ANGOLA - UN PAESE ~
DALLE TANTE VOCAZIONI
Don Martin, tu vieni dall'Uruguay, hai lavorato nelle missioni e nel
Settore per le Missioni di Roma, ora sei ispettore della Visitatoria
dell'Angola composta da salesiani di numerose nazioni. Come ti
sembra l'internazionalità crescente della nostra Congregazione?
In Angola, dopo 40 anni, l'internazionalità è diminuita un po·, visto il
dono della crescita delle vocazioni angolane. Al momento
proveniamo da dieci paesi: un paraguayano, uno spagnolo, un
indiano, due togolesi, tre italiani, tre vietnamiti, cinque argentini,
cinque uruguayani, sei brasiliani e 117 angolani. La varietà di
nazionalità è una grande ricchezza: evidenzia la cattolicità della
Congregazione. Vogliamo vivere questa internazionalità anche
inviando confratelli angolani in altri contesti culturali: Irlanda,
Portogallo, Papua Nova Guinea, Medio Oriente.
Potresti descrivere i giovani angolani d'oggi? Come sono
cambiati dal tempo del tuo tirocinio in Angola trent'anni fa?
La situazione socioeconomica e politica è cambiata moltissimo e
questo ha influito sulla vita dei giovani. Prima c'era la guerra civile
con tutte le sue tragedie, adesso, invece, esiste la possibilità, almeno
per molti, di potere studiare anche nell'università. Si è accentuata la
migrazione dall'interno del Paese verso le grandi città, la cultura
globalizzata con la conseguente crisi di identità è fortemente
presente. Ma in tutto questo, il sorriso è lo stesso. Il giovane
angolano, in genere, è molto allegro, socievole e aperto ai valori
salesiani.
Ci sono molti giovani in Angola che rispondono alla chiamata di
Gesù a seguirlo come salesiani, vero?
La risposta vocazionale tra i giovani è molto generosa. Attualmente
abbiamo 18 novizi e 20 prenovizi, abbiamo pure une richiesta di 74
adolescenti e giovani per diventare salesiani. Le due parole chiave in
questo processo sono: discernimento e accompagnamento. Perciò,
è fondamentale fare cammini individualizzati e conoscere le loro
famiglie. Dopo che i giovani hanno fatto il loro percorso nei gruppi
giovanili, alcuni chiedono di iniziare l'aspirantato. Abbiamo quattro
tipi di aspirantato per i ragazzi tra 15 e 18 anni. per quelli di 19-20
anni, per altri che fanno il loro percorso di discernimento nelle
comunità salesiane in missione e, infine, per quelli che continuano il
loro percorso di discernimento a casa, accompagnati da un
salesiano.
Don Martín Lasarte Topolanski, SDB
Originario di Montevideo in Uruguay dove diventato
salesiano (1982) ed è stato ordinato pre te (1991).
Dopo gli studi di ingegneria, filosofia e pedagogia a
Montevideo, ha conseguito il Baccalaureato in teologia
presso \\'Unive rsità Pontificia Salesiana di Roma, seguito
dalla Licen za tn Sacre Scntture nel Pontificio Istituto
Biblico.
A partire dal 1995 ha lavorato in Angola come
formatore e docente presso il Seminario Maggiore
di Luanda, poi come Direttore e Parroco nella
comunità di Lwena e il Delegato per \\a Pastorale
Giovanile Salesiana in Angola.
Nel 2015 è stato trasferito nella Casa Generalizia
Salesiana a Roma, lavorando per \\a formazione dei
m1ss1onari, l'animazione missionaria (ad es. redazione
del Cagliero11) e il volontariato mtemazionale.
È stato uno dei padri sinodali del Sinodo
Pan-amazzonico (2019)
Dal 2020 è il Superiore della Visitatoria Salesiana
di "Marna Muxima" m Angola (ANG)
Uruguay → Angola → Roma → Angola
▀
Scarichi / Gas Industriali 58% ● Deforestazione 33% ● Serbatoi Drenanti 8%
▀
●
●
●
▀
●
●
●
●
Discepoli missionari
Per tante nuove vocazioni missionarie
salesiane in Argentina.
Preghiamo perché ogni battezzato sia coinvolto nell’evangelizzazione,
disponibile alla missione, attraverso una testimonianza di vita che
abbia il sapore del Vangelo. [Intenzione di preghiera di papa Francesco]