Codice scheda: ASC A4500502
Luogo e data: TORINO 15/01/1896
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: COSTAMAGNA GIACOMO
Classificazione: Rua: Corrisp. con NunziVescoviAutorità
Tipo documento e supporto: Lettera spedita Manoscritto
Autenticità: Copia
Contenuto: Ha ricevuto lettere di D. Calcagno L. e del coad. Pankeri G.
È necessaria la presenza di Mons. Costamagna in Vicariato. Il nuovo
governo ha ripreso a sussidiare i collegi di Quito e Riobamba. Manca
personale per il Paraguay.
***
Torino, 15 gennaio 1896
Carissimo Monsignor Costamagna
Ho ricevuto la lettera del caro Don Calcagno con quella di Pancheri da
te speditemi, coll'aggiunta di qualche tua parola. Si vede da quelle due
lettere che sarebbe necessaria la tua presenza nel tuo Vicariato anche
per servire di guida ai tuoi futuri aiutanti di campo.
Spero che fra alcuni mesi potrai trovarti fra' tuoi prodi per
incoraggiare, frenare, marciare all'assalto delle infernali potenze e
riportare splendide vittorie.
Speriamo, sì, che la Madonna Ausiliatrice non mancherà di aiutarti.
Dopo la data di quelle due lettere io già ne ricevetti di colà parecchie
altre, che mi portano buone notizie, riguardo alla casa di Quito e
Riobamba. Il nuovo Governo cominciò pagare ai Salesiani quanto era
stato pattuito col Governo precedente, anzi aumentò il numero delle
borse pei poveri giovani nel Collegio nostro; l'Arcivescovo ed i
Canonici vorrebbero affidare ai Salesiani il tempio nazionale del Sacro
Cuore colle relative dipendenze. A Riobamba per liberare i Salesiani da
ogni timore o pericolo i Canonici proprietari del suolo del loro Collegio
si esibirono di acquistare il fabbricato del medesimo, che appartiene al
Governo e cedere tutto ai Salesiani. Viste le buone disposizioni del
Governo attuale, suggerii a Don Calcagno di tastare il terreno presso il
medesimo per parlare del tuo Vicariato e di te. Peccato che la mia
lettera sarà arrivata mentre Don Calcagno è in giro alla visita delle
quattro Case dell'Ispettoria. Speriamo tuttavia che tutto s'aggiusterà
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bene.
Riguardo al Paraguay, su cui m'interroghi, abbiam tutta la buona
volontà, ma per ora la mancanza di personale ci pone impedimento;
inoltre l'articolo 2° della Convenzione proposta da quel Governo ci
pone ostacolo esigendosi in esso che in due anni si raggiunga il
numero di cinquanta ricoverati sotto pena di poterci vedere rivocato
dal Governo stesso l'uso del palazzo che ci vuole assegnare. Scriveremo
tuttavia al Console Paraguayo di Montevideo, mostrandogli la nostra
buona volontà, senza tralasciare di fargli presente gli ostacoli.
Penso che questa mia già ti raggiungerà nella Bolivia, perciò t'invito a
presentare i cordiali nostri auguri d'ogni bene a tutti i nostri buoni
Cooperatori presenti e futuri, ed i nostri omaggi all'Ecc.mo Presidente
e suoi Ministri, a cui tutti preghiamo dal Signore ogni celeste
benedizione.
Saluta caramente i Confratelli Boliviani e credimi con tutti i membri
del Capitolo Superiore
Tuo aff.mo in G. e M.
Sac. Michele Rua