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Titolo n otiziario
Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana
Pubblicazione del Dicastero per le Missioni per le Comunità Salesiane e gli amici delle missioni Salesiane
C arissimi Salesiani ed amici
della missione salesiana,
l'incontro più forte che ho vissuto
quest'anno è stata la visita ai luoghi di
D. Luigi Bolla, un missionario geniale
scomparso nel febbraio 2013. D. Luigi
ha visitato ogni anno tutti i trenta vil-
laggi Ashuar nel territorio peruviano
della foresta amazzonica, formando a
una vera ‘chiesa indigena’. Considero
le sue parole come il miglior commen-
to al tema del CG27: “Quando la na-
ve si staccava dal porto di Genova,
ho vissuto uno dei momenti piú belli
della mia vita. Mi pareva che tutto
morisse - le tue amicizie, la tua ter-
ra, i tuoi monti... E credo che que-
sto sia il sentimento di tutti i mis-
sionari: quando ho detto al Signore
‘ho perso tutto, adesso sei rimasto
solo TU, perché nel nuovo mondo
non conosco niente’. E in quel mo-
mento il Signore ti risponde ‘IO SO-
NO TUTTO e SOLO PER TE’. È un mo-
mento di gioia, gioia infinita! Voglio
incoraggiare i giovani a seguire la
vocazione missio-
naria. Si, la voca-
zione missionaria
è un dono straor-
dinario!
Vi auguro una frut-
tuosa celebrazione
del Santo Natale
2013!
D. Václav Klement, SDB
Consigliere per le Missioni
Una Ispettoria che non si spinge
sulle frontiere, si ammala!
L’articolo 6 delle Costituzioni indica i com-
piti che abbiamo nella Chiesa: “La vocazio-
ne salesiana ci situa nel cuore della Chiesa
e ci pone interamente al servizio della sua
missione. Fedeli agli impegni che Don Bo-
sco ci ha trasmesso, siamo evangelizzatori
dei giovani, specialmente dei più poveri;
abbiamo una cura particolare per le voca-
zioni apostoliche; siamo educatori della
fede negli ambienti popolari, in particolare con la comunicazione so-
ciale; annunciamo il Vangelo ai popoli che non lo conoscono. Contri-
buiamo in tal modo a edificare la Chiesa come Corpo di Cristo affin-
ché, anche per mezzo nostro, si manifesti al mondo come
‘sacramento universale della salvezza’”.
Questo articolo si riferisce ad ogni salesiano, comunità e i-
spettoria. La realizzazione dei fini della Congregazione è responsabili-
tà di tutti; ciò vale per l’educazione e l’evangelizzazione dei giovani,
specialmente i più poveri, per le vocazioni apostoliche, per
l’educazione alla fede negli ambienti popolari in particolare con la
comunicazione sociale, e appunto per l’annuncio del vangelo ai popoli
che non lo conoscono. Non è quindi compito esclusivo del Consigliere
per le missioni realizzare questo quarto compito della Congregazione
e suscitare vocazioni missionarie, ma di tutti noi.
Per le nostre ispettorie c’è il rischio che Papa Francesco
denuncia per la Chiesa: la chiusura. Una ispettoria autoreferenziale
e chiusa sui suoi bisogni, che non va sulla strada e non si spinge
sulle frontiere, si ammala. Ci sono ispettorie con abbondanza di vo-
cazioni, che pensano solo a se stesse; ci sono ispettorie povere che
ricevono missionari e che anche ne inviano. La Chiesa e la Congrega-
zione si rinnovano con l’impegno missionario e con lo scambio dei
doni vocazionali; ecco perché sono importanti le comunità interna-
zionali; esse sono il segno che la Congregazione è viva, perché in essa
c’è la disponibilità alla generosità e mobilità missionaria.
D. Francesco Cereda
Consigliere per la formazione
(estratto dal discorso al II Incontro dei Missionari in Europa,
Valdocco, 3 nov 2013)
Alla vigilia del Capitolo Generale 27° e quasi alla fine del sessennio vogliamo
dire GRAZIE a tutti coloro che collaborano nella redazione del Cagliero 11:
Luciano Arcarese, D. Angelo Biz, René Dassy, D. Alfred Maravilla,
D. Hilario Passero, Renée Saghers, D. Agustin Pacheco e D. Dionisio Pacheco.