12/6/2007 - Italia - CONCITTADINO DI SAN DOMENICO SAVIO
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(ANS - Riva) - Il 10 giugno il Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Pascual Chávez, ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Riva presso Chieri in occasione del 150esimo anniversario della morte di san Domenico Savio.
Giunto in mattinata sul sagrato della chiesa parrocchiale di Riva, accompagnato dal suo segretario don Juan José Bartolomé e dall`Ispettore dei salesiani del Piemonte e della Valle d`Aosta, don Pietro Migliasso, Don Chávez è stato accolto dal dott. Lodovico Gillio, Sindaco di Riva, dal parroco don Beppe Coppo e da alcuni confratelli delle case di Chieri e del Colle Don Bosco con i rispettivi direttori don Venanzio Nazer e don Luigi Basset.
Don Chávez ha presieduto la celebrazione eucaristica nella solennità del Corpus Domini; successivamente sul sagrato della chiesa ha ricevuto il saluto da parte delle numerose autorità civili presenti. La Filarmonica Rivese ha suonato alcuni brani musicali in onore di san Domenico Savio tra i quali l`inno composto negli anni `50 dal parroco del paese.
Alle 12.30, presso il Municipio, il Sindaco di Riva presso Chieri ha conferito al Rettor Maggiore la cittadinanza onoraria in occasione del 150esimo anniversario della morte di san Domenico Savio. All`evento erano presenti, il dott. Saitta Presidente della Provincia di Torino, il dott. Musso Vice Presidente della Provincia di Asti e numerosi sindaci dei paesi limitrofi. Nel corso della cerimonia le autorità hanno ringraziato il Rettor Maggiore per la presenza significativa dei salesiani nel territorio e Don Chávez, nel ricevere l`onorificenza, ha sottolineato la necessità di guardare ai giovani non solo in prospettiva del futuro, ma anche nel presente per rispondere alle loro esigenze.
Al termine della breve cerimonia il Rettor Maggiore ha fatto visita alla limitrofa scuola materna gestita dalle Figlie di maria Ausiliatrice in collaborazione con il comune. Di qui il IX successore di Don Bosco ha raggiunto presso la frazione di San Giovanni di Riva dove sorge la casetta natia di san Domenico Savio. Qui è stato accolto dalla popolazione festante e dagli ex-allievi e cooperatori che gestiscono la casa di spiritualità San Domenico Savio.
