Cagliero 11 aprile 2011-ita


Cagliero 11 aprile 2011-ita

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Titolo notiziario
Nome società
Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana
C arissimi missionari salesiani e
amici delle Missioni Salesiane!
Don Bosco missionario: una vita tutta
vissuta in Europa, con pochi viaggi
fuori dall’Italia, però un cuore di
un’apertura decisamente missionaria.
Nell’aprile 2011 ricordiamo 125 anni
dall’ultimo sogno missionario di Don
Bosco, il quinto sogno di Barcellona,
una profezia salesiana ancora
incompiuta. Quando per tutto il mese
di febbraio ho visitato l’Africa,
dall’Etiopia, Gambella fino a Lagos in
Nigeria, ho sognato numerosi Salesiani
che in quei posti porteranno il Vangelo
a tanti giovani, che non conoscono
ancora Gesù. Ciascuno di noi può dare
una mano a fare dei sogni di Don Bosco
una realtà.
Don Václav Klement, SDB
Consigliere per le Missioni
16° Corso di Formazione
Permanente per Missionari
Il corso di formazione permanente per missionari presso la facoltà di Teologia
dell’Università Pontificia Salesiana a Roma, sponsorizzato dal Dicastero per le Missioni SDB,
avrà luogo dal 19 settembre all’ 8 dicembre 2011.
Il corso si rivolge ai missionari con esperienza della missione e propone un percorso di
crescita spirituale, di approfondimento dell’azione missionaria in una serie di iniziative che
comprendono lezioni (dal lunedì al venerdì dalle ore 8.45 alle ore 13.00), riflessioni
personali e condivisioni, esperienze di preghiere, incontri con gruppi e associazioni.
La seconda settimana del corso (26 sett – 1 ott), ha un carattere residenziale con una
dinamica di convivenza e ritiro, incentrata sulla spiritualità missionaria. L’ultima settimana
del corso (2-8 dicembre) si realizza in Terra Santa, nello stile del pellegrinaggio e
approfondimento dei temi biblici e cristologici. Altri visite – pellegrinaggi vengono anche
organizzati durante il corso.
Un gruppo internazionale di professori dell’UPS e di altri centri offrono il loro servizio a
favore, pronti al dialogo e al confronto. Il direttore del corso è D. Antonio Escudero, SDB.
Il corso si svolge in Italiano quindi per partecipanti salesiani che non dominano l’italiano è
obbligatorio il corso di lingua italiana dal 1 luglio al 16 settembre presso l’Istituto Dante
Alighieri di Roma. Durante il corso di italiano i Salesiani missionari risiederanno presso la
comunità Salesiana del Testaccio.
Per i partecipanti salesiani il punto di riferimento è D. Placide Carava, SDB, del Dicastero
per le Missioni. La richiesta di partecipazione dei salesiani deve essere inviata a lui.
D. Václav Klement, Consigliere Generale per le Missioni, in dialogo con l’Ispettore
dell’applicante, confermerà l’accettazione della richiesta di partecipazione del
confratello missionario. Durante il corso i confratelli missionari risiederanno presso le
comunità dell’UPS con gli altri studenti Salesiani.
A tutti i lettori di “Cagliero 11”, auguri di Buona Pasqua!
SI CERCANO MISSIONARI PER L’AMERICA
Paese - Ispettoria
Lingue necessarie
Caratteristiche dell'ambiente e qualità richieste per i missionari
Cuba - ANT
Argentina, Patagonia- ARS
Spagnolo
Spagnolo
Pochi confratelli, regime comunista, Parrocchie – centri giovanili
Prime missioni SDB, pochi pastori, missione rurale - gruppi indigeni
Brasile, Amazzonia - BMA
Brasile, Nord Est - BRE
Guatemala, Vicariato di El
Petén - CAM
Ecuador, Vicariato Mendez -
ECU
Portoghese, lingue indigene Missioni tra i gruppi indigeni, clima della selva amazzonica
Portoghese
Bisogno di confratelli nella zona più povera del Brasile
Spagnolo, lingue indigene
Missione indigena – Vicariato affidato agli SDB nel 1995, Vescovo e un solo
SDB; Missioni di Alta Verapaz in zona vicina (San Pedro de Carcha)
Spagnolo, lingue indigene
Vicariato affidato agli SDB nel 1893, pochi confratelli, Ashuar-Shuar; Missioni
tra il popolo “Kechua” in Zona Andina (Cordilleras)
Messico, Prelatura Mixes -
MEM
Spagnolo, lingue indigene
Prelatura affidata alla Congregazione nel 1964, personale poco e
invecchiato, ministero per diversi gruppi indigeni
Paraguay, Vicariato del Chaco Spagnolo, Guarani
- PAR
Perù, Vicariato di Pucallpa - Spagnolo, lingue indigene
PER
Urugay - URU
Spagnolo
Venezuela, Vicariato
Amazonico - VEN
Spagnolo, lingue indigene
Vicariato del Chaco Paraguayo, pochissimi SDB (età maggiore), rifondazione
della missione in corso
Vicariato affidato nel 2009, pochi missionari, diversi gruppi indigeni; Missioni
-Valle Sagrado (Kechua); Missioni a Yurimaguas (San Lorenzo)
Paese più secolarizzato dell’America Latina, per evangelizzare i giovani
Missione amazonica – Vicariato Puerto Ayacucho è affidato agli SDB, pochi
confratelli, Alto Orinoco – Yanomami ad altri gruppi indigeni

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Vorrei condividere il Carisma che abbiamo
ricevuto dai Missionari Salesiani
Quando una persona scopre che io sono venezuelano e che sono missionario in Medio
Oriente facilmente esprime il suo parere che non sia né giusto né saggio che io lasci il
Venezuela, dove ci sono tantissimi bisogni, e per di più che impari un’altra lingua
difficile come l’arabo ed una cultura molto diversa dalla mia, quando potevo servire con
più “efficacia” nel mio Paese al posto di un altro nuovo missionario, che dovrà magari
riprendere ciò che ho lasciato, sforzandosi di imparare lo spagnolo e di adattarsi alla
nostra cultura.
Allora perché voglio essere un missionario? Perché dopo un onesto e serio discernimento
sono convinto che Dio mi chiama ad essere missionario come una parte viva della Chiesa
di Comunione. Anche se è vero che la Chiesa e l’Ispettoria del Venezuela hanno tanti
bisogni, è ugualmente vero che possiamo condividere dalla nostra povertà. Da una parte con un missionario venezuelano
Salesiano l’Ispettoria del Medio Oriente si è arricchita di un’altra espressione di essere Salesiano. Dall’altra parte,
l’Ispettoria del Venezuela, la mia famiglia, i miei amici, hanno guadagnato tanti cuori riconoscenti per il dono di un
missionario. Io stesso ho trovato delle opportunità spirituali, formative, carismatiche, culturali che neanche nei mie
migliori sogni avrei potuto immaginare. Il Signore aveva promesso di dare cento volte tanto, ma ho sperimentato che la sua
misura è ancora più generosa.
All'inizio della mia vita missionaria, come tirocinante in Medio Oriente, la più grande sfida era l’apprendimento dell’arabo
che era davvero molto, molto, molto duro. Ero diventato un bambino e mi sentivo inutile. Ma avevo una grande voglia di
comunicare, perciò oltre a dedicarmi solo allo studio, ho usato tutte le strategie per stabilire relazioni: mimica, sorriso,
disegno, parlare male, parlare anche in modo confuso, essere presente ed interagire con una nuova cultura in comunità,
nell’oratorio, ...
Ho partecipato al “Corso di Orientamento per Nuovi Missionari” organizzato dal Dicastero per le Missioni a Roma solo dopo
il tirocinio e gli studi teologici ma è stato utile per me perché ho potuto approfondire i dinamismi antropologici, ecclesiali
e carismatici della mia scelta missionaria. Mi ha aiutato anche a rivalutare le mie esperienze, a prendere coscienza degli
elementi sui quali dovrò essere attento nel futuro, e poi mi ha dato un “input” per amare ancora di più la missione
affidatami dal Signore.
È ovvio che la vita missionaria in Medio Oriente è piuttosto dura, ma la mia più grande gioia è quella di essere in contatto
con giovani poveri, bisognosi, meravigliosi, esigenti, ma assetati di Dio, di amicizia, di ascolto. Sono giovani stupendi!
Poi i confratelli … noi proveniamo da culture diverse. Senza togliere niente dalla evidente fatica che l’integrazione in una
simile diversità esige, l’interazione e la fraternità che si crea è realmente molto arricchente per tutti. Noi diventiamo una
testimonianza dell’universalità del cristianesimo, della Chiesa e del carisma salesiano. Qui mi sento proprio a casa
soprattutto nella relazione con il gruppo dei confratelli in formazione iniziale.
Adesso come giovane sacerdote sto studiando per il conseguimento della licenza presso l’Università Pontificia Salesiana a
Roma per prepararmi meglio a tornare in Medio Oriente con il mio contributo originale nella missione della comunità
ispettoriale. Mi auguro di poter aiutare i giovani del Medio Oriente a trovare Dio così come loro mi hanno aiutato a scoprire
la Sua presenza in mezzo a loro. Certo, le abbondanti difficoltà sono evidenti, ma il piano è di Dio, e la vittoria finale è
assicurata anche se adesso non sappiamo il quando e il come.
Con i Salesiani che stanno facendo il discernimento della loro vocazione missionaria condivido due parole: Gratitudine e
Fiducia. La nostra vocazione è un dono di Dio, ma è anche il risultato della generosità di tanti Salesiani che prima di noi
hanno lasciato tutto per vivere nei nostri Paesi e condividere con noi lo spirito Salesiano! Se oggi siamo Salesiani è perché
Don Bosco lasciò Castelnuovo per andare a Torino; è perché tanti Salesiani hanno lasciato Torino per andare in tutta
l’Italia; è perché tanti hanno lasciato l’Italia, l’Europa, il proprio Paese per condividere il carisma Salesiano con tutto il
mondo. Allora perché non posso io restituire con gratitudine, con il mio poco, a quel molto che mi hanno donato
gratuitamente?
Dio ci conosce più di quanto ci conosciamo noi stessi, Dio ci ama più di quanto noi amiamo noi stessi. Credo che la cosa più
saggia che possiamo fare della nostra vita sia di affidarla con fiducia nelle Sue mani. Chi sente la chiamata di Dio ad essere
missionario … preghi e discerna tutto quanto sia necessario … ma non dubiti della “potenza della croce”, non dubiti mai
della “bellezza del piano di Dio”!
Don Alejandro José Leon Mendoza
Venezuelano, missionario in Medio Oriente
Interamerica: volontari missionari
laici e vocazioni missionarie ad
gentes
Intenzione Missionaria Salesiana
Perché il Volontariato missionario salesiano, maturato specialmente in Ecuador, possa
ispirare numerose vocazioni consacrate e missionarie in tutte le Ispettorie ell’America.
Celebreremo la Giornata Missionaria Salesiana del 2011 con il tema: «Andate e proclamate il
Vangelo in tutto il mondo». La migliore esperienza di volontariato missionario salesiano la
incontriamo nei paesi dell’America, maturata negli ultimi 40 anni. I gruppi missionari, a partire
dall’infanzia missionaria fino all’impegno dei giovani adulti per il volontariato missionario a lunga
durata, è presentato attraverso il video della Giornata Missionaria Salesiana 2011 (Ecuador,
Brasile, Mexico – Stati Uniti Ovest).
Invia i tuoi suggerimenti e contributi a cagliero11@gmail.com