I.
ATTI DEL CAPITOLO SUPERIORE.
Il Rettor Maggiore.
Cari Confratelli e Figli in Gesù Cristo,
Quest’anno la Divina Provvidenza, tra i molti favori che ci ha largiti,
ci ha pure concesso di attuare due opere di grande van taggio per la nostra
Società. Abbiamo potuto acquistare qui in Torino una casa, dove i nostri
chierici verranno da tutte le parti del mondo a formarsi nello spirito del
nostro Ven. Padre Don Bosco, e a compiere i loro studi teologici.
Presentemente ve ne sono già raccolti ben centoventi. In tal modo si è
potuto trasferire il Noviziato a Foglizzo, e dedicare la casa d'Ivrea esclusi-
vamente alla formazione degli aspiranti missionari, che vi sono già in
numero di centosessanta.
Essendo queste due opere di carattere internazionale, si è cre duto
bene di porle direttamente sotto la dipendenza del Capitolo Superiore,
anche per assecondare il voto espresso ripetutamente negli ultimi due
Capitoli Generali. Perciò la sorveglianza di queste due case, anziché
all'Ispettore, sarà d'ora innanzi affidata al Prefetto Generale quale
incaricato dal Capitolo Superiore.
Per gli uffici conferiti dal Capitolo Superiore ad sexennium o ad
triennium può talora accadere che, finito il tempo, le circostanze non
permettano di provvedervi immediatamente. Si dichiara per ogni buon fine
che in simili casi l'investito dell'ufficio deve senz’altro ritenersi incaricato
a reggerlo con potestà prorogata dal Rettor Maggiore fino a che siasi
preso un provvedimento definitivo.