CAGLIERO 11 41
Bollettino di Animazione
Missionaria Salesiana
Pubblicazione del Settore per le Missioni Salesiane per le Comunità SDB e gli amici delle missioni Salesiane
Per l'educazione missionaria dei
ft
giovani nello stile di Don Bosco
Cari Amici,
Non c'è dono più grande che
quello di sentirci chiamati da
Gesù a partecipare, insieme a
molti, alla sua sempre affa-
scinante missione di rendere
presente il suo amore per le
persone che ogni giorno
incontriamo sulla nostra strada.
Trovarci di fronte a questo
dono ci permette di rico-
noscere la gratuità dell'amore
del Signore per ogni sua
creatura e, allo stesso tempo, ci
impegna, come educatrici ed
educatori, a vivere ogni giorno
da persone innamorate della
vita, impegnate a rendere
visibile quell'amore che
accende i cuori, spinge a
celebrare la gioia dell'incontro
con \\'altro, accresce la spe-
ranza, apre gli occhi alla
Nella tradizione salesiana le missioni e l'educazione dei giovani sono collegate in
tre modi che si completano a vicenda. Quando don Bosco doveva dare delle
indicazioni sul metodo missionario ha fatto la scelta di aprire collegi e case di
educazione, attirando i giovani con la bontà e la simpatia salesiana.
Successivamente all'educazione dei figli, i Salesiani avrebbero iniziato a parlare di
religione anche con i genitori. Nella visione di Don Bosco, le missioni sono in grado
di avere un impatto su tutta la società perché gli stessi giovani ben istruiti
cristianamente andranno poi a portare la buona novella ai membri della propria
tribù, nazione o cultura, i quali volentieri accetteranno la parola di Dio da tali
predicatori.
La scelta missionaria plasmava anche la vita delle scuole salesiane. Il Rettor
Maggiore Filippo Rmaldi ricordava ai salesiani: "Continuate a coltivare questo
spirito missionano nelle case salesiane perché porta dei frutti eccellenti a beneficio
degli alunni medesimi. Una passione apostolica e missionaria è uno dei mezzi più
efficaci per formare il cuore dei giovant ad affetti elevati e santi, distogliendoli dai
sentimentalismi egocentrici. Inoltre, è un mezzo che ncorda loro la realtà della vita
e le povertà di questo mondo, fa loro apprezzare il bene di aver ricevuto
un'educazione cattolica, alla luce e nella civiltà del Vangelo, e li anima cosi a
corrispondere alla vocazione di una vita spesa per gli altri.
Allo stesso tempo, in un'altra parte del mondo, il missionario Vincenzo Cimatti
confidava, in una sua lettera, la necessità di lasciarsi educare e trasformare dalla
missione affidata: "Più ameremo le persone alle quali siamo inviati, più ci faremo
in tutto simili a loro, il che, a mio modo di vedere, non è stato ancora raggiunto dai
missionari passati e presenti. Se questo non si attua sono certo che la conversione
del Giappone sarà di là da venire ancor per molti secoli... Ma è certo che finché il
nostro spirito non sarà giapponese, non riusciremo."
In sintesi:
▪ L'educazione è il metodo missionario,
▪ La missionarietà educa tutti i giovani,
▪ I primi ad essere educati sono
i missionari!
scoperta di quella bellezza e
semplicità che riempie
l'esistenza di senso e
meraviglia. Vi auguro che
questa certezza ci spinga
sempre a metterci in camminoi
PER LA RIFLESSIONE
E LA CONDIVISIONE
▀ Don Michal Vojtáš, SDB,
Vicerettore dell’Università Pontificia
Salesiana (UPS) di Roma
▀ Suor Ruth del Pilar Mora
Consigliera Generale delle
missioni delle Figlie di Maria
Ausiliatrice
▪ Come posso promuovere lo
sviluppo umano integrale come
modo di proclamare il Vangelo?
▪ Come posso favorire la conversione
del cuore come nucleo dello
Sviluppo Umano Integrale?