Don Bosco - Esposizione alla S. Sede dello stato morale e materiale della Pia Società di S. Francesco di Sales
[Introduzione]
Le Costituzioni di questa Società al capo VI prescrivono che ogni tre anni debbasi fare
alla S. Sede una relazione sullo stato materiale, morale e progresso della medesima. Ciò si è solo
fatto approssimativamente in passato, perciocchè l’apertura di nuove case, e le modificazioni cui
la nascente Congregazione dovette piegarsi per le speciali circostanze dei tempi e dei luoghi,
impedirono di fare una completa ed esatta esposizione quale si doveva. Il Rettore Maggiore di
questa Congregazione desideroso di prestare in ogni cosa il dovuto ossequio alla S. Sede, con
piena fiducia di avere quelle osservazioni e quei consigli che possono contribuire alla maggior
gloria di Dio, compie ora questo suo dovere, esponendo umilmente lo stato in cui si trova
codesta pia Società nei vari paesi ne' quali esercita qualche atto di sacro ministero, o prende parte
all’educazione scientifica o artistica della gioventù. {3 [239]}
Brevi notizie sulla Congregazione di S. Francesco di Sales dall’anno
1841 al 1879
Questa Congregazione nel 1841 non era che un Catechismo, un giardino di ricreazione
festiva, cui nel 1846 si aggiunse un Ospizio pei poveri artigianelli, formando un Istituto privato a
guisa di numerosa famiglia. Diversi sacerdoti e parecchi signori prestarono l’opera loro come
esterni cooperatori alla pia impresa. Nel 1852 l’Arcivescovo di Torino approvò l’Istituto
accordando di moto proprio tutte le facoltà necessarie ed opportune al Sacerdote Giovanni
Bosco, costituendolo Superiore e capo dell’opera degli Oratorii. Da quest’anno al 1858 cominciò
la vita comune; scuola, educazione di chierici, di cui parecchi divenuti preti si fermarono
nell’Istituto. Nel 1858 Pio Nono, di santa memoria, consigliava il Sacerdote Bosco a costituire
una pia Società al fine di conservare lo spirito dell’opera degli Oratorii. Egli stesso benevolmente
ne tracciava le Costituzioni, che furono ridotte in pratica per la vita comune ad uso di
Congregazione ecclesiastica di voti semplici.
Dopo sei anni la Santa Sede con apposito decreto lodava, commendava l’Istituto e le sue
Costituzioni, e ne stabiliva il Superiore. {4 [240]} Nel 1870 l’Istituto con le sue Costituzioni
veniva definitivamente approvato con facoltà di rilasciare le dimissorie ai Chierici Salesiani, che
fossero entrati nelle case della Congregazione prima dei 14 anni di età.
Nel 1874 le Costituzioni erano definitivamente approvate nei singoli articoli, con facoltà
di rilasciare indistintamente le dimissorie ad decennium. Di poi la Santa Sede in diversi tempi
arrichì questa pia Società dei privilegi più necessarii ad una Congregazione Ecclesiastica di voti
semplici. Frattanto si fondarono parecchie case di mano in mano che la Divina Provvidenza ne
porgeva l’opportunità ed i mezzi: e crescendo esse in numero assai notevole, si divisero in
Ispettorie o Provincie.
I confratelli ripartiti nelle diverse case della Congregazione sono dipendenti dal Direttore
della rispettiva comunità; i Direttori sono soggetti ad un Ispettore che presiede ad un numero
determinato di case formanti la sua Ispettoria o Provincia. Gli Ispettori dipendono dal Rettore
Maggiore. Questi col suo Capitolo Superiore amministra tutta la Congregazione, con dipendenza
diretta ed assoluta dalla Santa Sede.
Sebbene questa Congregazione abbia per iscopo di occuparsi in modo particolare della
gioventù pericolante, tuttavia i suoi membri si prestano volentieri in aiuto delle parecchie e degli
Istituti di Beneficenza colla predicazione in occasione di tridui, novene, esercizii spirituali,
missioni, dando comodità colla celebrazione della S. Messa, e coli' ascoltare le confessioni dei
fedeli. Inoltre si adoprano a comporre, pubblicare, diffondere buoni libri, spacciandone ogni
anno oltre ad un milione. {5 [241]}
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