DON PAOLO ALBERA
Don Paolo Albera è stato uno dei “Salesiani
della prima ora” coloro i quali hanno potuto
vedere don Bosco in azione. Ha respirato l’aria di
Valdocco e, con don Rua e altri Salesiani, l’ha
“esportata” a Mirabello.
Ha poi testimoniato l’espansione dell’opera
salesiana anche fuori dal Piemonte, prima in Li-
guria e poi in Francia.
Ha in ne ricoperto l’incarico di Direttore Spi-
rituale della Congregazione e, in ultimo, quello
di Rettor Maggiore dei Salesiani, come secondo
successore di don Bosco.
Con questo incarico di responsabilità ha
visto (viaggiando in nave, carrozza, cavallo, au-
tomobile…) l’espansione dello spirito di don
Bosco ai quattro angoli del mondo, dall’America
alla Terra Santa e al Nord Europa.
Don Albera nel cortile della Casa Madre ”Valdocco“ - 1920
È stato un testimone oculare del passaggio
tra XIX e XX secolo, in un momento delicato per
la sua congregazione, la Chiesa e il mondo
intero, che culminerà con uno degli spartiacque
più drammatici della storia contemporanea, la
Grande Guerra.
Ripercorriamo il cammino di vita di questo
umile Salesiano con i suoi occhi.
Esploriamo il mondo del “petit don Bosco”, il
silenzioso pioniere che tanto si è adoperato per
consegnarci la Congregazione salesiana così
come la conosciamo oggi.
TESTI e RICERCHE: Paolo Vaschetto SDB e don Silvio Roggia
GRAFICA: Mattana Gra ca & Servizi
ALLESTIMENTO: Marco Berrone
CURATELA: Stefania De Vita
Si ringraziano, per la gentile collaborazione, l'Archivio Sa-
lesiano Centrale (ASC), l’Archivio Fotogra co e Audiovisi-
vo, l'Istituto Storico Salesiano (ISS), la Libreria Ateneo Sa-
lesiano (LAS) e l’Agenzia Notizie Salesiane (ANS).
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