Don Bosco - Vita del giovane Saccardi Ernesto
La sera precedente alla sua morte gli dimandai se mi comandasse qualche cosa, e
soggiunse: dica ai miei compagni che dimani sarò colla Madonna {124 [450]} in Paradiso.
Stassera, replicai, scriviamo una lettera al padre Giulio Metti1, vuoi da lui qualche cosa? Oh !
padre Giulio, esclamò egli, caro padre Giulio, io vi ringrazio che mi abbiate salvata l' anima
mandandomi qua. Dio ve ne rimeriti.
Ai 4 di luglio, alle nove del mattino io gli stava accanto per osservare l'andamento del
male, e persistendo egli che di quel giorno voleva andare colla Madonna in Paradiso, gli chiesi
chi lo assicurava di questo. - Me lo assicura Colei che ho scelto per mia madre; Ella non cangierà
quanto mi disse. Allora giudicai bene di chiedergli se avesse qualche commissione per sua
madre. Sì, rispose, dica a mia madre che io la ringrazio di quanto {125 [451]} ha fatto per me;
che le dimando perdono dei dispiaceri che le ho dati. Cara madre, continuò egli, voi avete fatti
grandi sacrifizi per me; ma siatene contenta, voi mi avete salvata l'anima, e questo vale per tutto.
Voi perdete un figlio in terra, ma lo acquisterete in cielo. So che vi recherà un gran dolore la
notizia della mia morte; ma voi siete cristiana; fatene un sacrifizio al Signore in suffragio
dell'anima mia.
Dopo queste parole gli comandai di riposarsi alquanto, ed ubbidì. Poco dopo continuò:
dica ancora a mia madre che io muoio contento senza la minima pena della morte. Oh madre
amata, io vado al Cielo; fatevi coraggio; colà vi attendo, e pregherò sempre Iddio per voi.
Salutate tutti i miei parenti, e dite loro che al punto della morte si raccoglie quello che si è
seminato nel corso della vita.
Voleva dir altro, ma ne fu talmente commosso che io lo consigliai a tacere. Ho ancora
una cosa a dire, e vorrei poterla dire, mi perdoni. - {126 [452]} Parla pure, io eseguirò qualunque
tuo ordine. - È cosa dolorosa, soggiunse, mi pesa, ma gliela raccomando. Preghi mia madre che
procuri di parlare con alcuni compagni che ella conosce, e dica loro che io muoio col rimorso di
averli conosciuti. Facciano essi in modo di riparare il loro scandalo prima del punto della morte.
Molti altri detti, e pii pensieri esternò in quegli ultimi momenti, che: io spero di poterle
poi esporre verbalmente.
Erano le undici del mattino, ed egli con volto allegro e rassegnato pregava e baciava il
crocifisso. Dopo alcuni momenti cessò di parlare, guardò gli astanti, fe' un sorriso, e l'anima sua
volò al Signore.
Uno spettacolo avvenne dopo la sua morte. Il suo cadavere divenne così avvenente che
sembrava proprio un angelo fatto col pennello; i suoi compagni si deliziavano nel rimirarlo.
Trentasei ore dopo conservava le sue sembianze, ed entrando nella camera mortuaria, ed
avvicinandosi allo stesso {127 [453]} cadavere non sentivasi odore di nessuna sorta.
Durante la malattia e subito spirato sonosi fatte speciali preghiere pel defunto. La
sepoltura fu maestosa e pia. I suoi compagni lo accompagnarono finchè il cadavere fu
consegnato al deposito. Tutti i superiori di questa casa e dell'altro collegio, ove visse maggior
tempo, vanno d'accordo nel dire che abbiamo perduto una perla preziosa.
Due cose pertanto la devono consolare in questa disgrazia: 1. Una morte la più preziosa
che si possa desiderare agli occhi di Dio, e questo per una madre cristiana vale per tutto. 2. Non
gli mancò nulla che potesse giovargli all'anima e al corpo. Quando egli spirava stavano intorno al
suo letto più sacerdoti, più chierici, più compagni, che pregavano per lui.
Adoriamo pertanto i decreti della divina Provvidenza, che certamente in ogni cosa ha i
suoi fini. Noi dobbiamo dire che Iddio sè lo volesse prendere, affinchè i pericoli del mondo non
pervertissero la sua mente, non guastassero {128 [454]} il suo cuore, nè ingannassero la sua
anima già matura pel cielo. Consoliamoci a vicenda nella speranza che presto lo rivedremo in
una vita migliore. » - Così alla madre scriveva D. Bosco pochi giorni dopo la morte dell'amato
figlio.
1 Il padre Giulio Metti è un religioso Filippino di Firenze, chiaro per virtù e dottrina. Le molte sue opere pubblicate
colla stampa, le sue indefesse cure nel sacro ministero confermano quanto diciamo. Questo religioso molto
s'impegnò onde il giovane Saccardi fosse collocalo nel Piccolo Seminario di Mirabello, sotto la disciplina del
sacerdote Bosco Giovanni.
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