Don Bosco - Lotteria di doni diversi a favore dei poveri giovanetti dell'Ospizio di S. Vincenzo de' Paoli in S. Pier d’Arena
Elenco degli oggetti graziosamente donati
Nell'Ospizio di S. Vincenzo de' Paoli presso la Chiesa, così detta, di S. Gaetano vi sono
circa trecento poveri fanciulli a cui si insegna un'arte per guadagnarsi poi il pane della vita, e nel
tempo stesso si impartisce quella istruzione che alla loro condizione si addice. Un numero anche
notabile di giovanetti della città interviene alla scuola ed all'Oratorio festivo, ove dopo il
catechismo e le sacre funzioni sono trattenuti con oneste ricreazioni in appositi cortili ed animati
al lavoro e alla virtù con piccoli premii che a quando a quando vengono loro distribuiti. La
Chiesa annessa è regolarmente uffiziata a benefizio del pubblico.
Ma per sostenere queste opere non essendovi alcun reddito fisso, tutto deve reggersi colla
carità dei fedeli. Presentemente però per le spese sostenute nel primo acquisto, nelle riattazioni,
riparazioni ed ingrandimento dell'Ediffzio, e pel mantenimento del personale si dovettero
contrarre gravi passività, a segno che non si conosce altra via per uscirne fuori, se non quella di
ricorrere alla pubblica beneficenza per mezzo di una lotteria di doni. {1 [443]} Il fare ricorso alla
pubblica beneficenza con Lotterie è un mezzo divenuto così frequente, che noi non ci saremmo
adesso appigliati, se non fossimo in certo modo costretti da un bisogno cui non si sa come
altrimenti provvedere. Noi pertanto col solo accennare questi bisogni giudichiamo di fare
abbastanza manifesto il motivo di questa lotteria. Ci parve questo mezzo il più opportuno, come
quello che tende la mano alla grande ed alla piccola beneficenza in qualunque misura, e ci apre
la via a ricorrere eziandio con fiducia tanto ai benemeriti nostri concittadini, quanto alle persone
agiate che dimorano nelle altre città o paesi della provincia.
Formatasi perciò una Commissione di benemeriti benefattori si aperse questa pubblica
lotteria di doni diversi, secondo il Regolamento approvato dalla R. Prefettura della Provincia.
Molte caritatevoli persone prestarono l'opera loro per raccogliere doni e ce li inviarono. Perchè
ciascuno anche lontano possa formarsi un'idea degli oggetti destinati per quest'opera di
beneficenza sono tutti descritti in questo catalogo col loro numero.
Dal piano di regolamento ivi annesso ognuno può conoscere con quali mezzi e con qual
misura potrà essere in grado di concorrere a quest'opera di beneficenza, che è diretta a
promuovere il bene della povera gioventù esposta in questi giorni a tanti pericoli di pervertirsi.
I membri della Commissione infra descritti confidano di trovar molte caritatevoli persone
che loro si uniscono nel provvedere ai bisogni di quest'Ospizio, e con tale fiducia pregano loro
dal cielo largo guiderdone. {2 [444]}
Regolamento delia lotteria
1. Sarà colla massima riconoscenza ricevuto qualunque oggetto d'arte, d'industria, cioè
lavori di ricamo, di maglia, dipinti, fotografie, libri, drappi, tele, come pure lavori in oro, in
argento, in bronzo, in cristallo, in porcellana ecc.
2. Nell'atto che si consegneranno gli oggetti sarà scritto sopra un catalogo la qualità del
dono e il nome del donatore, a meno che questi ami di conservare l'anonimo.
3. I Membri della Commissione, i Promotori e le Promotrici sono tutti incaricati di
ricevere i doni offerti per la Lotteria, e si fa loro preghiera di farli pervenire al luogo della
pubblica esposizione nell'Ospizio di S. Vincenzo de' Paoli in S. Pier d'Arena.
4. Il numero dei biglietti sarà proporzionato al valore degli oggetti offerti.
5. Il prezzo di ciascun biglietto è fissato a L. 1. Chi ne prenderà dieci cioè un biglietto
rosso, oltre l'eventualità su dieci numeri, avrà un piccolo premio assicurato che una pia persona
offre oltre ai descritti nel catalogo per la pubblica esposizione.
6. I biglietti saranno spiccati da un foglio a matrice e muniti della firma di un membro
della Commissione e del timbro della Prefettura.
www.donboscosanto.eu
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