… da un Missionario in Olanda
Q uando ho saputo per la prima volta che la mia obbedienza era quella di
essere missionario nei Paesi Bassi, ero così sorpreso. Non potevo dire
nulla, ma ero sorpreso dall'obbedienza che ho avuto. Molti mi hanno
detto che i Paesi Bassi non sono un posto consigliabile per un giovane chierico come
me. Ero spaventato a sentire la varietà di osservazioni sul fatto religioso in Europa e
soprattutto nei Paesi Bassi. Avevo paura che non sarei durato a lungo.
Ciò che essi hanno detto è vero, dal loro punto di vista: grandi sfide sono davanti a noi.
Tuttavia, se vogliamo evitarle e rinunciamo, chi camminerà con i giovani nel loro cammino spirituale in questo mondo? Forse la
parola 'spirituale' non è interessante per i nostri giovani qui, ma questo è il dato di fatto. Ai giovani manca. Manca o addirittura è
stata rubata dalla loro vita. Non saranno mai consapevoli di essa a meno che qualcuno gli mostri questo prezioso tesoro.
La nostra felicità in questa vita non sarà mai veramente piena senza Dio. Dio è l'unica gioia che un essere umano potrebbe avere.
Perché Egli stesso è la gioia. Se Dio è la gioia e ama questi giovani, chi sono io per dire “no” alla Sua volontà? Se è la Sua volontà che
io sia qui, devo rimanere ed essere me stesso. Forse non potrò fare tutto quello che mi immagino di poter fare in un'altra località,
ma per essere un segno dell'amore di Dio qui, in sé è già una grande sfida.
Qui ... è difficile e doloroso; sembra che i nostri sforzi siano senza risultati. Ciò che ci aspettiamo sembra irraggiungibile. E sorgono le
solite domande: perché devo fare questo? Perché devo essere qui? Non c'è speranza ... Ecco le espressioni di insoddisfazione e di
delusione. Perché abbiamo questi sentimenti? In realtà, la mancanza di fede è la risposta.
In questi contesti molto importante è la vita comunitaria. La sensazione di essere accettato e parte della comunità è veramente
importante e addirittura potrei dire che è il respiro della vita missionaria salesiana. Dopo tutto, noi siamo la comunità!
Noi missionari spesso pretendiamo che la comunità abbia cura di noi, perché noi siamo diventati di nuovo come “bambini” che
devono imparare di nuovo tutto in questa nuova cultura. È vero questo! Tuttavia, la mancanza di comunicazione ed apertura sia da
parte del nuovo missionario che della comunità potrebbe rovinare la buona intenzione di tutti.
In questa breve riflessione, vorrei ringraziare la mia comunità che mi ha aiutato a sentirmi a casa e mi ha mostrato fiducia nel
condividere con me la missione salesiana in questa amata terra.
Cl. Andreas Jebarus
Indonesiano, missionario in Olanda
EUROPA: TERRA DI MISSIONE
Il Dicastero per le Missioni SDB e l’Ambito Missione FMA
hanno organizzato le Giornate di Studio sulla Missione Salesiana in
Situazione di Frontiera e il Primo Annuncio Cristiano in Europa Oggi,
svoltesi a Praga dal 4 al 10 novembre 2010 per approfondire la
riflessione su un primo annuncio più efficace in Europa. Grande
attenzione è stata posta alla formazione degli annunciatori nelle diverse
realtà in Europa, perché possano avere “immaginazione creativa e
cuore aperto”, ma sempre con un atteggiamento di rispetto e fiducia
verso il prossimo. Dal 26 al 28 novembre il Rettor Maggiore ha anche
convocato gli Ispettori d’Europa, per la terza volta, al fine di valutare i
passi già intrapresi nell’ambito del Progetto Europa e per riflettere
comunitariamente sulle linee operative per il futuro.
Settembre 2010 - Missionari per l’Europa
con il Rettor Maggiore
Intenzione Missionaria Salesiana
Salesiani d’Europa
Perché i Salesiani delle tre Regioni d’Europa possano rinnovare con pazienza e
coraggio il loro impegno evangelizzatore negli ambienti delle società consumiste e
secolarizzate, come un contributo specifico al Progetto Europa.
Il futuro del nostro Carisma dipende dalla condivisione della fede e dal rinnovato slancio dei
confratelli, nello stare insieme con i giovani, saper accompagnargli anche con una esplicita
proposta evangelizzatrice. Saper invitare personalmente, con pazienza, i giovani alla vita
consacrata salesiana. Preghiamo perché le linee operative del terzo incontro degli Ispettori
d’Europa con il Rettor Maggiore e con il suo Consiglio (Roma, 26-28 Novembre 2010)
trovino accoglienza in tutti i confratelli e portino frutti apostolici in tutte le nostre opere.