Voglio condividere con gli Achuar
la fede che ho ricevuto dai missionari
La testimonianza di amore per Cristo dei missionari salesiani nel mio
Paese, ha aperto il mio cuore a chiedere di andare in missione all'e-
stero. Il mio sogno si è realizzato quando il Rettor Maggiore mi ha
inviato in Ecuador.
Ringrazio l'Ispettore che mi ha inviato nel postnoviziato a Quito sotto
la guida del Direttore per un anno di introduzione. Ho avuto la possi-
bilità di frequentare un corso di spagnolo ed i postnovizi mi hanno
aiutato ad imparare lo spagnolo e le tradizioni e la cultura
dell’Ecuador. Non è stato facile. Mi sembrava di essere di nuovo un
bambino. Ma durante questo tempo ho vissuto anche l'esperienza di
accompagnare gruppi giovanili ogni fine settimana, e tale esperienza
mi ha dato l'opportunità non solo di praticare lo spagnolo e condivi-
dere l'amore di Cristo, ma soprattutto di capire che Dio era già pre-
sente tra i giovani prima del mio arrivo.
Dopo un anno sono stato inviato presso una comunità nella foresta. Wasakentsa è lontano da tutto. Non ci
sono autobus per arrivarci. È raggiungibile solo in aereo. Ero in una comunità internazionale (un direttore argentino,
un vicario italiano, io indonesiano e due volontari ecuadoriani) che lavora con un
gruppo indigeno chiamato Achuar. Lì abbiamo un internato e una scuola secondaria.
Sono stato l'assistente degli interni e anche insegnante nella scuola. Noi collaboria-
mo con le suore di Marianitas che sono responsabili delle interne ed insegnano an-
che nella scuola.
Gli Achuar hanno una propria lingua, tradizioni, cultura e leggi. Ci vuole
tempo per imparare tutte queste e soprattutto accettare che contengono i semi del
Vangelo. Per aiutarci a vivere come le persone che serviamo ogni giorno mangiamo
come gli Achuar: le banane, la yuca e il fideo. A volte mangiamo riso con chicha
(bevanda tipica degli Achuar).
Certamente le difficoltà esistono, ma la preghiera personale e comunitaria e
il sostegno reciproco mi hanno aiutato a continuare la nostra missione. L'esempio
dei missionari nel mio Paese, come Don José Carbonell, e dei missionari qui, come
Don Luigi Bolla, mi spingono sempre a condividere la mia fede in Gesù Cristo che ho
ricevuto e mi danno forza per continuare questa difficile missione con il popolo Achuar.
Sono sicuro che noi siamo qui a fare la volontà di Dio, così Egli è sempre con noi. Quest'anno sono stato invi-
ato a Guayaquil. Sono contento e felice d’essere un missionario Salesiano in questo Paese. Spero che la mia vocazio-
ne missionaria cresca ogni giorno di più qui in Ecuador, terra amata da Dio!
Cl. Agustinus Togo
Indonesiano, missionario in Ecuador
1° Corso di formazione permanente per i missionari in America
Il Centro Salesiano Regional de Formación Permanente di Quito e il Dicastero per le Missioni annunciano il 1° Corso
di formazione permanente per i missionari Salesiani in tutte le Ispettorie d’America dal 6 al 27 agosto 2012 a
Quito, Ecuador. Per ulteriori informazioni scrivere a cagliero11@gmail.com. Iscriversi possibilmente entro il 1 aprile
2012.
Intenzione Missionaria Salesiana
INDIA - Per i cristiani nello stato di Orissa
Perché i cristiani che vivono nelle zone colpite dalle violenze contro di
loro del 2007-2008 possano vivere in situazione di sicurezza e costrui-
re relazioni di mutuo rispetto e fiducia nel territorio che ha sofferto
tanta violenza contro i cristiani.
Sono passati già quattro anni dopo gli atti di violenza contro i cristiani nello stato
di Orissa (2007-2008), dove sono state saccheggiate chiese e conventi e dove molti
cristiani hanno sofferto il martirio. Preghiamo per tutti i cristiani della zona. Una
nuova presenza in Orissa a Muniguda (Ispettoria di Hyderabad) come progetto sug-
gerito nella Giornata Missionaria Salesiana 2012 ha un bisogno speciale di preghie-
ra.
Puoi trovare i numeri precedenti di “Cagliero 11” su purl.org/sdb/sdl/Cagliero