Don Bosco - Cenno istorico sulla Congregazione di S. Francesco di Sales [1874]
Esposte così letteralmente le cose che riguardavano allo studio, al Noviziato ed
all'osservanza pratica delle regole, ognuno dei prelodati personaggi si mostrò soddisfatto.
Nacque però la difficoltà delle dimissorie, che è parte fondamentale delle Congregazioni
Ecclesiastiche. Eccettuate le Congregazioni Diocesane le altre che hanno comunione di case in
diverse Diocesi tra noi godono tutte di questa facoltà. I Vescovi desideravano di cooperare al
consolidamento della Società Salesiana e favorirla in quello, che giudicavano utile e
conveniente. Ma siccome la facoltà delle dimissorie sarebbe stata inclusa nell'approvazione delle
Costituzioni, e per allora trattavasi soltanto dell'approvazione {17 [247]} della società in genere
e non delle Costituzioni, cosa fu preso il temperamento di concedere, non in forza delle
Costituzioni, ma al superiore della Congregazione la facoltà delle dimissorie ad decennium a
tutti quelli che entrati nei nostri collegi od ospizi prima dei quattordici anni a suo tempo avessero
abbracciata la Congregazione. Per gli altri di maggior età si farebbe dimanda speciale per un
numero determinato ogni volta ne fosse mestieri.
Il Santo Padre gradi la proposta, e mi lasciò con queste consolanti parole: Facciamo un
passo per volta, chi va piano, va sano. Quando le cose vanno bene la Santa Sede suole
aggiugnere e non mai togliere. Di fatto fu chiesto alla Sacra Congregazione de' Vescovi e
Regolari la facoltà di dare le dimissorie una volta a sette, l'altra a dieci, ultimamente a sei, da
scegliersi dal Superiore della Congregazione di mano in mano il bisogno lo avesse richiesto. Con
questo mezzo si appianò la difficoltà delle Ordinazioni, e d'allora in poi non vi fu più vertenza di
sorta a questo riguardo. Sempre col consiglio di quell'alto personaggio, senza attendere il fine del
decennio, ho presentato le medesime Costituzioni per la definitiva approvazione delle medesime.
A tale uopo ho presentato copia delle Costituzioni con una relazione e documenti
analoghi alla Sacra Congr. de' Vescovi e Regolari, affinché desse corso alla pratica.
Io credeva che alle osservazioni fatte non se {18 [248]} ne aggiugnessero altre; ma ora ne
osservo altre in numero di ventotto.
Non appongo minima difficoltà, anzi ringrazio il benevolo Consultore, che si è degnato di
farle. Nella maggior parte furono inserite nelle Costituzioni. Ho aggiunto alle regole il capo dello
studio, l'altro del noviziato siccome è stabilito, usato nel direttorio, ma non ancora inserito nelle
Costituzioni. Prego soltanto che non si cangino sostanzialmente le parti che riguardano alla
conservazione dei diritti civili, del possesso anche emessi i voti, e di lasciare il tempo di prova e
di studio, come si fa presentemente.
In quanto alle dimissorie supplico che me ne sia concessa facoltà assoluta non ad
quemcumque Episcopum, ma solamente in conformità del Decreto di Clemente VIII in virtù di
cui ogni religioso può avere dal suo superiore le dimissorie per gli ordini sacri, ma al Vescovo
della Diocesi in cui la casa religiosa esiste. 15 Martii 1596. Questo privilegio godono gli Oblati
di Maria approvati nel 1826; e l'Istituto della Carità approvato nel 1839.
Congregatio Concilii, ivi si dice, censuit superiores regulares posse suo subdito, itidem
regulari, qui praeditus qualitatibus requisitis, ordines suscipere voluerit, litteras dimissorias
concedere, ad Episcopum tamen dioecesanum, nempe illius monasterii, in cuius familia ab iis,
ad quos pertinet Regularis, positus fuerit, et, si dioecesanus abfuerit, vel non esset habiturus
ordinationes, {19 [249]} ad quemeumque alium Episcopum etc. V. Bened. XIV in Constit. De
regularium ordinatione.
I fanciulli di cui hanno cura i Soci Salesiani sommano oltre. a sette mila.
I membri poi di questa Congregazione sono circa trecento trenta. Di essi parecchi
esercitano il loro ministero della confessione e della predicazione con tridui, novene, esercizi
spirituali, nelle case di educazione, negli ospedali, nelle carceri, e ne' paesi di campagna, secondo
il bisogno delle diocesi, che ne fanno richiesta.
Ora si stà trattando colla Sacra Congregazione di Propaganda Fide di aprire case e scuole
cristiane pei fanciulli dell'isola di Hong-Kong nella China e si verrà alla definitiva conclusione
appena, che la Clemenza del benemerito Sommo Pontefice avrà concesso il cospirato favore
della definitiva approvazione di questa pia Società Salesiana.
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