tirocinio sono
pure nel periodo forse più arduo della loro formazione e non
li abbandonassero a se stessi, ne avessero cura come confra
telli dei più bisognosi, quanto ne guadagneremmo nello spirito
e per la perseveranza di molti nella vocazione!
La Sacra Famiglia sia spesso presente alla considerazione
di tutti i Superiori e specialmente di quelli delle Case di F or
mazione, e ci ottenga che ognuna di esse sia una piccola casa
di Nazareth.