Messa Beato Miche Rua


Messa Beato Miche Rua

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hessa in
del BEATO MICHELE RUA

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1 CENTRO f' - ---q
ANTIFONA D'INGRESSO
1 Sam 2, 35
Farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele, che
agirà secondo il mio cuore e il mio desiderio.
CANTO D'INGRESSO
Rallegrati, Genisalemme (Canto n. 1)
ATTO PENITENZIALE
Kyrie eleison (Canto n. 2)
GLORIA A DIO (Canto n. 3)
COLLETTA
O Dio nostro Padre,
tu hai dato al tuo sacerdote
- - il beato Michele Rua,
erede spirituale di S. Giovanni Bosco,
di formare nei giovani

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la tua divina immagine:
concedi che anche noi,
chiamati a educare la gioventii,
possiamo far conoscere
il vero volto di Cristo tuo Figlio,
Lui che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
W . Amen.
PRIMA LETTURA
La prinza lettura biblica narra come passò ad Eliseo lo
spkito d i Elia, perché ne continuasse la missione pro-
jelic!i. Scn Giovanni Bosco trasmise il suo spirito al
beato Ilichele Rua, che ne continuò l'opera.
Dal libro secondo dei Re
Quaneo Dio voleva rapire in cielo in un turbine
Elia, quesri partì da Giilgala con Eliseo. Elia disse:
Rimani qui: perché il Signore mi manda al Gior-
dano D. E!iseo rispose: << Per la vita del Signore e
per !a tua stessa vita, non ti lascerò ».
E tutti e due si incamminarono.
Cinquanta uomini, tra i figli dei profeti, li seguirono
e si fermarono a distanza; loro due si fermarono al
Giordano. Elia prese il mantello, l'avvolse e percosse
con esso le acque, che si divisero di qua e di là; i
due passarono sull'asciutto. Mentre passavano, Elia
disse a Eliseo: << Domandz che cosa io debba fare
per te prima che sia rapito lontano da te ». Eliseo
rispose: << Due terzi del tuo spirito diventino miei ».
Elia soggiunse: << Sei stato esigente nel domandare.
Tuttavia, se mi vedrai quando sarò rapito lontano
da te, ciò ti sarà concesso; in caso contrario non ti
sarà concesso ».
Mentre camminavano conversando, ecco un carro di
fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due.
Elia salì nel turbine verso il cielo. Eliseo guardava
e gridava: <( Padre mio, padre mio, cocchi0 d'Israele
e suo cocchiere ».
Allora afferrò le proprie vesti e le lacerò in due pezzi.
Quindi raccolse il mantello, che era caduto a Elia,
e tornò indietro, fermandosi sulla riva del Giordano.
Prese il mantello, che era caduto a Elia, e colpì con
esso le acque, dicendo: « Dove è il Signore, Dio
di Elia? D. Quando ebbe percosse le acque, queste
si separarono di qua e di là; cosi Eliseo passò dal-
l'altra parte.
Vistolo da una certa distanza, i figli dei profeti dis-
sero: << Lo spirito di Elia si è posato su Eliseo ». E
gli andarono incontro e si prostrarono a terra davanti
a lui.
Parola di Dio.

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SALMO RESPOMSORIALE
15, 1-2, 5-6, 7-8, 1 1
Rit. II Signore è la mia eredità.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
130detto a Dio: « Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene ». Rit.
Il Signore è inia parte di eredità e mio caiice:
nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi,
è magnifica la inia eredità. Rit.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre diimanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare. Rit.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. Rit.
CANTO RECPQNSORIALE
A te, Signore (Canto, n. 4)
SECONDA LETTURA
l Cor 12, 31 - 13, 8
Il più grande dei doni di Dio è lo carità. Essa è lo vero
essenza della santità cvistiann e costituisce il cuore di
ogni spiritualità nella Chiesa.
Dalla prima lettera di sali Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, aspirate ai carismi più grandi!
E io vi mostrerò una via migliore di tutte.
Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,
ma non avessi la carità,
sono come un bronzo che risuona
o un cembalo che tintinna.
E se avessi il dono della profezia
e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza,
e possedessi la pienezza della fede
così da trasportare le montagne,
ma non avessi la carità,
non sono nulla.
E se anche distribuissi tutte le mie sostailze
e dessi il inio corpo per essere bruciato,
rna non avessi la carità,
niente mi giova.
La carità è paziente, è benigna la carità;
non è invidiosa la carita,
noil si vanta, non si gonfia;
non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse,
non si adira, non tiene conto del male ricevuto,

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non gode dell'ingiustizia,
ma si compiace della verità.
Tutto copre, tutto crede,
tutto spera, tutto sopporta.
La carità non avrà mai fine.
Parola di Dio.
ACCLAMAZIONE AL VANGELO
Gv 15, $ 6
Alleluia.
l o vi ho scelti perché andiate e portiate frutto,
e il vostro frutto rimanga,
dice il Signore.
Alleluia.
CANTO DI ACCLAMAZIONE
Alleluia ( C a ~ ~nt .o 5 )
VANGELO
Gesh ci ijzsegna quali sono le esigenze e quale è la gran-
dezza della szln sequela. Per essere veri discepoli del
Signoue è assolatamente indispensabile lo spirito di sa-
cuificio e d i ~Muncin.
Dal Vangelo secondo Marco
Mentre Gesù usciva per mettersi in viaggio, un taie
gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti
a lui, gli domandò: « Maestro buono, che cosa devo
fare per avere la vita eterna? ». Gesìl gli rispose:
I
<t Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se
non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: 'Non
/
uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non
dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre
e la madre' ». Egli allora gli disse: « Maestro, tutte
queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza ».
Allora Gesù, fissandolo, lo amò e gli disse: <t Una
cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo
ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e
seguimi ». Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se
ne andò afflitto, poiché aveva molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi
discepoli: <t Quanto difficilmente coloro che hanno
ricchezze entreranno nel regno di Dio! ». I discepoli
rimasero stupefatti a queste parole; ma Gesìi ri-
i
prese: Figlioli, come è difficile entrare nel regno
di Dio! E' più facile che un cammello passi per la
I
cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di
Dio! ». Essi ancora più sbigottiti dicevano tra loro:
« E chi mai si può salvare? ». Ma Gesù, guardandoli,
disse: « Impossibile presso gli uomini, ma non presso
Dio. Perché tutto 2 possibile presso Dio D.
Pietro allora disse: « Ecco, noi abbiamo la-sciato tutto
e ti abbiamo seguito D. Gesù gli rispose: I n verità

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vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o
fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a
causa mia e a causa del vangelo, che non riceva già
al presente cento volte tanto in case e fratelli e so-
relle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni,
e nel futuro la vita eterna ».
Parola del Signore.
CANTO Ell OFFEFOTORIO
Sapientiam (Lasagna)
ORAZIONE SULLWFFERTE
I doni che ti presentiamo, o Signore,
esprimano l'offerta spirituale di noi stessi:
e diventati il corpo e il sangue del tuo Figlio, operino
Ia nostra trasformazione.
Per Cristo nostro Signore.
SANTO (Canto n. 6)
ANTIFOMA ALLA COh4UNIQNE
Gv 17, 26
l o ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò co-
noscere, perché l'amore con il quale mi hai amato
sia in essi.
CANTI ALLA COMUNIONE
Come rami d'ulivo (Canto n. 8)
Dov'è carità e amore (Canto n. 9)
Resta con noi (Canto n. 10)
DOPO LA COMUNIONE
Laudato si' mi' Signore (Canto n. 11)
ORAZBBNE DOPO LA COMUNIONE
Rendi, o Signore,
vigilanti nelila prudenza e operosi nella carità
quelli che hai saziato alla tua mensa:
e nel servizio dei piccoli e dei poveri
saremo capaci di farci tutto a tutti
e di esprimere il mistero del tuo cuore di Padre.
Per Cristo nostro Signore.
CANTO FINALE
Dio è grande (Carzto n. 12)

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Canto n. 4
Conto d'En!rata
D. Stefana
W
Ral - le - gra - t i
Ge-ru-sa - leni - nie: ac
co g l c tuoi fi - gii nel- le tue mu - ra.
Canto n. 2
Atto penilenricle
",
Ky - r i - e e - le - i - son.
C h i - sle,
e - le - i - $n.
Ky - r i - e e - l e - i - son.
Canto n. 3
Gloria: di L. P i c c h i
Canto n. 4
Canto fer~onaoriole
L. Picchi
A te Si - gno - re i n - nal - zo L'a - ni - ma
Canto n. 5
Al - le- lu- ia,
Canto n. 6
Sante
-
a! - le- lu-i?,
al - le - lu - ia!
San - to, San - to, San - io i l Si - gno - re
#.
D i - o dell'u-ni - ver - so. I c i e - l i e la ter-ra sono
- ni del-la) tua gloria. O -san- na nel - l'al - to dei cie -
li.
Bene - det -t o colui che vie-ne nel no - me del Si -
gno - re O - san - na nel - l'al - to dei cie - li!
Canto n. 7
A g w s Dei
A-gnus De - i , qui tol-lis peccata inundi, mi -se-re-re no - bis

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Canto n. 8
Come rami di olivo
L. Deiss
Co - me ra -mi d i o - li - vo in- tor-no alla men-sa, .Sig
gnor,
co - s o n o fi - gli del -la
Canto n. 9
D o v ' è cari?&e umore
Chie - sa.
Oo - v'è ca - ri - 9 - BO - re,
qui c'è
Canto n. 10
Resto con noi
Di - o.u
D. Mochetto
Re - - sta con iioi,
non
ci la -
sciar
pe; le vi - e del mcn - do, Si - gnor.
Canto n. 11
Conto delie creoture
i). Mochetto
- l Lau -da - to s ì , mì Si - gno - re, lauda - t c n e - ter - no!