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FRANCESCO MOTTO
03. Ogni edizione degli scritti di D. Bosco e delle fonti salesiane
dei secoli XIX e XX dovrà comunque non solo stabilire un testo del
tutto attendibile, riprodotto in maniera chiara e leggibile, col minor nu-
mero possibile di simboli convenzionali, ma anche di permettere al let-
tore di farsi un giudizio sulla costituzione del testo, sulle fonti di esso,
sulle modifiche attraverso le quali l'autore è pervenuto alla redazione-edi-
zione finale. L'accuratezza delle ricerche, l'esattezza delle trascrizioni, la
sicurezza della classificazione, la semplicità, concisione e completezza de-
gli apparati non intendono costituire ingombrante erudizione, bensì of-
frire agli studiosi garanzie e strumenti per ulteriori ricerche e a tutti le
condizioni più favorevoli per leggere, capire e valutare.
di critica testuale, specie per i testi antichi letterari o cronachistici, e delle edizio-
ni più note ed autorevoli.
Norme concrete e precise si possono reperire in varie pubblicazioni. Ne diamo
qui un elenco in ordine cronologico di apparizione: Norme per la pubblicazione del-
l'Istituto storico italiano, in « Bullettino dell'Istituto storico italiano», n. 28 (1906),
VII-XXIV; O. STÄHLIN, Editionstechnik. Teubner, Lipsia 19422; Règles pour édi-
tions critiques par L. HAVET. Bude, Parigi [1925] pp. 1-22; Norme per le pubbli-
cazioni documentarie della Società storica subalpina, in « Bollettino storico-bibliogra-
fico subalpino», XXXV (1933) 542-545; J. BTDEZ-A.B. DRACHMANN, Emploi des si-
gnes critiques, disposition de l'apparat dans les éditions savantes de textes grecs et
latins. Conseils et recommandations, éd. nouvelle par A. DELATTE et A. SEVERYNS,
Bruxelles-Paris 1938; C. BALIC, La tecnica delle edizioni critiche, in II libro e le
biblioteche. Atti del primo congresso bibliologico francescano internazionale, 20-27
febbraio 1949, Romae 1950, pp. 188-219; BONAVENTURA A MEHR, Auxilium scripto-
rum. Officium libri Catholici, Romae 1953, pp. 18-21; G. CENCETTI, Progetti di uni-
ficazione delle norme per la pubblicazione delle fonti medioevali, in Atti del con-
vegno di studi sulle fonti del medioevo europeo in occidente in occasione del 70°
della fondazione dell'Istituto storico italiano (Roma 14-18 aprile 1953), Comunica-
zioni, Roma 1957, pp. 25-34; A. PRATESI, Una questione di metodo: l'edizione del-
le fonti documentarie, in «Rassegna degli Archivi di Stato», XVII (1957), n. 3,
pp. 312-333; C.J. FUERST, Normae scriptis edendis in disciplinis ecclesiasticis. Ro-
mae 1961; [J. WICKI], Normae pro edendis monumentis historicis societatis Iesu.
Romae 1962; E. FALCONI, L'edizione diplomatica del documento e del manoscritto.
Studium Parmense - Ed. Opera Universitaria, Parma 1969; [SOURCES CHRETIENNES],
Directives pour la préparation des manuscrits. Institut des Sources Chrétiennes. Lyon
1971; M. ANGLADE, Problèmes et techniques de l'édition des textes modernes. Esquis-
se d'une typologie des appareils de variantes, in «Études germaniques» 27 (1972);
M.L. WEST, Textual criticism and editorial technique. Teubner, Stuttgart 1973,
72-102; E. FALCONI, L'edizione critica del documento. Studium Parmense, Parma
1975.
Un'ottima rassegna di edizioni autorevoli e meglio riuscite è presentata da
B. BASILE, Letteratura e filologia. Zanichelli, Bologna 1975, pp. 235-237 e da M. AN-
GLADE, o.c., pp. 78-82 [per la sola lingua tedesca].