“UNA CHIAMATA NELLA CHIAMATA”
È stato il sogno della mia infanzia, quello di diventare un prete. I
salesiani sono stati fortunati (o, meglio, io sono stato
fortunato) a entrare in contatto l'uno con l'altro quando avevo solo 11
anni e così sono arrivato all'aspirantato. La vita dei missionari
salesiani - come il P. Castelli e il P. Egidio Sola nella provincia di
Madras - mi aveva affascinato e volevo essere come loro. Nel noviziato e nel
post-noviziato ero un membro attivo del gruppo missionario e ho continuato a curare il mio
interesse per le Missioni. Finalmente mi è stata data l'opportunità di andare in Tanzania per fare là il tirocinio.
Avevo soltanto 21 anni.
Se dicessi che ho avuto difficoltà come missionario, allora mi starei lamentando. Assolutamente non ho lamente-
le riguardo alla mia chiamata missionaria, ma le sfide, gli incontri e le esperienze esigenti sono state un’opportu-
nità per imparare e approfondire la mia chiamata missionaria. Le sfide sono state molte e mi hanno rafforzato
nel mio essere missionario. Il vivere con altri missionari di altri Paesi, culture e lingue, è una sfida. Suppongo di
essere stato anche io una "sfida" per i miei compagni missionari. Credo che la preghiera, la vita comunitaria e
l'entusiasmo per la nostra vocazione ci aiutano a superare questi ostacoli.
La mia più grande gioia è quella di vedere il frutto del mio lavoro, i miei piccoli frutti missionari. Come
insegnante e amministratore scolastico per 20 anni ho visto i miei studenti avere una vita realizzata. Li vedo
come sono adesso: sacerdoti, religiosi, dottori, artigiani, impiegati pubblici, ... È una mia gioia, inoltre, il vedere
come alcune comunità cristiane, che ho visto crescere, si siano
trasformate da piccoli gruppi incipienti in grandi missioni. È anche una
grande gioia quando le persone mi accettano come uno di loro, della
loro cultura. Ora il mio lavoro tra i rifugiati nel nord dell'Uganda mi ha
dato un nuovo slancio nella mia vocazione.
Essere un missionario salesiano è una chiamata all'interno di una
chiamata. Incoraggio i giovani a far parte di un grande esercito di
evangelizzatori dei giovani, portando Gesù a molte persone, secondo la
tradizione di Don Bosco. Il requisito più importante per essere missiona-
rio salesiano è che devi sentirti orgoglioso di essere un salesiano, molto
felice ed entusiasta. Devi essere coraggioso e aperto a nuove sfide e a
nuove esperienze, senza paura o dubbi".
Fr. Lazar Arasu
Missionario indiano in Uganda
Testimonianza di santità missionaria salesiana
Don Pierluigi Cameroni SDB, Postulatore Generale per le Cause dei Santi
Della Beata Maria Troncatti (1883-1969), Figlia di Maria Ausiliatrice missionaria tra gli Shuar
dell’Ecuador è stato testimoniato: “Riceveva la visita della nostra comunità, dei sacerdoti e
dei confratelli. La visitavano le consorelle salesiane per consultarla e raccontarle le loro
preoccupazioni e i loro progetti ed ella aveva per tutte una parola d’incoraggiamento, di
comprensione e di disponibilità ad aiutare. La visitavano le famiglie di Sucúa, di Macas e delle
altre zone. Tutti ascoltava con pazienza, dando il suo tempo necessario, l’incoraggiamento, il
consiglio e l’aiuto in tutto. La visitavano le famiglie Shuar: possedeva il segreto di arrivare al
loro cuore. Tutti incontravamo in lei una consigliera prudente e generosa, una madre compren-
siva. Ella accompagnava questa direzione delle anime con il rosario in mano, offrendo i misteri
del dolore di Cristo, delle sue gioie e dei suoi trionfi per coloro che si accostavano a lei”.
Per le vocazioni religiose
alla vita salesiana
Intenzione Missionaria Salesiana
Perché il Signore della messe invii abbondanti e sante vocazioni di salesiani
coadiutori e sacerdoti al servizio della gioventù.
I giovani hanno bisogno di salesiani consacrati, amici, fratelli e padri, a tempo pieno e con
tutto il loro cuore. Preghiamo affinché la testimonianza dei salesiani e delle comunità sia
significativa e affascinante per i giovani e perché la pastorale vocazionale delle Ispettorie
sappia proporre ai giovani di oggi la bellezza della consacrazione religiosa.