La missione è sempre un servizio
S ono a Lahore, in Pakistan, da quasi un anno. Si
tratta di un lavoro salesiano molto completo:
con collegio, scuola primaria e secondaria, scuo-
la tecnica, oratorio del sabato e molte altre attività.
Siamo solo tre salesiani a occuparci di questa presenza
con circa 200 bambini e giovani che vivono con noi o
partecipano alle nostre attività e servizi educativi.
Dio voleva prepararmi per molto tempo prima che arrivassi qui. Ho inviato la
mia prima lettera chiedendo di essere missionario ad gentes al Rettor Mag-
giore subito dopo la mia prima professione religiosa (21 anni fa), ma è stato soltanto nel 2016 (dopo 10 anni
di sacerdozio) che ho ricevuto la notizia di partire per il Pakistan. Tuttavia, ho dovuto aspettare altri due
anni per il visto.
Durante la mia formazione e la mia vita salesiana ho capito
che la missione che Dio ci affida non è solo nel futuro, o lon-
tana dal nostro Paese. La missione è proprio il tempo e il luo-
go che viviamo ogni giorno, il servizio di generosa dedizione
ai giovani e alle persone che ci circondano, la vita comune in
comunità e soprattutto la preghiera. La missione salesiana è
presente. La vita è sempre una missione, un servizio, un ap-
prendistato.
Mi sono reso conto che ogni missione mi ha preparato per
quello che sto facendo qui in Pakistan, e che questa bella mis-
sione mi preparerà per la prossima, nel tempo e nel luogo che
Dio mi indica. Una delle virtù che ho dovuto rafforzare in questo periodo di preparazione e di attesa è stata
senza dubbio la "pazienza"; la pazienza mi ha fatto crescere anche nell'obbedienza e nella fede.
Ora sono molto felice qui in Pakistan, perché la mia vita di sacerdote salesiano ha senso solo in mezzo ai
bambini e ai giovani e qui sono circondato da loro. Sono felice che la mia comunità religiosa, i miei fratelli
salesiani P. Noble e fr. Bernard, mi abbiano accolto a braccia aperte, indipendentemente dalle differenze di
costumi, cultura, lingua e pensiero. Sono felice perché Dio mi dà l'opportunità di continuare a crescere co-
me essere umano e di continuare a imparare a essere salesiano.
Gabriel Cruz - messicano, missionario in Pakistan
Testimonianza di santità missionaria salesiana
Don Pierluigi Cameroni SDB, Postulatore Generale per le Cause dei Santi
Il Servo di Dio Nino Baglieri (1951-2007), nella sua vita ha compiuto un importante cammino
di conversione, si è lasciato plasmare dal Padre, trasformando la sua sofferenza in annuncio
gioioso della Buona Novella. La conversione ha innescato in lui la voglia di impegnarsi per gli
altri, inizialmente come Salesiano Cooperatore, e poi ha scelto di consacrarsi interamente al
Signore, divenendo CDB (Volontario Con Don Bosco). Diceva: “Vedete tutto è opera dello Spi-
rito Santo e tutto è cominciato quando ho detto “sì” al Signore, quando gli ho aperto il cuo-
re. Non posso muovermi per niente: è il Signore che mi mette a disposizione le sue mani e i
suoi piedi, attraverso gli amici, attraverso mio cognato, la mia famiglia. Noi che soffriamo
abbiamo bisogno delle persone che stanno bene e voi di noi per … acquistare il Paradiso. Il
Signore ci chiederà soltanto se abbiamo saputo amare il fratello che ci sta accanto”.
Per la Famiglia Salesiana
in America
Intenzione Missionaria Salesiana
Perché il Signore protegga e renda feconda la presenza salesiana in
America: Si diffonda il Vangelo attraverso l’educazione e la
promozione della pace e della giustizia.
La Congregazione Salesiana è presente in 24 Paesi dell’America con 510 comuni-
tà salesiane e l’impegno di più di 53.000 laici collaboratori.
Preghiamo affinché questa ricca presenza ecclesiale sia fermento di nuova
evangelizzazione e di una nuova civilizzazione nella giustizia e nell’amore.