Don Bosco - Catalogo degli oggetti posti in lotteria
Invito ad una lotteria d'oggetti a favore degli oratorii
di S. LUIGI a Porta Nuova, di S. FRANCESCO in Valdocco del S. ANGELO CUSTODE in
Vanchiglia.
La carità del Vangelo che inspira all'uomo le più belle opere di beneficenza, sebbene
rifugga dal richiamare sopra di sè gli sguardi altrui, tuttavia ove la gloria di Dio e il vantaggio del
prossimo lo richiedano, non esita di superare la sua ritrosia e stendere la mano alle persone
benefiche, e narrare talvolta il bene operato onde serva ad altri d'invito e di eccitamento a venire
in aiuto ai bisognosi. Questo riflesso ha fatto deliberare la Commissione costituita per questa
Lotteria a dare un cenno delle opere principali che in questi Oratorii si fanno, e così fare a tutti
conoscere a che sia destinato il provento che ne fosse per derivare.
Crediamo cosa pubblicamente conosciuta come il sac. Bosco Giovanni nel desiderio di
promuovere il vantaggio morale della gioventù abbandonata, si adoperò che fossero aperti tre
Oratorii maschili ai tre principali lati di questa città, ove nei giorni festivi sono raccolti, nel
maggior numero che si può, quei {1 [3]}giovani pericolanti della città e de' paesi di provincia
che intervengono a questa capitale. In questi Oratorii avvi cappella per le funzioni religiose,
alcune camere per la scuola ed un giardino per ricreazione. Ivi sono allettati con premii, e
trattenuti con un po' di ginnastica o con altra onesta ricreazione, dopochè hanno assistito alle
sacre funzioni. Il numero di quelli che intervengono eccede talvolta i tre mila. Quando le stagioni
dell'anno lo comportano, vi è scuola di lettura, scrittura, canto e suono. Un ragguardevole
numero, di pii signori sono solleciti a prestare l'opera loro col fare il catechismo; coll'adoperarsi
che i giovani disoccupati vengano collocati al lavoro presso ad onesto padrone, continuando loro
quell'amorevole assistenza che ad un buon padre si conviene.
Nell'Oratorio poi di Valdocco vi sono anche le scuole feriali di giorno e di sera
specialmente per quei ragazzi che o per l'umiltà delle lacere vesti, o per la loro indisciplina non
possono essere accolti nelle pubbliche scuole.
Le scuole serali sono assai frequentate. Ivi è parimenti insegnata lettura, scrittura, musica
vocale ed istrutnentale, e ciò tutto per allontanarli dalle cattive compagnie, ove di certo
correrebbero rischio di perdere lo scarso guadagno del lavoro, la moralità e la religione. Tra
questi giovani, siano della città, siano dei paesi di provincia, se ne incontrano alcuni (per lo più
orfani) i quali sono talmente poveri ed abbandonati, che non si potrebbero avviare ad un'arte o
mestiere senza dar loro alloggio, vitto e vestito; e a tal bisogno si è provveduto con una casa
annessa all'Oratorio di Valdocco, ove sono accolti in numero di oltre centocinquanta: {2 [4]}
loro è somministrato quanto occorre per farsi buoni cristiani ed onesti artigiani.
Accennato così lo stato di questi Oratorii si può facilmente conoscere ove sia diretto il
provento della Lotteria: le spese dei fitti dei rispettivi locali, la manutenzione delle scuole, e delle
chiese, dar pane ai centocinquanta ricoverati sono oggetti di gravi dispendi.
Inoltre or sono tre anni nella fatale iavasione del colera si dovette riattare un locale
apposito, ove in quella congiuntura furono ricoverati in numero di quaranta orfani, parecchi dei
quali sono tuttora nella casa. In quest'anno poi si è dovuto ultimare un tratto di fabbrica da alcuni
anni messo in costruzione. Tutti questi lavori, sebbene eseguiti colla più studiata economia,
resero indispensabile la spesa di oltre quarantamila franchi. La qual somma coll' aiuto di
caritatevoli persone fu già nella maggior parte pagata, ma rimane ancora un debito di dodici mila
franchi.
A soddisfare tali spese, a provvedere alla possibilità di proseguire nel bene incominciato,
non abbiamo potuto trovare altro mezzo se non una Lotteria di oggetti, come quella che apre la
via a qualsiasi condizione di persone di concorrere in quel modo e misura che i mezzi e la carità
di ciascuno suggeriscono.
A tal uopo fu chiesta la debita autorizzazione dal Regio Governo che accolse
favorevolmente la domanda, e con decreto del 2 corrente febbraio accordò tutte le facoltà che pel
buon esilo della Lotteria sembrano opportune.
www.donboscosanto.eu
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