La testimonianza dei missionari salesiani in Timor Est
è alla base della mia vocazione missionaria
I l primo contatto che ho avuto con i Salesiani è stato presso l'Oratorio Salesiano.
Vivere con i Salesiani, soprattutto con i missionari nel pre aspirantato e
nell’aspirantato per sei anni è stata un'esperienza meravigliosa ed
indimenticabile. Credo che il Signore mi ha rivelato il volto del suo amore attraverso
la testimonianza di lavoro instancabile dei missionari salesiani, la loro presenza tra
noi ed il loro spirito generoso. Sono convinto che sono stati mediatori dell'amore di
Dio per il nostro popolo, il nostro Paese soprattutto per i giovani. Ed è proprio da
questa esperienza che è nata la mia vocazione missionaria.
Durante il mio tirocinio (mi trovavo a Jakarta, Indonesia) ho potuto pensare molto
alla vita missionaria. Dopo un lungo periodo di discernimento e dialogo con
l’Ispettore, ho espresso il mio desiderio di essere missionario con una lettera al
Rettor Maggiore e fui destinato all’Argentina. Nel settembre 2008 ho partecipato al
Corso per Nuovi Missionari a Roma e Torino ed ho ricevuto la croce missionaria nella
Basilica di Maria Ausiliatrice per le mani di D. Pascual Chávez. Sono arrivato in Argentina il 1° ottobre 2008,
commemorazione di Santa Teresa, patrona delle missioni.
In Patagonia ho imparato la lingua, la cultura e ho avuto le
prime esperienze tra i giovani della parrocchia. È stata un'esperienza
molto bella di fraternità, di vita apostolica, in particolare con gli
indigeni della Patagonia Plateau Gangan, Trelew, Chubut. È
innegabile che mi è costato i primi mesi a causa della lingua, del
clima e dello shock culturale. La temperatura è molto diversa da
quella in Indonesia e Timor: qui in inverno è molto freddo, ma finora
no ho avuto nessun problema, e al momento la mia salute va bene.
Sono felice come missionario in terra patagonica, la terra dei sogni
del nostro padre Don Bosco.
Ringrazio Dio per la mia famiglia che mi ha insegnato e
trasmesso i valori del Vangelo, il dono della vocazione e della
missione salesiana. Grazie a loro oggi sono qui tra i confratelli in Patagonia. Grazie anche ai Salesiani di
Timor Est che mi hanno accompagnato nella mia formazione. Durante il mio inserimento in questa nuova
cultura e tra nuove persone mi sono sempre sentito a mio agio, guidato, sostenuto e amato dalla mia
comunità salesiana: è sempre stata il mio sostegno. Ora so che i giovani di questa terra sinceramente mi
accettano come amico e fratello.
Cl. Natalino Venancio Freitas de Jesus
Timorese, Missionario in Patagonia-Argentina
ASIA - Per la Chiesa in Cina
Intenzione Missionaria Salesiana
Perché cresca la comunione ecclesiale e le comunità cinesi all’estero siano
evangelizzate.
Il Santo Padre ci invita ogni anno - proprio nella festa di Maria Ausiliatrice, il 24
Maggio - a pregare per la Chiesa in Cina. Si tratta di una situazione molto
complessa, delicata e sofferta. E’ un invito a pregare per l’avvicinamento delle
comunità ecclesiali ufficiali e non ufficiali, per la vera riconciliazione e fedeltà alla
Chiesa di Gesù Cristo, al Successore di Pietro.
Nello stesso tempo chiediamo al Signore anche di mandare gli apostoli verso le comunità della diaspora
cinese, ormai sparse in tutti i continenti. Solo la più recente ondata migratoria cinese in Africa conta già
più di 25 milioni.
Chiediamo al Signore che susciti ferventi missionari dei cinesi fuori del loro madre patria.
Puoi trovare i numeri precedenti di “Cagliero 11” su purl.org/sdb/sdl/Cagliero