Codice scheda: ASC A4500142 (Microscheda: 3884D8/9)
Luogo e data: TORINO 25/02/1883
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: CERRUTI FRANCESCO
Classificazione: Rua: Corrispondenza con gli Ispettori
Tipo documento e supporto: Circolare Manoscritto
Autenticità: Firma autografa
Contenuto: Chiede che un superiore della casa, da dove parte un socio
per il servizio militare, si metta in contatto con lui e lo aiuti,
mandandone notizie ogni tre mesi. Novità da D. Bosco.
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Torino, 25 febbraio 1883
Carissimo Don Cerruti
1. Quante messe sonosi celebrate in cotesta Ispettoria per l'Oratorio
nel mese di febbraio?
2. Quante ce ne assegnate da far celebrare qui?
3. Spediremo quanto prima i catalogi della Congregazione, ed in
numero limitato come gli anni scorsi, da distribuirsi ai soli membri del
Capitolo. Tu perciò ne spedirai a ciascuna Casa solo tante copie quanti
sono i membri del Capitolo della medesima; di più ad ogni Casa ne
aggiungerai una copia interfogliata per notarvi le variazioni ed
osservazioni occorrenti. Procura di sempre tener informato il
sottoscritto ogni qual volta qualche socio, ascritto, od aspirante cessa
d'appartenere alla Società o cambia di Casa. Raccomanda poi sempre
che i Catalogi non si regalino ad esterni, né si abbandonino dovunque,
neppure in mano dei giovani, per evitare gli spiacevoli inconvenienti
già avvenuti.
4. Se in cotesta Ispettoria vi sono, o vi saranno dei soci militari,
disponi che mantengasi relazione con essi. Perciò raccomanda che in
ogni casa da cui partì un socio pel servizio militare, qualche Superiore
di quella Casa tenga col medesimo corrispondenza epistolare, e lo aiuti
spiritualmente ed anche materialmente, quando occorre, ed intanto
mandando trimestralmente notizie individuali dell'Ispettoria,
mandane anche di essi.
5. Ti rammento che i mesi di marzo ed aprile sono i più opportuni per
far dettare gli spirituali esercizi nei nostri Collegi; perciò se non avessi
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ancora provveduto, disponi per tale importante affare. San Giuseppe ci
protegga tutti e faccia scendere sopra di noi e di tutte le nostre Case
ogni celeste benedizione.
6. Il nostro caro Padre Don Bosco ha intrapreso il suo viaggio; ebbe già
a sentirne il grave peso in due occasioni: cioè nell'arrivo a Bordighera,
ove dovette camminare un'ora a piedi in via fangosa e di notte, poi da
Ventimiglia a Mentone dovette viaggiare in vettura a cavalli, la qual
cosa, come al solito, gli riuscì molto nociva. Ora però grazie a Dio pare
ben ristabilito e trovasi a Nizza marittima. Preghiamo di cuore che la
sua preziosa sanità non venga meno nel resto del suo viaggio ancora
ben lungo e faticoso.
Ricevi i miei cordiali saluti e prega pel tuo
Affez.mo in G. M. e G.
Sac. Rua Michele