Animazione missionaria dell’Ispettoria di Vietnam
La storia ispettoriale – radici missionarie
La Ispettoria del Vietnam ha ricevuto una cinquantina dei missionari nei primi 20 anni dalla fondazione (1952-1975). Dal 1976
tutti i confratelli missionari han dovuto lasciare il paese. Dopo aver superato gli anni difficili, a partire dagli anni ’90 veniva
consolidata la formazione iniziale con tutte le tappe presenti nel paese. A partire dal 1999 furono inviati ogni anno alcuni
confratelli per il tirocinio o studi all’estero, altri come missionari ad gentes a disposizione del Rettor Maggiore.
Le dinamiche missionarie del Valdocco
I frutti della straordinaria generosità missionaria possiamo riconoscere nel crescente numero dei giovani confratelli. La
ispettoria sperimenta infatti le dinamiche di Valdocco negli anni di Don Bosco. Più missionari venivano inviati per America
Latina, più giovani chiedevano farsi Salesiani di Don Bosco. Tutto l’ambiente della formazione iniziale offre un modello
originale di formazione missionaria, infiammando i cuori dei giovani confratelli per le missioni ad gentes. In quest’anno ci sono
ben 450 Aspiranti universitari, che ricevono la formazione in sette centri settimanali, una quarantina di prenovizi, 36 novizi e 56
postnovizi.
Anche quest’anno ben sette postnovizi si sono offerto generosamente al Rettor Maggiore per le missioni ad gentes. I candidati
alla vita missionari hanno avuto molti assistenti, che ora stano svolgendo lavoro missionario in Africa, Asia, Oceania o Europa.
Il Delegato ispettoriale di animazione missionaria e’il direttore del postnoviziato, dove viene offerta un’ abbondante
informazione e formazione missionaria. Nel 3° anno del postnoviziato per viene offerto un cammino del discernimento della
vocazione missionaria (il nucelo della bozza del discernimento che sta adesso circolando nella Congregazione viene offerto
da quest’ esperienza).
Il notiziario ispettoriale riporta ogni due mesi molte lettere e notizie dei missionari, che giungano dai 5 continenti, una lettura
ispettoriale che entusiasma e genera alcune nuove vocazioni missionarie, come nei tempi della Gioventù Missionaria, fondata
da Don Filippo Rinaldi nel 1923.
La giornata missionaria della Famiglia Salesiana
Uno dei punti chiave è anche la GMS (Giornata Missionaria Salesiana), un evento annuale, che porta insieme almeno 500
membri dei 6 gruppi della Famiglia Salesiana, animato dai formandi SDB dell’Ispettoria. Oltre una parte formativa –
conferenza, presentazione di alcune esperienze missionarie – con il teatro, danze e canti – durante la Eucaristia finale alcuni
confratelli offrono loro domanda per farsi missionario ad gentes per il Rettor Maggiore. L’esempio dei SDB viene seguito
anche dalle FMA ed i primi laici. Anche i genitori dei missionari fanno parte a questa celebrazione, si incontrano a vicenda per
poter condividere loro gioie e pene con i figli che vivono nei paesi lontani.
Il campo missionario dentro l’Ispettoria – gruppi etnici e Mongolia
L’Ispettoria ha un territorio di prima evangelizzazione anche nel proprio paese (le presenze nel Centro e Nord, dei alcuni tra le
popolazioni indigene). Ogni anno qualche confratello viene inviato anche nella missione per i gruppi etnici – non viet – nel
centro del paese. Anche questi partono dopo una domanda missionaria all’Ispettore. A partire dal 2000 viene affidata la
missione delle Mongolia, ora con tre comunità internazionali – una scelta strategica dell’Ispettoria – che garantisce
un’evangelizzazione più efficace.
La presenza dei confratelli – missionari ad gentes in cinque continenti
Dopo i primi dieci anni sono tornati per motivi di salute sono due confratelli. Possiamo incontrare i confratelli missionari inviati
dal Rettor Maggiore in seguenti luoghi delle missioni: Oceania – Papua Nuova Guinea, Isole Salomone; Asia – Taiwan, Corea
del Sud, Cina - Hong Kong, Cambogia; Africa – Angola, Chad, Sudan, Sud Africa, Zambia; America – Perù; Europa –
Ungheria, Lituania, Albania, Italia, Francia, Ispettoria del Medio Oriente.
intenzione missionaria salesiana settembre 2009
«Perché i Salesiani delle Ispettorie di Myanmar e Thailandia (Thailandia, Cambogia, Laos) si
lascino rinnovare dalla Parola di Dio e riescono a suscitare le vocazioni apostoliche nei loro paesi»
Nei paesi del Sud-Est Asiatico la Chiesa è una piccolissima minoranza tra la maggioranza buddista, a volte ancora
vista come una religione straniera. Le comunità cristiane vivono da diaspora, con le grandi distanze tra i centri. I
Salesiani servono le piccole comunità cattoliche e sono impegnati nelle opere educative e sociali aperte ai giovani
buddisti. Loro impegno quotidiano esige un forte radicamento nella Parola di Dio, per vivere dai missionari dei
giovani nel loro proprio paese.
per l'intenzione generale e missionaria del Papa vedi www.sdb.org
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