Formazione_missionaria_2012_it.doc

D IREZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO
Via della Pisana 1111 - 00163 Roma

Il Consigliere generale per le missioni
Il Consigliere generale per la formazione

Roma, 24 gennaio 2013

Prot. 13/0033

Ai Reverendi

Delegati ispettoriali per l’animazione missionaria Delegati ispettoriali per la formazione

Loro Sedi

Per conoscenza

Reverendi Ispettori Loro Sedi

Oggetto: Formazione missionaria dei Salesiani di Don Bosco Carissimi Delegati,

vi inviamo queste riflessioni e proposte riguardanti la “Formazione missionaria dei Salesiani di Don Bosco”. Esse sono frutto del lavoro congiunto dei nostri Settori per le missioni e per la formazione, dopo consultazione con i rispettivi Delegati ispettoriali; esse trovano fondamento nell’impegno che le Costituzioni affidano al Consigliere per le missioni circa “la preparazione specifica e l’aggiornamento dei missionari” (Cost. 138); esse sono state approvate dal Rettor Maggiore e Consiglio il 23 gennaio 2013.

Noi siamo consapevoli dell’attenzione missionaria che Don Bosco ha sviluppato progressivamente nella sua vita e ha maturato con l’invio della prima spedizione missionaria il giorno 11 novembre 1875 e con le spedizioni successive. Conosciamo pure i “Ricordi ai missionari” di Don Bosco, che il Rettor Maggiore don Pascual Chavez ha ripreso nella sua lettera “L’inculturazione del carisma salesiano” (ACG 412, Roma 2011). Vediamo anche ai nostri giorni l’impegno missionario della Congregazione, che è codificato pure nell’articolo 6 delle Costituzioni.

Queste riflessioni e proposte intendono tenere vivo lo spirito missionario della Congregazione. In un tempo di globalizzazione e di migrazioni abbiamo bisogno di essere aperti a una formazione e pastorale interculturale. L’impegno della Chiesa per la nuova evangelizzazione e per l’evangelizzazione ordinaria, ci domanda di continuare a spingerci sulle frontiere della prima evangelizzazione. Il bisogno di costituire

comunità internazionali e del progetto Europa sono un appello alla mobilità missionaria nella Congregazione.

In particolare queste note si propongono un duplice obiettivo. Innanzitutto esse intendono far crescere in ogni confratello la sensibilità missionaria e la capacità di fare animazione missionaria tra i giovani e i laici; noi conosciamo le potenzialità per la nostra pastorale dei gruppi missionari e del volontariato missionario, che aprono i giovani a stili di vita sobri e solidali, li impegnano per la causa del vangelo e li interrogano sulla vocazione consacrata salesiana.

In secondo luogo esse intendono proporre un itinerario per scoprire, discernere e approfondire una vera vocazione salesiana missionaria. Tale vocazione nasce, cresce e si sviluppa come dono di Dio, sulla scia dell’impegno evangelizzatore di Gesù e per impulso dello Spirito Santo; nello stesso tempo trova condizioni storiche che richiedono la nostra cooperazione.

Affidiamo queste riflessioni e proposte all’impegno delle Ispettorie, perché possano portare frutti “missionari” abbondanti in questo ormai imminente Bicentenario della nascita di Don Bosco.

Cordiali saluti e grazie per l’attenzione

Don Vaclav KlementDon Francesco Cereda

Consigliere per le missioniConsigliere per la formazione