— 40 —
le necessarie modificazioni e aggiunte e ordinando il testo in modo
più logico, in relazione ai varii argomenti trattati. I l Capitolo Supe
riore, per adempiere a questo mandato, affidò l'importante lavoro
a cinque Commissioni, le quali, eliminato ciò che avesse solo carat
tere di osservazione, esortazione o consiglio, coordinassero le deli
berazioni precettive di carattere generale, non mutanti nè aggiun
genti nulla alle Costituzioni, e riducessero i varii Regolamenti
(quello per gli Oratorii festivi finora fu lasciato intatto) a unità di
concetto, forma e dicitura precettiva.
Nell'ultimo Capitolo Generale questi pazienti lavori furono
dati a rivedere ad un'apposita Commissione, la quale, affermatasi
sopra uno di essi, propose che venisse al più presto completato,
tenendo conto delle nuove disposizioni canoniche, della nuova edi
zione delle Costituzioni, e delle Deliberazioni dell'ultimo Capitolo,
in quanto fossero più esatte interpretazioni dei Regolamenti e delle
tradizioni nostre. Su proposta della stessa Commissione, il Capi
tolo Generale deferiva al Rettor Maggiore il compito di far ultimare
coi criterii indicati la compilazione dei Regolamenti, e d'inviarne
poi copia in bozze ai singoli Ispettori, che avrebbero dovuto riman
darle, con le eventuali loro osservazioni, al più presto possibile,
e ad ogni modo entro sei mesi dalla data dell'invio.
Il lavoro fu condotto a termine, e il 1 settembre u. s. il Segre
tario del Capitolo Superiore spediva agli Ispettori, in triplice esem
plare, le bozze dei Regolamenti, che perciò dovranno essere qui di
ritorno infallantemente entro il prossimo febbraio, colle osserva
zioni, o, in mancanza di queste, colla firma di approvazione. Penso
che gl'ispettori abbiano già provveduto a questo lavoro di esame:
così potremo avere pronti i Regolamenti definitivi per il prossimo
anno scolastico, secondo il voto espresso dal Capitolo Generale.
8. La revisione dei. nostri Regolamenti era una vera necessità,
per mantenere l'unità di spirito nelle nostre Case. Essa fu eseguita
per volontà del Capitolo Generale; mentre il coordinamento delle
Costituzioni col nuovo Codice di Diritto Canonico fu voluto dalla
S. Sede (Can. 489 e Decreto 26 giugno 1918). Negli uni e nelle
altre però le modificazioni introdotte non riguardano, si può dire,
la sostanza, ma solo l 'ordine, la forma letteraria, la disposizione
logica, e simili cose accessorie, restando intatti il contenuto e lo
spirito. Le nostre Costituzioni sono ancor quelle uscite dal cuore