Codice scheda: ASC A4480111 (Microscheda: 3847E113848A1)
Luogo e data: /03/1879
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: BARBERIS GIULIO
Classificazione: Rua: Corrispondenza con Salesiani
Tipo documento e supporto: Lettera spedita Manoscritto
Autenticità: Copia
Contenuto: Lo informa sulle condizioni di D. Bosco in visita alle case in
Francia, il suo incontro col conte Colle, il debito della casa di Nizza
pagato da un benefattore. (Data incerta: v. MB XIV, 29.)
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Carissimo
Eccoti le notizie che posso mandarti, dopo quelle che già ti comunicai
intorno al nostro caro Don Bosco. Arrivò verso la metà di febbraio a
Nizza Marittima, ci scrissero di là che malgrado la continua fatica,
stava bene, e che Dio benediceva sensibilmente il suo viaggio, non
mancando di generosi oblatori a corrispondere al vivo desiderio che ha
di mezzi per fare il bene. Uno di questi si offerse di pagare il debito più
grande della Casa di Nizza. Dio lo benedica e gli conservi sì buona
salute. Anche la conferenza fatta ai Cooperatori riuscì ottimamente:
l'udienza era entusiasmata, e dopo la benedizione si accalcò in
Sacrestia per aver ancora da Don Bosco una benedizione, una preziosa
parola. Una damigella voleva da lui sapere che dovesse fare in
riconoscenza a Maria Ausiliatrice per una grazia ricevuta da essa
medesima. Ella era sordomuta dalla nascita, ed un anno fa era stata
condotta dai genitori a Don Bosco, il quale le diede la benedizione, e
prescrisse ai parenti alcune preghiere, da recitarsi per qualche tempo,
e fatte le preghiere al termine fissato la sordomuta dalla nascita si
trovò perfettamente guarita come ne faceva fede con la stessa sua
presenza! Non est abbreviata manus Domini.
Non mancò peraltro qualche spiacevole incidente per farci conoscere
com'egli abbisogni delle nostre preghiere.
Volendo egli al sabato far visita a Monsignor Vescovo nel traversare il
paglione cadde nell'acqua. Grazie alla protezione di Maria Ausiliatrice,
altro male non vi fu che l'essersi bagnati gli abiti, così che dovette
mettersi a letto per farli asciugare, non avendo da mutarsi.
Da Nizza si recò con varie fermate a Cannes, e da questo suo viaggio ci
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scriveva il suo segretario Don De Barruel: dappertutto dove è noto il
passaggio di Don Bosco vi è uno slancio tale verso di lui che essendosi
una volta trovato presente il Padre Monis antico missionario e scrittore
della vita del Curato d'Ars diceva: ce sont le memes scènes qu'a Ars; et
je m'y croirais encore, e voleva dire che vedevansi rinnovate intorno a
Don Bosco le stesse scene che egli già vide intorno al celebre e
venerabile Curato d'Ars, di santa memoria.
Fece una stazione di parecchi giorni a Toulon, presso il signor Conte
Colle, insigne benefattore che fu l'anno scorso priore della festa di
Maria Ausiliatrice. Di là si recò alle nostre Case di Navarra e di St. Cyr
dando vigoroso impulso alle fabbriche che si trovano in via di
costruzione, e allo sviluppo di quelle due colonie agricole. Circa la
metà del corrente mese arrivò a Marsiglia, dove ci scrivono che Don
Bosco è tutto occupato dai forestieri; in ogni tempo si vedono entrare
nella casa vetture con ammalati più o meno disperati, che vengono a
ricevere la sua benedizione in cui hanno una fiducia illimitata.
Penserebbe d'andare in quest'anno fino a Parigi, ma coi torbidi che
minacciano quella città è un po' esitante, malgrado le molte e calde
istanze che gli si fanno.
Sarà pertanto opportuno se oltre le preghiere, si faranno dopo Pasqua,
corone di comunioni in suo favore. Il Signore ci benedica tutti
Tuo affezionatissimo in Gesù e Maria
Sac. Rua Michele