— 970 —
l'economia. Risparm iam o quanto si può, risparm iam o in ogni
m odo: nei viaggi, nelle vetture, nella carta, nei com m estibili,
negli abiti. N on si sprechi nè un soldo, nè un centesim o, nè un
francobollo, nè un foglio di carta. Io ciò raccom ando caldamente
a ciascuno di voi e specialmente agli assistenti, ai professori e
a tutti gli altri; che procurino di fare e di far fare ai loro sudditi
ogni risparmio conveniente, ed im pedire qualunque guasto, del
quale si avvedano ».
Dunque economia da parte di tutti e nelle cose anche minime,
fosse solo un boccone di pane, un pezzetto di carta, una lampada
accesa fuor di tempo o dove non fosse necessaria, ecc. Così fanno
ora anche le famiglie non solo povere, ma le agiate e le ricche: ri
sparmiano, economizzano su tutta la linea. Molte si sono private
della comodità delle persone di servizio; e non poche persone che
prima non avevano mai lavorato, adesso si pongono al servizio di
chiunque pur di potere guadagnare qualcosa. D i più quelle nume
rose famiglie si sono imposte limitazioni straordinarie nel vitto,
che neppure nelle solennità hanno la nostra mensa comune! E si
pensi (come faceva rilevare già D. Bosco e poi con maggior insi
stenza D. Rua) che tuttavia tante di quelle famiglie non tralasciano
mai dal dare il loro obolo per le nostre opere e missioni! Quindi,
concludeva D. Bosco, « non dobbiamo cercare di rendere la nostra
vita più agiata, ma di fare buon uso della carità che gli altri ci
fanno per il fine della nostra missione di salvezza della gioventù
abbandonata ».
Ora se tante buone famiglie di secolari si mortificano, anche
per sovvenire le nostre Opere, che non faremo n o i?
Desidero infine a questo riguardo che ogni Direttore, nell'oc-
casione dell'Esercizio della Buona Morte, faccia leggere da tutti i
suoi Confratelli in comune, la Circolare regalataci dal Servo di
Dio D. Rua nel nono anniversario della morte del Beato D. Bosco.
(V. Lettere Circolari di D. Rua, n. 34, pag. 360). Se si amerà
realmente la santa povertà, e si imiterà il Beato, il quale ha sem
pre mirato all'osservanza più stretta di essa, allora questo tempo
della più stretta economia, ci apporterà tesori inestimabili di reli
giosa perfezione. Ancora: il Beato nei momenti di maggiori stret
tezze e difficoltà pregava più intensamente e faceva fare particolari
preghiere da' suoi giovanetti... e ne era sempre esaudito. Im itia
molo anche in questo. Sì, preghiamo anche noi, o miei cari, e