Cagliero11_2020_12_it


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N. 144 - Dicembre 2020
Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana
Pubblicazione del Settore per le Missioni Salesiane per le Comunità SDB e gli amici delle missioni Salesiane
IL NOSTRO MESSAGGIO È CRISTO!
Don Alfred Maravilla SDB, Consigliere Generale per le Missioni
La festa di Natale ci porta nel cuore della nostra fede cristiana. Tuttavia, quando si elimina ogni riferimento alla
nascita di Cristo, non è più Natale. Infatti, non cè Natale senza Gesù Cristo!
Siamo spesso invitati ad aprire una presenza salesiana in molti luoghi
perché apprezzano la nostra pastorale per i giovani poveri e abbandonati, la
formazione tecnica nei nostri centri o il nostro lavoro sociale a favore dei
rifugiati, dei giovani emarginati e degli sfollati. Questa è una grande bene-
dizione. Ma potrebbe anche diventare un rischio. Noi salesiani potremmo
rischiare di concentrarci così tanto sul nostro lavoro per la promozione
umana e lo sviluppo dei poveri e degli emarginati che potremmo finire
meno come evangelizzatori e più come operatori sociali o fornitori di servizi
sociali. Se questo accade, presto il desiderio di fare del bene si affievolirà e
la gioia di evangelizzare non si sentirà più. Non cè missione senza Cristo!
Infatti, Non cè vera evangelizzazione se il nome, linsegnamento, la vita,
le promesse, il Regno, il mistero di Gesù di Nazareth, Figlio di Dio, non
siano proclamati”! (S. Paolo VI, Evangelii Nuntiandi, 22).
Certamente, Nessun credente in Cristo, nessuna istituzione della Chiesa può sottrarsi a questo dovere supremo:
annunziare Cristo a tutti i popoli” (Redemptoris Missio, 3). Ma ci sono situazioni o contesti in cui non possiamo nem-
meno menzionare il nome di Gesù né esibire simboli cristiani. In questi casi, anche se non è prudente parlare di
Gesù, non dobbiamo mai perdere quel desiderio interiore e quell'intenzione intima di fare ciò che facciamo per
testimoniare Gesù. La sfida è vivere in modo tale che la nostra testimonianza di vita diventi un mezzo per suscitare
linteresse a scoprire la persona di Gesù. Infatti, all'inizio dellessere cristiano non cè una decisione etica o una
grande idea, bensì lincontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la
direzione decisiva.” (Benedetto XVI, Deus Caritas Est, 1).
Vivere oggi lo spirito missionario di Don Bosco significa rinnovare ogni giorno il nostro incontro personale con Gesù
Cristo non per predicare noi stessi ma per essere credibili portatori del Messaggio che portiamo: nostro Signore
Gesù Cristo!
Domande per la Riflessione e la Condivisione
Mi prendo cura di nutrire la mia fede in Gesù?
È credibile la mia testimonianza di vita come cristiano o come persona consacrata?
Ecco i Salesiani che si sono messi a disposizione per il bene dei giovani e della Chiesa per la prossima spedizione
missonaria, la 151a nella storia della Congregazione. Li accompagniamo con la preghiera.
Destinazione
AET
Nome e ispettoria dorigine
S. Didier AMINI (AFC)
Destinazione
MEG
Nome e ispettoria dorigine
S. Patris CELANG (INA)
AET
S. Josip Ivan SOLDO (CRO)
MEM - MIXES
P. Ricardo Abel ESCOBAR (ARN)
ANT
P. Hervé Mwenze KAPUTA (AFC)
Samoa
L. Giuse Truong Ngoc LE (VIE)
ARN
S. Johannes MASUMBUKO (AFC)
Samoa
S. Léon AKUMA (ACC)
ARN
S. Emmanuel Mbwisha MUSA (AFC)
Samoa
L. Hernán MORA BARBECHO (ECU)
CIN
S. Dieudonné MULONGOY (AFC)
Sudan Del.
P. Jean Boutros KARAM (ICC)
CIN
L. Phero Han Quang NGUYEN (VIE)
SUO
P. Peter Ping-Fai PONG (CIN)
CIN
S. Giuse Van Tien TRAN (VIE)
PGS
P. Ferdinandus Ola AMANG (INA)
COB
S. Zacharie Aimable MVUYEKURE (AFC)
PGS
S. Joël Komian ATTISSO (AFO)
COB
S. Monsing Moses PHANGCHO (ING)
GIA
S. Fidèle MANDEMBA (AFC)
GIA
L. Giuse Thanh Quang NGUYEN (VIE)
PGS
S. Mário Alberto PEDRO (ANG)
POR
S. Erik Anselme MAWANGA (ACC)
POR
S. Antonio Francisco CELSO (ANG)

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COME SI SENTE UNA VOLONTARIA CECA NELLA SELVA ECUADORIANA?
Renata, in che modo il coronavirus ha influenzato il tuo lavoro e i tuoi
piano nella selva ecuadoriana?
Il coronavirus ha cambiato moltissimo la mia esperienza di volontariato in
Ecuador. Gli studenti sono tornati a casa e io sono rimasta senza giovani nel
convitto e nel collegio. Qualcuno potrebbe dirmi che questo è stato tempo
perso e che non ha avuto senso continuare a stare lì senza la cosa più im-
portante per la quale ero partita, ma non è la verità. A causa del corona-
virus, tutto si è interrotto ma anche questo rientra nei piani di Dio. In ques-
to tempo ho potuto conoscere meglio la comunità religiosa e avvicinarmi di
più ai salesiani. Ho avuto anche lopportunità di visitare le comunità indi-
gene e conoscere il lavoro dei missionari. Ho imparato tantissimo da questo
tempo.
Qual è la gioia più grande che hai ricevuto questanno?
Questanno è stato veramente speciale rispetto agli altri della mia vita.
Ho trascorso periodi molti difficili ma i momenti belli sono stati molti di più.
Ho ricevuto tanti doni che non posso neanche elencare. Dio è stato sempre
con me e io ho potuto sentire la sua vicinanza e presenza in tutto quello
che ho fatto. Ho incontrato tante persone molto belle che ora occupano un
posto nel mio cuore e nelle mie preghiere. Ho imparato tanto anche rispetto
ai valori del posto. Lesperienza del volontariato internazionale è indimenticabile. Sono molto grata a Dio
che mi ha permesso di viverlo e mi ha accompagnato in tutto.
Qual è stata la tua esperienza con i salesiani, cosa diresti a loro?
Ho vissuto in una comunità salesiana nella foresta amazzonica e la comunità era molto bella, mi sono senti-
ta accettata come parte della comunità. Credo che questa sia la cosa più importante in ogni casa salesi-
ana.
Alla mia cara famiglia di Wasakentsa, tantissime grazie di tutto. Mi sono sentita veramente bene con voi e
vi ringrazio per tutto il tempo che abbiamo vissuto insieme. Grazie per avermi accettata e per la vostra
vicinanza! Vi terrò per sempre nel cuore!
Renata SCHMIDTOVÁ
24 anni, da Brno, Repubblica
Ceca
Formazione e invio da parte di:
Associazione Salesiana SADBA.
Servizio di volontariato di un
anno a Wasakentsa in Ecuador.
Testimonianza di santità missionaria salesiana
Don Pierluigi Cameroni SDB, Postulatore Generale per le Cause dei Santi
Attilio Giordani (1913-1972), Salesiano cooperatore e missionario in Brasile
visse da cristiano le diverse stagioni della sua vita: durante il Fascismo cerca la
libertà nelloratorio, nellAzione Cattolica; in tempo di guerra e dopoguerra, quan-
do per la politica e per i partiti si vive in un clima di contrapposizione e di conflitti,
inventa la crociata della bontà; in tempo di contestazione, quando i giovani si
appropriano del terreno che i vecchi lasciano vuoto dideali, egli appoggia lOpera-
zione Mato Grosso che i suoi figli gli hanno portato in casa. E tutto questo lo condi-
vide con Noemi, la sua fidanzata e poi sposa, che si lascia coinvolgere fino alla fine
dallentusiasmo travolgente del suo Attilio: Cara Noe, il Signore ci aiuti a non
essere dei buoni alla buona, a vivere nel mondo senza essere del mondo, ad andare
contro corrente”.
Per la santità dei salesiani
e di tutti i membri della
Famiglia Salesiana
Intenzione Missionaria Salesiana
Affinché ognuno di noi cresca nella relazione personale
con Gesù Cristo, nutrita dalla Parola di Dio e da una vita di
preghiera.
Il segreto della fecondità apostolica di S. Giovanni Bosco è stata la
sua interiorità apostolica. Preghiamo per affinché ogni apostolo
nella Famiglia Salesiana abbia cura della vita interiore.