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Titolo n otiziario
Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana
Pubblicazione del Settore per le Missioni per le Comunità Salesiane e gli amici delle missioni Salesiane
S pedizione
missionaria
147ª!
Ci uniamo come
famiglia in un bel
Magnificat missio-
nario: il Signore
ha
fatto
meraviglie!
Come ogni hanno,
prima di tutto,
sono i numeri che parlano. Dalla
prima spedizione inviata da Don
Bosco stesso da Valdocco, sono 147
gli invii, coinvolgendo un totale di più
di 11.000 SDB. Quest’anno sono 19 i
confratelli membri di questa
spedizione. Il più vecchio ha 44 anni
e il più giovani, 23; la loro media di
età è di 29 anni. I tirocinanti sono 13,
tutti chierici; i Coadiutori perpetui,
2; i Sacerdoti, 3, di cui uno appena
ordinato. La distribuzione per
continenti è: Africa invia 6 e riceve
4; America invia 3 e riceve 5; Asia
invia 7 e riceve 2; Europa invia 2 e
riceve 5; e Oceania riceve 2.
Come vediamo, la missione ad gentes
continua in tutte le direzioni. Ogni
Ispettoria deve sentire il dovere di
dare e di ricevere. Le Ispettorie
povere in vocazioni, non dubitino di
dare dalla loro povertà. Le Ispettorie
ricche in abbondanti vocazioni,
continuino a preparare il terreno per
ricevere ancora missionari e arrichire
di più in Ispettoria la profezia della
fraternità universale. Grazie!
D. Guillermo Basañes SDB
Consigliere per le Missioni
“ … I missionari annunziano sempre un messaggio di sal-
vezza a tutti; non solo i missionari che vanno lontano,
anche noi, missionari cristiani che diciamo una buona
parola di salvezza. E questo è il dono che ci dà Gesù con lo
Spirito Santo. …
Con quale spirito il discepolo di Gesù dovrà svolgere
questa missione? Anzitutto dovrà essere consapevole della
realtà difficile e talvolta ostile che lo attende. Gesù non
risparmia parole su questo! Gesù dice: «Vi mando come
agnelli in mezzo a lupi» (Lc, 10,3). Chiarissimo. L’ostilità è
sempre all’inizio delle persecuzioni dei cristiani; perché
Gesù sa che la missione è ostacolata dall’opera del mali-
gno. Per questo, l’operaio del Vangelo si sforzerà di essere
libero da condizionamenti umani di ogni genere, non por-
tando borsa, né sacca, né sandali (cfr v. 4), come ha racco-
mandato Gesù, per fare affidamento soltanto sulla potenza
della Croce di Cristo. Questo significa abbandonare ogni
motivo di vanto personale, di carrierismo o fame di potere,
e farsi umilmente strumenti della salvezza operata dal sa-
crificio di Gesù.
… C’è tanto bisogno di cristiani che testimoniano
con gioia il Vangelo nella vita di ogni giorno. I discepoli,
inviati da Gesù, “tornarono pieni di gioia” (Lc, 17). Quando
noi facciamo questo, il cuore si riempie di gioia. E questa
espressione mi fa pensare a quanto la Chiesa gioisce, si ral-
legra quando i suoi figli ricevono la Buona Notizia grazie
alla dedizione di tanti uomini e donne che quotidianamente
annunciano il Vangelo: sacerdoti - quei bravi parroci che
tutti conosciamo -, suore, consacrate, missionarie, missio-
nari… E mi domando - sentite la domanda -: quanti di voi
giovani che adesso siete presenti oggi nella piazza, sentono
la chiamata del Signore a seguirlo? Non abbiate paura! Sia-
te coraggiosi e portare agli altri questa fiaccola dello zelo
apostolico che ci è stata data da questi esemplari discepoli.
Preghia-
mo il Signore, per
intercessione del-
la Vergine Maria,
perché non man-
chino mai alla
Chiesa cuori ge-
nerosi, che lavo-
rino per portare a
tutti l’amore e la
tenerezza del
Padre celeste.
Papa Francesco
Angelus, 3 luglio 2016