Don Bosco - Deliberazioni del terzo e quarto Capitolo Generale della Pia Società Salesiana
Il Parroco essendo come un pastore in mezzo al suo gregge, un padre in mezzo a' suoi
figli, deve per motivi di convenienza e di carità sempre trovarsi a contatto del popolo, che la
Divina Provvidenza gli ha affidato. Sarà bene perciò, oltre le norme che suggeriscono i moralisti
e i maestri di spirito ai Parroci perchè diventino forma gregis, che qui si notino alcune regole per
noi religiosi, acciocchè non abbia a venir meno lo spirito, che deve informare ogni nostro detto,
ogni nostra operazione. {8 [260]}
Autorità Ecclesiastica.
1. Per quanto spetta all'autorità ecclesiastica vegga di mostrarsi ossequente in tutto e per
tutto al Vescovo della diocesi, studiandosi di mettere in pratica i decreti e gli avvisi che verranno
comunicati.
2. Nei casi difficili ricorra a lui per consiglio ed aiuto, chè questa confidenza servirà assai
ad attirarsi la benevolenza dei superiori ed a conservarsi in piena armonia con essi; ed in
occasione di solennità, si faccia premura di fare invito per la funzione all'Ordinario del luogo, o
d'accordo con esso ad altro distinto prelato od ecclesiastico, facendone eziandio parola, quando
occorra, al Superiore della Congregazione.
3. Non si permetta mai di censurare gli usi locali, le disposizioni de' Superiori
ecclesiastici o l'operato di altri parroci, specialmente limitrofi. Procuri anzi con questi di
mantenersi in buona relazione invitandoli qualche volta a cantare la messa, a predicare, o a dare
la benedizione. La prudenza a questo riguardo non sarà mai abbastanza raccomandata.
Autorità Civile.
Nelle grandi città il Parroco più raramente ha bisogno di mettersi a contatto colle autorità
civili. Si mostri però sempre ed in ogni cosa rispettoso verso di loro. Invitato ad occuparsi pei
comitati parrocchiali nelle occasioni di elezioni amministrative, si comporti con molta prudenza
d'accordo coll'autorità ecclesiastica e col consiglio dei Superiori. Si astenga dal portare in
pubblico giudizi sopra individui, e da ogni spirito di partito. Nei paesi invece o nelle piccole
città, ove dovessimo {9 [261]} reggere delle parrocchie, è bene che il Parroco si studii di
mantenersi in buona relazione col Sindaco, e colle altre autorità, memore dell'avviso dello
Spirito Santo: « Tienti amico il potente, perchè non ti abbia a nuocere. »
Relazione col Popolo.
Lo spirito del nostro santo Protettore era di farsi tutto a tutti, omnibus omnia factus; e
questo spirito medesimo, se deve essere l'anima di tutti i Salesiani, deve esserlo in modo speciale
di colui, che è chiamato a reggere una parrocchia.
Badi però che la carità e lo zelo del bene delle anime alle sue cure affidate non gli faccia
dimenticare se stesso. Il raccoglimento, e la riservatezza, che è necessaria in un sacerdote, è
indispensabile in un religioso. Affinchè tale si conservi ed anche apparisca agli occhi de' suoi
parrocchiani, si ritenga quanto segue:
1. Mentre sarà una delle sue sollecitudini di favorire le associazioni cattoliche, e
specialmente quella dei Cooperatori Salesiani, la conferenza di S. Vincenzo de' Paoli, la
Compagnia del SS. Sacramento per l'adorazione delle Quarant'ore, e per l'accompagnamento del
SS. Viatico, e di assistervi personalmente, quando potrà, affinchè si mantengano in fiore, badi di
non mostrare mai per alcuno predilezione di sorta. Eviti le lunghe conversazioni specialmente
con persone di diverso sesso. L'esperienza dimostra che, per quanto innocente e santo sia il fine
che a ciò li muove, dà nondimeno motivo a critiche ed a maldicenze.
2. Gioverà assai per questo che, avendo per ragione del suo ministero o di carità a trattare
con qualche donna, lo faccia o nell'archivio parrocchiale, {10 [262]} o in qualche luogo attiguo
alla sacrestia e sempre a porte aperte.
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