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santità di Don Bosco, facciamo il proposito di renderci figli sempre più
degni di lui: così anche noi potremo guadagnare molti nuovi membri alla
Pia Unione, e amici all'Opera Salesiana.
Nè vi sia più alcun Direttore di collegio che pensi di potersi
disinteressare dei Cooperatori perchè non ha bisogno di loro, bastandogli
le pensioni degli alunni. Don Bosco voleva che tutti i suoi Direttori li
coltivassero; e chi vide il compianto Don Bertello direttore a Borgo S.
Martino, sa che forse non vi fu un altro più di lui zelante in questo, come
prima di lui lo erano stati pure Don Bonetti e Don Belmonte, divenuti
perciò popolarissimi in tutti i paesi del Monferrato.
Il buon Salesiano, anche se dirige un collegio di giovani be nestanti,
non deve dimenticare che il fine precipito della nostra Società, quello che
più stava a cuore a Don Bosco, è di prendersi cura della gioventù povera
ed abbandonata, negli Oratori, negli Ospizi e nelle Missioni. E appunto in
tal caso, giacchè non può lavorare personalmente a pro dei giovani poveri,
deve darsi d'attorno con tanto maggior zelo a procurare nuove ascrizioni di
Cooperatori, tra i genitori, parenti e amici degli alunni, che essendo
persone agiate, si trovano in grado di soccorrere materialmente le nostre
opere di beneficenza. Nè deve contentarsi di questo, ma anche cercare di
affezionarli all'Opera Salesiana, facendo loro inviare il Bollettino,
invitandoli alle conferenze di S. Francesco di Sales e di Maria Ausiliatrice,
alle feste e accademie più solenni, al teatrino, ecc.
4. — Di non minori sollecitudini dev'essere oggetto per tutti noi la
Pia Opera di Maria Ausiliatrice per coltivare le vocazioni tardive. Che
cosa fu che la fece nascere e le diede impulso? Fu il gran bisogno
d'ingrossare le file dei Salesiani, file troppo scarse, insufficienti al rapido
sviluppo della Società, alle molte nuove fondazioni che da ogni parte le
venivano o f f e r t e con insistenza. Ora questo bisogno non è per nulla
diminuito, anzi si sente più di prima, e si può prevedere che crescerà
ancora per l'avvenire. Gl'Ispettori quindi si propongano di dedicare una
Casa della propria Ispettoria alle vocazioni ecclesiastiche degli adulti, col
titolo specifico di « Pia Opera di Maria Ausiliatrice »; tenendo presente
che il limite minimo di età per l'ammissione venne ora abbassato ai 14
anni, come è detto nel Bollettino di gennaio. In tale Casa si raccolgano, a
norma dell'art, 6 delle nostre Costituzioni, tutti