Cagliero11_2019_07_it


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N. 127 - luglio 2019
Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana
Pubblicazione del Settore per le Missioni per le Comunità Salesiane e gli amici delle missioni Salesiane
C ari confratelli, cari amici,
in questo mese ci mettiamo, con Papa Francesco e col cuore missionario, in
ascolto della sesta beatitudine: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio”
“Mantenere il cuore pulito da tutto ciò che sporca l’amore,
questo è santità” [Gaudete et Exsultate 86].
Spesso chiedono al Consigliere per le Missioni quale sia oggi il posto più “pericoloso”
per la missione salesiana. E la risposta è chiara: il più grande pericolo per un missiona-
rio salesiano è quello di perdere lo spirito missionario. È questo dunque il “posto” più
pericoloso, quello da temere di più: lasciar sporcare o indebolire la passione apostoli-
ca. In questo consiste la purezza di cuore missionaria: nel mantenere alto e sempre
accesso il fuoco apostolico. Questo esige una attenta e giornaliera disciplina spirituale,
proprio dal discepolomissionario. Come Don Bosco, i missionari salesiani sono molto at-
tenti all’esame di coscienza quotidiano e celebrano il sacramento della riconciliazione con frequenza (cf. C90).
Spesso chiedo ai missionari, per e-mail, per whatsapp o anche faccia-a-faccia: “riesci a confessarti con frequenza,
caro missionario?”
Mantenere il cuore pulito da tutto ciò che sporca la passione apostolica,
ecco il segreto e la forza del salesiano missionario.
D. Guillermo Basañes, SDB, Consigliere per le missioni
MESE MISSIONARIO STRAORDINARIO
I n vista del Mese Missionario Straordinario (MMS) indetto da Papa Francesco per il prossimo ottobre a motivo
del centenario della Lettera Apostolica di Papa Benedetto XV “Maximum Illud” il Dicastero per le Missioni
Salesiane ha elaborato un sussidio rivolto a tutti i salesiani e agli operatori pastorali che intendano rilanciare
l’azione evangelizzatrice della Chiesa nel proprio ambito di attività. Il sussidio ha per titolo il tema stesso del
MMS, “Battezzati e inviati. La Chiesa di Cristo in missione nel mondo”.
L’opuscolo curato dal Dicastero per le Missioni Salesiane è stato elaborato nella forma di un diario che accompagna
il lettore/missionario lungo tutto il mese di ottobre 2019, offrendo ogni giorno diversi elementi per la riflessione:
una citazione tratta dalla “Maximum Illud”; dei riferimenti biblici connessi allo stesso argomento;
una riflessione del magistero dei pontefici successivi a Benedetto XV; un pensiero di Papa Francesco;
uno spunto ricavato dai documenti della Congregazione Salesiana.
Questo ampio bagaglio di elementi offerto alla riflessione del lettore si
completa ogni giorno con altri due segmenti: una sezione contenente
suggerimenti per la condivisione e delle proposte di attività pratiche; e
una preghiera a Dio, chiedendo l’intercessione di un particolare santo per
le necessità della Chiesa dei vari territori del mondo.
Il sussidio, che nelle comunità salesiane può essere utilizzato nella medi-
tazione mattutina o nella preghiera comunitaria vespertina, è già stato
stampato in 700 copie nella versione inglese, e attualmente è in fase di
stampa nelle edizioni italiana e spagnola.
Inoltre, per diffonderlo in maniera capillare, la versione digitale del testo
è stata già inviata nelle scorse settimane in diverse Ispettorie, che ne
hanno curato la traduzione nella lingue locali e provvederanno autono-
mamente alla stampa secondo necessità. Ma c’è di più: poiché il valore
di quest’iniziativa è dare sostegno all’azione missionaria ecclesiale globa-
le, il Dicastero per le Missioni Salesiane offre il sussidio in forma digitale
e modificabile anche ad altri gruppi, famiglie religiose e Chiese locali,
che possono personalizzarlo ulteriormente secondo le rispettive esigenze.
“Il nostro vuole essere semplicemente un servizio per la Chiesa” ha spie-
gato il curatore di questo progetto, don George Menamparampil, SDB.
Chiunque fosse interessato a ricevere informazioni o i materiali del sus-
sidio può scrivere a: mcgeorge@sdb.org

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La missione è sempre un servizio
S ono a Lahore, in Pakistan, da quasi un anno. Si
tratta di un lavoro salesiano molto completo:
con collegio, scuola primaria e secondaria, scuo-
la tecnica, oratorio del sabato e molte altre attività.
Siamo solo tre salesiani a occuparci di questa presenza
con circa 200 bambini e giovani che vivono con noi o
partecipano alle nostre attività e servizi educativi.
Dio voleva prepararmi per molto tempo prima che arrivassi qui. Ho inviato la
mia prima lettera chiedendo di essere missionario ad gentes al Rettor Mag-
giore subito dopo la mia prima professione religiosa (21 anni fa), ma è stato soltanto nel 2016 (dopo 10 anni
di sacerdozio) che ho ricevuto la notizia di partire per il Pakistan. Tuttavia, ho dovuto aspettare altri due
anni per il visto.
Durante la mia formazione e la mia vita salesiana ho capito
che la missione che Dio ci affida non è solo nel futuro, o lon-
tana dal nostro Paese. La missione è proprio il tempo e il luo-
go che viviamo ogni giorno, il servizio di generosa dedizione
ai giovani e alle persone che ci circondano, la vita comune in
comunità e soprattutto la preghiera. La missione salesiana è
presente. La vita è sempre una missione, un servizio, un ap-
prendistato.
Mi sono reso conto che ogni missione mi ha preparato per
quello che sto facendo qui in Pakistan, e che questa bella mis-
sione mi preparerà per la prossima, nel tempo e nel luogo che
Dio mi indica. Una delle virtù che ho dovuto rafforzare in questo periodo di preparazione e di attesa è stata
senza dubbio la "pazienza"; la pazienza mi ha fatto crescere anche nell'obbedienza e nella fede.
Ora sono molto felice qui in Pakistan, perché la mia vita di sacerdote salesiano ha senso solo in mezzo ai
bambini e ai giovani e qui sono circondato da loro. Sono felice che la mia comunità religiosa, i miei fratelli
salesiani P. Noble e fr. Bernard, mi abbiano accolto a braccia aperte, indipendentemente dalle differenze di
costumi, cultura, lingua e pensiero. Sono felice perché Dio mi dà l'opportunità di continuare a crescere co-
me essere umano e di continuare a imparare a essere salesiano.
Gabriel Cruz - messicano, missionario in Pakistan
Testimonianza di santità missionaria salesiana
Don Pierluigi Cameroni SDB, Postulatore Generale per le Cause dei Santi
Il Servo di Dio Nino Baglieri (1951-2007), nella sua vita ha compiuto un importante cammino
di conversione, si è lasciato plasmare dal Padre, trasformando la sua sofferenza in annuncio
gioioso della Buona Novella. La conversione ha innescato in lui la voglia di impegnarsi per gli
altri, inizialmente come Salesiano Cooperatore, e poi ha scelto di consacrarsi interamente al
Signore, divenendo CDB (Volontario Con Don Bosco). Diceva: “Vedete tutto è opera dello Spi-
rito Santo e tutto è cominciato quando ho detto “sì” al Signore, quando gli ho aperto il cuo-
re. Non posso muovermi per niente: è il Signore che mi mette a disposizione le sue mani e i
suoi piedi, attraverso gli amici, attraverso mio cognato, la mia famiglia. Noi che soffriamo
abbiamo bisogno delle persone che stanno bene e voi di noi per … acquistare il Paradiso. Il
Signore ci chiederà soltanto se abbiamo saputo amare il fratello che ci sta accanto”.
Per la Famiglia Salesiana
in America
Intenzione Missionaria Salesiana
Perché il Signore protegga e renda feconda la presenza salesiana in
America: Si diffonda il Vangelo attraverso l’educazione e la
promozione della pace e della giustizia.
La Congregazione Salesiana è presente in 24 Paesi dell’America con 510 comuni-
tà salesiane e l’impegno di più di 53.000 laici collaboratori.
Preghiamo affinché questa ricca presenza ecclesiale sia fermento di nuova
evangelizzazione e di una nuova civilizzazione nella giustizia e nell’amore.