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cuori il vero spirito della nostra istituzione e indurci all’amore e alla
pratica generosa e costante delle Regole. Esse sono il codice della vita
comune del Salesiano, e voi di questi giorni vi accostate all’altare a
riceverne la nuova edizione, contenente, sotto forma migliorata, tutta la
sostanza delle precedenti con gli opportuni adattamenti alle esigenze dello
sviluppo crescente della nostra Congregazione.
Ora le nostre Costituzioni, autorevolmente interpretate dagli annessi
Regolamenti e formanti assieme un piccolo volume per essere più
comodamente il compagno inseparabile di ciascuno di noi, devono
unificare le nostre opere, le nostre conversazioni e financo, se fosse
possibile, i nostri pensieri, affinchè siamo tutti veri figli di D. Bosco, uniti
nello stesso pensiero e sentimento, come S. Paolo voleva che fossero i
primitivi cristiani : sitis perfecti in eodem sensu, et in eadem sententia (l a
Cor., 1, 10).
Sono queste Costituzioni e Regolamenti che ci debbono guidare
all'acquisto progressivo della vita interiore e della pietà salesiana; alla
perseverante osservanza dei santi voti, con cui ci siamo legati a Dio in
perpetuo, all'esercizio ordinato, intenso della vita attiva negli Oratori,
nell'insegnamento, nella pratica assidua del sistema preventivo, nel sacro
ministero delle Missioni; nell'uguaglianza insomma della vita comune
anche per le cose più ordinarie come le refezioni, le ricreazioni, e il riposo.
Pratichiamo tutti le nostre Costituzioni e nessuno dì voi diventi singolare,
cioè nessuno di voi si dispensi dalla Regola di propria volontà. Qui sta la
nostra forza, la nostra potenza e la nostra consolazione; qui tutto il lieto
avvenire preparato dalla Divina Provvidenza alla nostra Congregazione la
cui gloria sarà duratura fino a tanto che si osserveranno fedelmente le
Costituzioni.
2. — Al Capo IV della parte 3a del Regolamento per le Case pag. 31 si
trovano riportati i 20 ricordi dati da D. Bosco ai primi nostri Missionari.
L’inserzione di essi nel libro della nostra vita non è punto oziosa o
superflua perchè costituiscono nel loro insieme una magnifica fotografia
del perfetto salesiano, del vero figlio di D. Bosco, vivente nella pienezza
della propria attività, che passa nel mondo facendo del bene. A prima vista
quei ricordi sembrano la cosa più ordinaria e comune, ma a volerli
meditare alquanto appaiono la quintessenza, il midollo delle nostre
Costituzioni e