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Titolo n otiziario
Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana
Pubblicazione del Dicastero per le Missioni per le Comunità Salesiane e gli amici delle missioni Salesiane
C
arissimi Salesiani ed amici della
missione salesiana,
questa volta voglio ricordare la vita e la memoria
di un grande missionario ed Ispettore del Brasile-
Manaus, D. Benjamin Morando, SDB (1943-2012)
nato in Italia, che ha speso ben 48 anni nella
Amazzonia del Brasile. Durante la mia visita
d’animazione all’Ispettoria di Manaus, dopo avermi
accompagnato per due settimane presso le cinque
presenze missionarie di Rio Negro nella selva
amazzonica, è morto il 5 maggio 2012. Una morte
imprevista a causa di una embolia.
Meditando alcune settimane dopo la sua scomparsa
il messaggio che ci offre la vita di D. Benjamin, ho
trovato una parola chiave: ‘INCULTURAZIONE’.
Infatti nella missione di Yaurete che era più vicina
al suo cuore, ha fondato - nel 1994 - un aspirantato
per le vocazioni indigene. Adesso abbiamo già
quattro sacerdoti indigeni della zona ed un bel
numero di giovani salesiani in formazione. Un caro
amico di Pe. Benjamin, Dom Edson Damian,
Vescovo di São Gabriel da Cachoeira, Brasile –
Amazonas, ha condiviso nella Eucaristia funebre a
Manaus il 7 Maggio 2012 questa testimonianza:
“Dei suoi 69 anni, Don Benjamin ne ha donati 48
alla missione in Amazzonia. Egli ha dato tutto se
stesso in ciascuna delle attività affidate
all’Ispettoria missionaria di Amazzonia.
La testimonianza
ed il sogno
di un grande missionario
Ma credo che fosse la Chiesa del Rio Negro, in
particolare in Yauaretê, dove ha trovato le sfide più
grandi, dove ha vissuto gli anni più intensi della sua
vita ed era molto felice. Poiché sorella morte lo ha
visitato di sorpresa, non ha avuto il tempo di
scrivere le sue memorie, ma ha lasciato un
testamento scritto con cuore e piedi. S. Agostino ci
dice che "sono i nostri sentimenti che muovono i
nostri piedi".
“La sua ultima attività è stata nell’accompagnare D.
Václav Klement, Consigliere per le Missioni
salesiane. Insieme hanno percorso le cinque
presenze sparse in tutto il vasto Amazonas di Rio
Negro. E l'ultima presenza di tutte è stata la
missione di Yuaretê. Volutamente ha coinciso con le
celebrazioni e le feste della Settimana dei Popoli
Indigeni. Qui D. Benjamin ha presieduto anche la sua
ultima Eucaristia.
“Ho parlato con D. Benjamin quando passò per São
Gabriel, un giorno prima di tornare a Manaus con D.
Václav; appena quattro giorni più tardi ci avrebbe
lasciato. Egli ha descritto con entusiasmo la vitalità
dei popoli indigeni di Yauaretê: l'organizzazione
delle comunità, la bellezza delle danze, il lavoro di
leader laici, le vocazioni salesiane per la prossima
ordinazione sacerdotale. Mi ha sussurrato che
prevedeva di aumentare la missione sul Rio Negro.
Alla fine mi disse: “L’evangelizzazione inculturata
sarà realizzata quando avremo più vocazioni e
quando i missionari indigeni in questa regione
rimarranno qui”.
D. Benjamin Morando con D. Vaclav Klement
Abbiamo perso un salesiano però abbiamo
guadagnato un intercessore in cielo.
La santità dei missionari salesiani passa attraverso il
cammino dell’inculturazione!
D. Václav Klement, SDB
Consigliere per le Missioni