VISITE CANONICHE 1911-1915
1913
ITALIA: Sampierdarena, Varazze, Savona, Alas-
sio, Torrione di Bordighera
SPAGNA: Matarò, Barcellona, Ciudadela, Cam-
pello, Valencia, Cordoba, Montilla, Malaga,
Ronda, Ecija, Utrera, Siviglia, Cadice, San José
del Valle, Carmona, Madrid, Carabanchel Alto,
Salamanca, Bejar, Orense, Santander, Vigo,
Bilbao, Huesca, Gerona
ITALIA: Roma, Frascati, Genzano, Macerata,
Gualdo Tadino, Trevi, Caserta, Napoli, Castella-
mare di Stabia, Milano.
Visita Canonica a Vigo (da B.S. Agosto 1913)
Alle 5 si arrivò a Vigo accolti in trionfo: una molti-
tudine di signori e di autorità, tra cui il Generale Go-
vernatore Militare e il Comandante del Distretto di
Marina, attendevano don Albera nell’interno della
stazione e fuori era un’onda immensa di popolo,
mentre dalle nestre e dai balconi delle case si agita-
vano cappelli e fazzoletti per salutare il Superiore ge-
nerale dei Salesiani.
Don Albera, montato nella carrozza del Munici-
pio coll’Alcalde e il Governatore Militare, scortato dai
nostri ginnasti in bicicletta, e seguito da una lunga
la di automobili e di carrozze, si diresse alla casa sa-
lesiana, ove i giovani disposti nell’ampio cortile im-
bandieratolo applaudivano entusiasticamente .
Alla stazione di Passopisciaro, lo attendevano il
cav. Avv. Gualtiero Fisauli, Deputato provinciale, il
Barone Gregorio Fisauli, Presidente della Congrega-
zione di Carità, il cav. Giuseppe Vagliasindi Presidente
dell’asilo infantile, ed altre distinte personalità di
Randazzo che salirono in treno con noi.
Visita Canonica a Huesca (Spagna), 1913
1914
ITALIA: Palermo, Marsala, Messina, Alì, Catania,
Pedara, Bronte, Taormina, Randazzo, Malta (co-
lonia inglese), Modica, Caltagirone.
1915
ITALIA: Lanzo Torinese, Castelnuovo d'Asti, Ver-
celli, Novara, Foglizzo Canavese, Lombriasco,
Biella, Perosa Argentina, Trino Vercellese, Ales-
sandria, Martinetto (Torino), Maroggia, Lugano,
Milano, Mogliano, Venezia.
Negli anni della Grande Guerra don Albera sospende le visite canoniche
Quando questo entrò in stazione la banda citta-
dina intonò una marcia e tra salve di bombe e morta-
retti e lo sventolio festante di bandiere e bianchi faz-
zoletti un fragoroso scoppio di ripetuti evviva si spri-
gionò da tutti i cuori dell’immensa moltitudine che
aveva invaso tutto lo spiazzale e i dintorni della sta-
zione, impaziente di dare il benvenuto al Successore
di don Bosco.
Randazzo (da B.S. Giugno1914)
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