Cagliero 11 Aprile 2010 ita


Cagliero 11 Aprile 2010 ita

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Titolo notiziario
Nome società
Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana
LE GIOVANI CHIESE CI INSEGNANO LA STRADA
C arissimi missionari, confratelli
salesiani, amici delle missioni sa-
lesiane!
Un saluto cordiale nel tempo pasquale,
tempo missionario per eccellenza. Siamo
in cammino verso la Pentecoste, giorno
dello Spirito Santo. Il Paraclito disceso sui
discepoli radunati con Maria, sta abilitan-
do a testimoniare il Risorto nonostante la
paura.
Visitando i confratelli delle Chiese gio-
vani, sempre mi chiedo: da dove viene
loro l’entusiasmo missionario nel condivi-
dere la fede? Appena battezzati ieri ed
oggi già condividono la fede, anche come
missionari ad gentes! Ci sono Paesi - co-
me Taiwan, Mongolia, Thailandia, Cambo-
gia, Laos – dove la comunità cristiana
costituisce appena lo 0.5% della popola-
zione; eppure troviamo le piccole comu-
nità che vanno oltre le mura della parroc-
chia o della scuola a condividere la loro
fede, come il dono più prezioso. A volte
ci si scherza: meno cattolici nel paese,
più vocazioni, più missionari! Nei paesi di
antica cristianità, invece, più cattolici,
meno vocazioni.
Vi invito a cercare in questi giorni qual-
che notizia sulle Chiese giovani, dove la
fede nel Risorto è ancora molto fresca.
Lasciamoci ispirare dalla narrazione della
Pentecoste che si realizza ancora nel XXI
secolo! Sicuramente la Chiesa Cattolica
ha sempre più bisogno di uno scambio
vicendevole tra le Chiese antiche e le
Chiese giovani.
Per portare il Vangelo ai giovani, la pri-
ma sfida sta nel nostro cuore, ci manca il
coraggio! Lasciamoci illuminare dagli
atteggiamenti dei discepoli che, sebbene
pieni di paura, stanno radunati in pre-
ghiera, aspettando lo Spirito Santo.
A tutti l’augurio di una Buona Pasqua!
Don Václav Klement, SDB
Consigliere per le Missioni
A tutti i lettori di
“Cagliero 11”
AUGURI
di Buona Pasqua
Ispettoria - Paese
CIN – Servizi Cinesi
FIS – Pakistan
INC – Bangladesh
SLK – Azerbajdzan
THA – Laos
VIE – Mongolia
SI CERCANO MISSIONARI PER L’ASIA
Lingue necessarie
Cinese, Inglese
Inglese, Urtdu
Inglese, Bengali
Caratteristiche dell'ambiente
e qualità richieste per i missionari
per aiutare l’Ispettoria con giovani confratelli (Macau,
Hong Kong, Taiwan) specialmente coadiutori. Necessità di
vocazioni robuste
pochissimi SDB, ambiente islamico non facile, educazione
tecnica, bisogno di coadiutori
paese islamico, fondazione nel 2009
Inglese o Russo, Azero
Inglese, Laotiano
Inglese o Russo,
Mongolo
appena 400 cattolici, Islam moderato, richiesta di inter-
nazionalizzare le comunità, confratelli non-slovacchi
centro formazione professionale gestita dai laici, SDB:
coadiutore, per avviare la presenza religiosa, regime co-
munista
pochi SDB, prima evangelizzazione, si cerca tecnico per il
centro di formazione professionale, clima severo
(temperatura sotto zero)

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SALUTI DAL LAOS
S aluti da Vientiane - Laos.
Sono un exallievo dell’aspirantato missionario “Cardinale Cagliero”,
dove ho studiato per quattro anni; poi, ho chiesto di essere missiona-
rio e, nel 1958, fui inviato in Thailandia, dove ho lavorato in diversi settori, in
particolare nella scuola e nelle case di formazione.
Nel 1989 sono stato coinvolto in un lavoro speciale
per i rifugiati dalla Cambogia e il Laos. Poi, nel 1991,
abbiamo iniziato la prima scuola tecnica nella capi-
tale della Cambogia, Phnom Phom Penh, per i gio-
vani poveri del luogo.
Nel 1994 siamo stati invitati ad avviare una scuo-
la tecnica per la povera gioventù locale nel Laos,
ma non eravamo riusciti a superare molte difficoltà.
Finalmente, nel 2004, abbiamo provato un secondo progetto nella capi-
tale del Laos, Vientiane. Sapevamo che sarebbe stato molto difficile, perché il
Laos è un paese comunista. Così abbiamo cominciato il 24 maggio, per chiedere
la protezione della Madonna e di Don Bosco. Siamo stati aiutati dai nostri primi
cinque exallievi laotiani e da un insegnante, che è anche un Salesiano Cooperato-
re.
Ora il “Don Bosco Centre” aiuta i giovani poveri che vengono da molte province
del Laos. Diamo loro una buona educazione salesiana ed insegniamo loro un me-
stiere per aiutarli a guadagnare onestamente ed aiutare i loro familiari e le loro
comunità locali.
Don Tito Pedro
Missionario Italiano, Incaricato dell’opera salesiana in Laos
L’Asia accoglie ed invia Missionari!
«Oggi, nella maggior parte delle nostre terre asiatiche c’è an-
cora la necessità di missionari perché rendano il loro servizio
presso le altre Chiese locali. Li accogliamo dagli altri Paesi ai
nostri, chiedendo solo che si facciano veramente parte della
Chiesa locale e veramente uno con la gente. Abbiamo fiducia
che, sempre di più, le nostre Chiese locali possano inviare alcu-
ni dei nostri migliori figli e figlie per servire le nostre Chiese
sorelle, in Asia come pure in altri continenti».
Federazione delle Conferenze Episcopali Asiatiche
I cattolici in Laos sono lo 0.8% della popolazione; la
maggioranza della popolazione è buddista. La Chiesa
da qualche anno gode di relativa libertà. Attualmente
ci sono quattro Vicariati Apostolici.
Nel 1994 dopo aver partecipato all’apertura della
scuola tecnica salesiana in Phom Penh (Cambogia),
l’Ambasciatore del Laos in Thailandia chiese al Nun-
zio Apostolico di interessarsi per poter ottenere una
scuola professionale simile per il Laos. Il Nunzio, a
sua volta, chiese ai salesiani della Thailandia. Si stabi-
lirono subito i contatti ma nessuna decisione fu presa
dal governo laotiano. Intanto una suora chiese delle
borse di studio per cinque giovani laotiani cattolici,
che desideravano frequentare un corso tecnico nella
scuola salesiana in Thailandia. Questi ottennero il
diploma di periti tecnici nel marzo 2004.
Il 24 maggio 2004, arrivarono a Vientiane, la capitale
del Laos, Don Pedron, il maestro Mr. Sanya ed i cin-
que, ormai, ex allievi laotiani. Si decise di iniziare
un’opera salesiana in forma di società che si chiama
Mitr Samphan (relazione di amicizia), regolarmente
riconosciuta, i cui soci erano i nostri cinque ex allievi
laotiani con l’appoggio finanziario e la supervisione
dei salesiani. Il numero degli apprendisti cominciò a
crescere. Così anche le visite degli ufficiali del gover-
no che volevano sapere e vedere quello che si stava
facendo a Mitr Samphan e conoscere il suo scopo.
Dopo tante difficoltà, compreso un breve tempo di
chiusura, nel 2007 il governo ha dato il certificato di
riconoscimento a Mitr Samphan.
Nel maggio 2007 i rappresentanti di diversi ministeri
Laotiani visitarono la scuola tecnica Don Bosco di
Phnom Phom Penh, e quella di Bangkok, per vedere
il sistema di insegnamento teorico e pratico e il siste-
ma di amministrazione e direzione delle scuole sale-
siane.
Nel 2008, con l’aiuto delle autorità della
Associazione dei giovani comunisti, il
governo ha dato i permessi richiesti
per acquistare un terreno per il nuovo
Don Bosco Technical Centre Laos per-
ché il Centro Mitr Samphan non era più
sufficiente.
Dal 2009 i salesiani lavorano già presso il
nuovo centro.
Intenzione Missionaria Salesiana
I Salesiani in Sud ed Est Asia
Perché i Salesiani nei diversi paesi dell’Asia Sud ed Est sappiano vivere ogni
giorno con coraggio e perseveranza la loro testimonianza di fede e di fedel-
tà alla Chiesa, sopratutto nelle opere educative e sociali.
Nel continente asiatico, dove la Chiesa è una piccola minoranza, le opere di educa-
zione formale (scuole, CFP) e le opere sociali (ragazzi di strada, orfanotrofi, giovani
a rischio, opere per i malati di HIV) offrono le opportunità migliori per stare in con-
tatto con migliaia di giovani non cristiani. L’intenzioni di preghiera si rivolge soprat-
tutto verso India, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka, Cina, Myanmar, Vietnam, affin-
ché i Salesiani sappiano cogliere queste opportunità per condividere la fede attra-
verso la testimonianza di vita e del dialogo di vita.
Invia i tuoi suggerimenti e contributi a cagliero11@gmail.com