SOCIETA Dr SAN FRANCESCO DI SALES
SEDE CENTRALE SALE SlANA
ViaMarsala, 42 - 00185 Roma
fl Rettor Maggiore
Nel 1901 Ignazio Stuchly viene ordinate sacerdote dall'Arcivescovo di Gorizia il cardinal
Giacomo Missia e fino al 1910 si dedica ai ragazzi poveri, distinguendosi come ricercato confessore
ed esperta guida spirituale : sono anni sacrificatissimi, ma di grande frutto spirituale per le
vocazioni. Quindi e in Slovenia, tra Lubiana e Verzej , fino al 1924 dedicando le sue energie al
sostentamento delle opere salesiane e alla costruzione del bellissimo santuario di Maria Ausiliatrice
a Lubiana-Rakovnik. Dal 1925 al 1927 ritorna in Italia a Perosa Argentina (Torino), dove e
incaricato della formazione di giovani provenienti dalle sue terre di origine, al fine di innestare la
Congregazione salesiana "al Nord", secondo le parole profetiche dettegli anni prima da don Rua.
Nel 1927 ritorna in patria, a Frystak, dove ricopre incarichi di governo, compreso l'ispettorato dal
193 5 (Cecoslovacchia) vedendo una fioritura straordinaria della presenza salesiana. Affronta sia la
Seconda Guerra Mondiale sia il dilagare del totalitarismo comunista: in entrambi i casi, le opere
salesiane vengono requisite, i confratelli arruolati o dispersi, ed egli vede d'un tratto distrutta
l' opera cui aveva consacrato la vita.
Quaranta giorni prima della fatidica "Notte dei barbari", nel marzo 1950, e colpito da
apoplessia: trascorre allora gli ultimi tre anni di vita, dapprima nella casa di riposo di Zlin, poi a
Lukov, sempre sorvegliato dal regime e isolato dai confratelli. Si realizza cosi la sua profezia che
sarebbe morto solo; ma intomo al suo capezzale fioriscono la pace e la gioia, che egli irradia in
abbondanza. La vivissima stima che egli sempre aveva suscitato nei superiori, e la sua grande
capacita di amare e farsi amare, fioriscono allora piu che mai in fama di santita. Si spegne
serenamente nella sera del 17 gennaio 1953.
Il Venerabile don Ignazio Stuchly visse in un'epoca - quella tra il 1869 e il 1953 -
contraddistinta da importanti rivolgimenti storici, politici e sociali. Cio lo ha portato ad adattarsi a
contesti sempre nuovi, ma anche a raccogliere e fronteggiare promettenti sfide, in obbedienza alla
Chiesa e a servizio <lei giovani. In particolare:
- quando, giovane Salesiano non ancora presbitero, viene inviato a Gorizia, ove collabora con
l' Arcivescovo Card. Giacomo Missia e, insieme ad altri Salesiani, segue con particolare attenzione le
vicende del Convitto "San Luigi", destinato alle vocazioni sacerdotali della diocesi, accompagnando
una vera fioritura vocazionale nell' arcidiocesi di Gorizia;
- quando si trasferisce a Lubiana in Slovenia e qui, con infaticabile dedizione, contribuisce
all'avvio dell' opera salesiana locale, ma riesce soprattutto a portare a termine i lavori per la
costruzione del Santuario di Maria Ausiliatrice a Rakovnik;
- quando eimprovvisamente richiamato in Italia per accompagnare vocazionalmente i candidati
alla vita religiosa salesiana per la Cechia, attuando un fermo e prudente discernimento;
- quando trapianta quest' opera in patria, quale fondatore e insieme pioniere della presenza
salesiana in Boemia e Moravia, in risposta al bisogno concreto della Chiesa locale.
Don Stuchly contribui pertanto non solo all'espansione della Congregazione salesiana in
nuove terre, ma proprio all'unita nella Chiesa Cattolica, con una intensa e capillare opera di
sostegno, a cominciare dai giovani e dalle vocazioni.
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